215005 - Lastra a Francesco Innamorati – Città Sant’Angelo

Lastra posta dal Comune di Città Sant’Angelo per ricordare il martirio dell’antifascista Francesco Innamorati vittima della barbarie dei nazisti nel campo di concentramento di Dachau.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Vittorio Emanuele 89
CAP:
65013
Latitudine:
42.517933942892
Longitudine:
14.058426387946

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla facciata del palazzo al civico 89, alla destra del portone di ingresso.
Data di collocazione:
Marzo 1992
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di mamro bianco
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Città Sant'Angelo
Notizie e contestualizzazione storica:
Francesco Innamorati nacque da genitori angolani (Stefano e Pia Vicentini) il 17 gennaio 1907 a Montegiorgio (FM).
Francesco visse a Città Sant’Angelo fino all’inizio degli studi presso il liceo classico “G. B. Vico” di Chieti dove si diplomò. Si appassionò alla politica aderendo al Partito popolare di Don Sturzo e ponendosi su posizioni critiche al regime fascista.
Nel 1930 si laureò in ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino ed entrò come ispettore tecnico nell’Amministrazione delle Poste e Telegrafi. La legislazione dell’epoca l’obbligò ad iscriversi al Partito Nazionale Fascista (P.N.F.) ma l’avversione al regime si manifestò ulteriormente in seguito alla guerra italiana contro l’Etiopia. Trasferito da Bologna a Verona, il 7 novembre 1936 inviò alla federazione del P.N.F. una lettera di dimissioni dal partito, ritenuto responsabile di aver scatenato una guerra contro uno stato sovrano e di perseguire una politica che aboliva ogni forma di giustizia e di libertà. La reazione non si fece attendere: egli fu licenziato dal lavoro.
Francesco Innamorati si impegnò nell'attività politica clandestina condotta da Ugo La Malfa aderendo al Partito d’Azione ed entrando nel gruppo di Giustizia e Libertà.
L’impegno politico di Francesco Innamorati fu interrotto il 17 giugno 1944, quando la sua rete clandestina fu scoperta e lui fu arrestato dai militi fascisti della Repubblica di Salò. Nel carcere di S. Vittore di Milano rimase fino al 15 agosto, poi fu trasferito a quello di Bolzano.
II 5 settembre fu tradotto in Germania al campo di concentramento di Flossemburg e il 7 ottobre a Koyyer dove fu sottoposto ai lavori forzati e a trattamenti violenti e aggressivi. I continui patimenti, la denutrizione, gli stenti quotidiani minarono il suo fisico. Verso la metà di marzo 1945 i deportati vennero trasferiti al campo di concentramento di Dachau. Francesco Innamorati arrivò allo stremo e il 29 aprile 1945 egli morì abbattuto dalla barbarie dei nazifascisti.

Fonte: https://visitcittasantangelo.it/personaggi-illustri/francesco-innamorati/

Contenuti

Iscrizioni:
IN QUESTA CASA VISSE
FRANCESCO INNAMORATI
(MONTEGIORGIO 1907 - DACHAU 1945)
ERUDITO - ANTIFASCISTA–PARTIGIANO
MARTIRE DELLA LIBERTA'
IL COMUNE POSE MARZO 1992.
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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