Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Regionale 70 della Consuma, Km. 20 (pressi)
- CAP:
- 52015
- Latitudine:
- 43.7849595
- Longitudine:
- 11.650181699999962
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Sopra la cima del Monte Pomponi
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Pietra per l'intero monumento. Bronzo per i caratteri in rilievo della scritta “Squadrone F”. Metallo per i paletti che delimitano l'area. Ferro per la catena che la recinge.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- L' 8 settembre 1943, dopo il crollo del Fascismo, il Reggimento Nembo si divise e dal suo sfaldamento nacque la Brigata Partigiana "Folgore". Essa si mise al servizio della Forze Alleate che stavano operando la Liberazione, venendo così accorpata alla Prima Divisione Canadese. Allo "Squadrone F", come era stato ribattezzato, furono affidate delicate missioni per permettere l'avanzata anglo-americana in Italia. Una di esse interessava il Casentino, una Delle quattro valli che costituiscono la provincia di Arezzo. La missione doveva liberare dall'attività nazifascista il Passo della Consuma e il Monte Falterona, entrambi situati nel nord della valle. Il 2 settembre 1944, due partigiani della "Folgore", Otello Boccherini( nato a Roma nel 1918 ) e Eldo Capanna( nato ad Anzio nel 1917 ), vennero paracadutati sul Monte Pomponi, in realtà un piccolo colle. Lì, però, furono travolti dal fuoco delle mitragliatrici tedesche della Wehrmacht. Essi furono catturati e condotti nella piccola postazione tedesca di Pomponi, che da il nome al colle su cui sorge l'odierno monumento. Rifiutatisi di dare informazioni sugli spostamenti degli Alleati, Capanna e Boccherini furono torturati fino alla morte, avvenuta il 3 settembre 1944. Durante la loro breve prigionia gli abitanti delle case adiacenti poterono udire le urla dei prigionieri sottoposti ad orrende torture così come nel 2014 ha testimoniato l'ottantunenne Vittorio Corsi, allora bambino. Il giorno successivo gli Alleati liberarono la zona, scoprendo così i cadaveri martoriati dei due partigiani.
In seguito, il Reggimento Paracadutisti Poggio Rusco commissionerà il monumento in memoria del Tenente Colonnello Capanna e del Sergente Genio Boccherini. A ideare la struttura a ricordo dello "Squadrone F" fu invece il Generale Artigliere Paracadutista Giovanni Giostra. Per il loro sacrificio i due uomini furono insigniti con la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Inoltre tutti gli anni, davanti al monumento, si tiene una cerimonia a ricordo della due vittime, alla quale partecipano annualmente il sindaco di Pratovecchio Stia, i testimoni oculari come il già citato Vittorio Corsi, l'Arma dei Carabinieri d'Italia sezione di Arezzo, e la figlia di Eldo Capanna, Maria Capanna, che ogni anno viene fino in Casentino da Latina per presenziare alla cerimonia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- SQUADRONE F
PARACADUTISTI
TEN. M.O.V.M. ELDO CAPANNA
SERG. M.O.V.M. OTELLO BOCCHERINI
CADUTI
PER LA LIBERTA'
DELLA PATRIA
3 . 9 . 1944
CP. G. PAR. “FOLGORE”
- Simboli:
- Stella nera a cinque punte applicata sulla folgore.
Altro
- Osservazioni personali:
- NOTA STAFF PIETRE: Monumento censito da Alessandro Bargellini e dagli studenti dell'IC Dovizi Bibbien anell'ambito del concorso Esploratori della Memoria
IC DOVIZI BIBBIENA: Sul foglio inserito nella busta di plastica durante l'ultima cerimonia il 3 settembre 2016:
PER IL LORO SACRIFICIO NOI
DIAMO UN FIORE DI CAMPO
PER LA NOSTRA LIBERTÀ LORO
HANNO DATO IL FIORE DELLA GIOVENTÙ
DI QUESTO SONO CAPACI GLI
UOMINI DELLA FOLGORE
NON DIMENTICARLO MAI
TU CHE LEGGI QUESTE RIGHE
2 settembre 2016