Questo piccolo volumetto rappresenta una viva testimonianza di un periodo davvero buio per il popolo italiano, quello della seconda guerra mondiale, così come vissuta da un semplice soldato, uno tra i tanti, costretto a prendere parte attiva ad una guerra decisa da altri. L'autore racconta le sue vicissitudini durante la guerra e la prigionia. Il suo non è un romanzo ma un semplice diario, scritto a distanza di tempo. Questo diario vuole essere una lezione di storia vissuta diretta soprattutto ai giovani, perché possano imparare, da di ha combattuto per difendere la libertà, la patria, la famiglia, ad apprezzare l'armonia della vita individuale e collettiva che si esprime nell'ideale della pace.