Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza IV novembre
- CAP:
- 98070
- Latitudine:
- 38.084824024461
- Longitudine:
- 14.806306005488
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Interno piazza principale del paese
- Data di collocazione:
- Aprile 1927
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Statua: bronzo a fusione.
Base e pavimentazione: basalto dell'Etna e pietra arenaria locale
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Castell'Umberto
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il monumento, realizzato dallo scultore Torquato Tamagnini, fu commissionato dal “Comitato Cittadino Pro-Monumento”. Il Comune ricevette £2000 come aiuto finanziario dallo Stato, data la mancanza di mezzi sufficienti per far fronte alla spesa, dovendo già affrontare le spese di ricostruzione post terremoto 1908. Il Comune ottenne dalle Ferrovie anche la gratuità del trasporto da Roma a Capo D'Orlando. Nel 1927 il monumento fu inaugurato nella Piazza IV Novembre ma nel 1934 fu spostato nell’isolato di fronte alla stessa piazza, per consentire la costruzione della Chiesa Madre. Originariamente fu dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale, oggi invece è dedicato ai caduti di tutte le guerre. La stessa composizione scultorea è stata utilizzata da Tamagnini a Seminara ( RC) e Spezzano Albanese (CS). ( Cfr. Monumenti della Grande Guerra di L.Giacobbe, ed.Di Niccolò, 2016).
Lo scultore Torquato Tamagnini ( 1886 - 1965) è tra gli artisti più celebri nella realizzazione dei monumenti ai caduti della Grande Guerra.
La sua attività si svolse su tutto il territorio nazionale, in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Marche,
Campania, Puglia, Calabria. E' considerato un «lavoratore della gloria», espressione riferita ad artisti provenienti da grandi botteghe che hanno dato corso ad un commercio di opere d’arte promuovendo e pubblicizzando i prodotti del loro ingegno. Torquato Tamagnini fondò a Roma, all’inizio del secolo XIX, la Casa d’arte Corinthia che si era specializzata nella produzione di monumenti ai caduti in collaborazione con fonderie napoletane e romane elaborando un catalogo, inviato ai comuni italiani, in cui venivano presentate diverse tipologie di monumento così da agevolarne la scelta e l’ordinazione.
Nacque così una sorta di industria commemorativa che tentava di catturare l’attenzione di comuni e comitati civici offrendo «monumenti di pregiata bellezza artistica da L. 5000 in su e lapidi finemente lavorate da L. 500 in poi». L’arte si poneva così al servizio della memoria. Desta curiosità la condanna riservata alla scelta dei monumenti da cataloghi di questo tipo, in quanto ritenuta una sorta di profanazione della sacralità del monumento che avrebbe dovuto essere un’opera unica e immutabile nel suo genere.
(Cfr. http://iccd.beniculturali.it/getFile.php?id=4504)
Contenuti
- Iscrizioni:
- Sulla colonna:
AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE
- Simboli:
- Iconografia del soldato: eroe che dona la vita per la Patria.
Altro
- Osservazioni personali:
- Per la descrizione e il contesto storico del monumento Cfr. Monumenti della Grande Guerra di L.Giacobbe, ed.Di Niccolò, 2016.