Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via fratelli Calvi, Piazza Europa Unita
- CAP:
- 24066
- Latitudine:
- 45.6990214912339
- Longitudine:
- 9.733590964618656
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Giardino delle Rimembranze
- Data di collocazione:
- Primi anni Duemila
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Stele centrale con bassorilievo in bronzo; stele laterali in granito.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Pedrengo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il complesso monumentale, situato oggi nel Giardino delle Rimembranze in Piazza Europa Unita, è stato ricostruito nei primi anni Duemila su modello dell'antico memoriale collocato di fronte alla Chiesa. Il monumento originario, interamente in pietra, era costituito da tre lastre. Sulla lastra centrale un bassorilievo raffigurava una donna, allegoria della Vittoria, alle spalle di un soldato come ad incitarne l'azione; le lastre a fianco riportavano, invece, i nomi delle vittime e dei dispersi del posto.
Con la creazione di un nuovo spazio, chiamato Piazza Europa Unita, nei primi anni Duemila si pensò di smantellare il complesso monumentale originario e di ricollocato presso la sala consiliare del municipio, portando invece nella nuova piazza una copia su stele in bronzo del bassorilievo della lastra centrale e due stele in granito, recanti i nomi dei Caduti una volta riportati sulle lastre laterali.
In particolare, sulla stele a destra sono riportati tra i nomi dei caduti in guerra anche quelli di due civili: Luigi Patelli e G. Battista Signorelli, due tra le vittime del bombardamento del complesso siderurgico di Dalmine del 6 luglio del 1944. Il 99° Gruppo Bombardieri, comandato dal colonnello Ford J. Lauer, e il 463° Gruppo Bombardieri, comandato dal Comandante Frank Kurtz, vennero incaricati di eseguire “l’operazione 614” sulle acciaierie della Dalmine. Ventisette aerei sorvolarono prima gli altipiani veneti per poi dirigersi verso Sarnico, individuato come punto iniziale dell’attacco. In quella tragedia persero la vita numerosi operai che stavano svolgendo il loro turno di lavoro; tra loro: Patelli aveva 44 anni e Signorelli 32; oggi due vie del paese portano il loro nome. Queste morti si sarebbero potute evitare se i responsabili dello stabilimento e i militari delle SS tedesche avessero suonato le sirene e permesso ai dipendenti di mettersi in salvo. A causa di questa crudeltà, dopo giorni di lavoro, furono estratti dalle macerie 278 vittime e centinaia di feriti, dei quali molti portarono gravi conseguenze per tutta la vita.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Stele a sinistra:
EROI
CADUTI IN GUERRA
1915-1918
ALGERI PIETRO BACIS GIOVANNI
BARBETTA ANDREA BASSANI BATTISTA
BOLIS EMILIO BONFANTI BATTISTA
BONFANTI FRANCESCO BRIGNOLI ANTONIO
BRIGNOLI BATTISTA BRIGNOLI DANIELE
BRIGNOLI FRANCESCO CARMINATI ANGELO
CARMINATI GIUSEPPE CHIESA GIUSEPPE
CONSONNI GIOVANNI GIOVANELLI GIACOMO
GREGIS PAOLO OBERTI ROCCO
MANZONI LUIGI MICHELETTI LUIGI
PELIS ALESSANDRO PELLEGRIS FRANCESCO
RUBBI GIUSEPPE SUARDI PIETRO
TEBALDI FRANCESCO ZANETTI MASSIMILIANO
1940-1945
BONI COSTANTE BRIGNOLI FRANCESCO
CATTOLI OTTAVIANO FRATTINI LUIGI
SANDRINELLI ULISSE SIGNORELLI GIUSEPPE
TOMASELLI GIOVANNI
Sulla stele a destra:
EROI
DISPERSI IN GUERRA
1940-1945
BELLI PIETRO
BOMBARDIERI GIUSEPPE
BONFANTI BATTISTA
BONI LEONE
GIOVANELLI GIACOMO
SUARDI FRANCESCO
TOGNI CARLO
VITTIME CIVILI
PATELLI LUIGI
SIGNORELLI G.BATTISTA
- Simboli:
- L'allegoria della Vittoria: la donna con il vessillo raffigurata alle spalle del soldato, a sostenerne il valore e il coraggio, in memoria all'onore che si deve al sacrificio dei tanti caduti per la patria.
Altro
- Osservazioni personali:
- Fonti: http://www.comune.pedrengo.bg.it/upload/pedrengo_ecm8/gestionedocumentale/2-PI%20Dicembre%2004_784_2455.pdf
Censimento a cura degli allievi Sofia Pezzotta e Manuel Bolis della classe 4GLSA.