E' un libro testimonianza nel quale l'autore, a 45 anni di distanza dai fatti, raccoglie pensieri e ricordi di prigionia in Russia dal 1943 al 1946. Il lavoro di Luciano Menghetti assume un valore particolare perché egli non si pone al centro del racconto: con delicata sensibilità, la sua persona, quasi testimone discreto, si proietta tutta nell'evidenziare il dolore, la forza d'animo dei suoi compagni di sventura che, egli medico, ha curato ed assistito e con i quali ha vissuto i giorni amari. Pubblicazione a cura presidenza regionale Anmig Veneto