42598 - Monumento ai Caduti di Garabiolo-Val Veddasca (VA)

In un’area recintata al lato della sp 5, di fianco alla Chiesa del paese, è collocato il monumento ai Caduti, a cippo, che poggia su un basamento di pietre incastrate tra loro, in porfido rosso di Cuasso al Monte, su cui si innesta il monumento, che raffigura un alpino in piedi, con il cappello alpino ed il fucile in spalla,  che sorregge tra le braccia un compagno ferito, morente, piegato a terra, con l’elmetto ai suoi piedi; sulla parte frontale del basamento è appoggiata una lapide in marmo bianco che reca il nome dei Caduti delle due guerre mondiali; a destra della lapide, sempre sul basamento, una targa in bronzo incisa dell’ Associazione Nazionale  Combattenti e Reduci di Maccagno, collocata nel 1991.

Intorno al monumento, sempre all’interno dell’area recintata, sette croci di legno piantate nel terreno con al centro altrettante piccole targhe di bronzo ripiegate ai bordi a mo’ di pergamena riportano ognuna il nome di un Caduto: i nomi sono gli stessi che compaiono sulla lapide: sono posizionate tre ai lati e una sul retro del cippo.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Garabiolo
Indirizzo:
via Alfredo Cristoforetti
CAP:
21010
Latitudine:
46.053663
Longitudine:
8.765791

Informazioni

Luogo di collocazione:
a lato strada, lungo la sp5
Data di collocazione:
1920
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento in porfido rosso di Cuasso al Monte, lapide in marmo, statua in bronzo, targhe in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Associazione Nazionale combattenti e reduci, sez. di Maccagno
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Comune di Garabiolo era autonomo al tempo della Grande guerra, come tutti gli altri comuni della Val Veddasca: entrò a far parte del Comune di Maccagno con pino e Veddasca nel 2014.Il monumento fu eretto nel 1920, nel 1946 la lapide fu rifatta completamente, aggiungendo i nomi dei Caduti della seconda guerra mondiale: non furono quindi semplicemente aggiunti a quelli dei Caduti della Grande guerra. Le croci in legno sono invece degli anni'70 e nel 1991 la sezione di Maccagno dell'associazione Nazionale combattenti e reduci si occupò di ripulire il monumento, che si trova dunque in buone condizioni. IL gruppo statuario è identico a quello di Graglio, altro paese della Val Veddasca, che si trova ad appena due KM da Garabiolo.
La storia della Val Veddasca fu molto intensa anche durante la Resistenza: essendo ad appena qualche chilometro dalla Svizzera, era un posto perfetto sia per nascondersi, come fecero molti partigiani, ma anche Ebrei e soldati inglesi che aspettavano il momento opportuno per coprire quei pochi KM che li separavano dalla salvezza, ma anche base perfetta per i contrabbandieri, che rifornivano di viveri la popolazione di tutte le valli del Luinese, stremate dall'occupazione nazifascista.

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