Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Emilia-Romagna
- Provincia:
- Reggio Emilia (RE)
- Comune:
- Reggio nell'Emilia
- Frazione:
- Villa Bagno
- Indirizzo:
- Via Renato Cartesio (Strada Statale 9)
- CAP:
- 42122
- Latitudine:
- 44.6582562
- Longitudine:
- 10.7464497
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per il cippo. Bronzo per i caratteri dell'epigrafe, la croce cristiana presente in testa alla stessa e per le cornici che racchiudono le immagini dei Caduti. Ceramica per i fotoritratti. Graniglia di marmo per le lastre poste sulla sommità del manufatto. Il cippo in loro ricordo è posto lungo il margine della Strada Statale 9, in una piccola area delimitata per tre lati da una siepe di sempreverde. Si tratta di un parallelepipedo di marmo a pianta rettangolare. L'epigrafe è costituita da caratteri di bronzo in rilievo e riporta la data dell'eccidio, i nomi dei 5 Caduti, ognuno con il luogo e la data di nascita e il relativo fotoritratto in ceramica, racchiuso in una cornice ovale di bronzo. Una piccola croce bronzea, anch'essa in rilievo, è collocata in posizione centrale sulla sommità del cippo. Sulla sommità del manufatto è posta una duplice lastra di graniglia di marmo, dalla forma rettangolare e di dimensioni decrescenti.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Reggio Emilia
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La fucilazione di 5 partigiani avvenuta a Villa Bagno, frazione orientale di Reggio Emilia, il 20 Marzo 1945, fu la risposta che il Comando tedesco dette ad uno dei tanti attacchi che i partigiani conducevano lungo la Via Emilia. Per i nazifascisti questa arteria era di primaria importanza per il traffico militare che vi transitava, una via di comunicazione posta a ridosso della Linea Gotica ed attraversante l'intera regione. Le forze della Resistenza lo sapevano bene e per questo era diventata uno degli obiettivi principali da colpire, creando danni e panico al nemico e distogliendo truppe dal fronte per presidiarla. Il quotidiano “Il Solco Fascista”, uscito quel giorno , detta la notizia della fucilazione come misura di rappresaglia per l'uccisione di un tedesco ed il ferimento di un numero non precisato di altri militari. Incaricati dell'esecuzione furono gli squadristi della XXX Brigata Nera che prelevarono i 5 partigiani dalle carceri reggiane dei Servi.
I Caduti:
Ermanno Colombini (“Morgan”), nato a Magreta di Formigine (Mo) il 1° Aprile 1924, commerciante, partigiano appartenente alla Brigata “Stop” (Divisione “Modena Montagna”);
Benedetto Franchini, nato a Fioramo Modenese (Mo) il 31 Dicembre 1926, partigiano appartenente alla Brigata “Stop” (Divisione “Modena Montagna”);
Nino Ibatici (“Balin”), nato a Casina (Re) il 1° Gennaio 1922, residente a Giandeto (Casina), partigiano appartenente alla 285a Brigata Garibaldi S.A.P. “Montagna”;
Antonello Mondaini, nato a Rimini il 20 Ottobre 1915, insegnante, partigiano appartenente alla Brigata “Stop” (Divisione “Modena Montagna”);
Paolo Monzani, nato a Castelnuovo Rangone (Mo) il 27 Febbraio 1925, partigiano appartenente alla Brigata “Stop” (Divisione “Modena Montagna”), medaglia d'Argento al Valor Militare alla Memoria.
Franchini e Mondaini erano stati catturati nella zona di Braida (Fiorano Modenese) quando, a causa del fondo stradale ghiacciato, il mezzo sul quale si trovavano era andato fuori carreggiata. Dei militari tedeschi di passaggio si offrirono di aiutare i due giovani che stavano spingendo il veicolo in strada e si offrirono di dar loro una mano. Sfortuna volle che notassero che all'interno vi erano delle armi e questo causò il loro immediato arresto. Furono condotti prima a Sassuolo (Mo) e poi al carcere dei Servi.
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI IL 20 MARZO 1945
FASCISTA IMPLACABILE FEROCIA
STRONCAVA CINQUE ARDENTI
GIOVINEZZE DI PATRIOTI ITALIANI
ERMANNO COLOMBINI
N. A. FORMIGGINE (sic) 1.4.1924
BENEDETTO FRANCHINI
N. A. FIORANO 31.12.1926
ANTONELLO MONDAINI
N. A. RIMINI 20.10.1915
PAOLO MONZANI
N. A. C.N. RANGONE 27.2.1925
NINO IBATICI
N.. A. CASINA 1.1.1922
LIBERATO IL SUOLO PATRIO
DAL BARBARO INVASORE RESTI
IN OGNUNO MEMORIE DELLE
VITTIME SPRONE ALLE CONQUISTE
DI UN MIGLIORE DOMANI
IN CLIMA DI LIBERTA'
- Simboli:
- Croce cristiana di bronzo collocata in posizione centrale sopra l'epigrafe.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita