Mantenimento della memoria storica, l’impegno della scuola Europa di Faenza

FAENZA – Si è conclusa l’imponente catalogazione on-line per il Progetto nazionale “Pietre della Memoria”, messo a punto dal Comitato regionale umbro dell’Anmig (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra e Fondazione) e partito a livello nazionale anche grazie all’impegno del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, che è consistito nel censire, catalogare, fotografare e rendere pubblici i dati e le iscrizioni relativi a monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli e cippi che ricordano prima e seconda guerra mondiale e guerra di Liberazione. Faenza è nello scacchiere nazionale grazie alla Scuola Secondaria di Primo grado “Europa”, che spicca alla prima edizione per l’Emilia-Romagna.

Docente promotore è Michele Orlando, alla guida della classe 3C, supportato dalla prof. Barbara Bagattini con la classe 3B, coinvolti più di 50 ragazzi, con oltre 30 testimonianze della città censite, catalogate, fotografate, a perseguire obiettivi di grande spessore culturale, come la conoscenza della storia del territorio, per scoprirne la cifra multiforme della conservazione dei monumenti, piccoli e grandi, presenti in città.

La raccolta di testimonianze orali e documentali ha favorito così, attraverso la ricerca storica, i contatti intergenerazionali con protagonisti della storia d’Italia anche all’interno delle famiglie. Le ambizioni sono state ampiamente soddisfatte, sia in termini di documenti acquisiti e di conoscenze sia di consapevolezze, volte a sviluppare la cultura della pace. Hanno avuto certo un ruolo di primo piano le nuove tecnologie, le più semplici e immediate a disposizione dei giovani, cellulari in primis, per mettere a punto così una scrupolosa catalogazione informatica, a breve visibile on-line (www.pietredellamemoria.it). Le classi coinvolte nel progetto hanno dato vita ad una ricerca puntuale sul territorio, sulla scorta anche dei preziosi lavori di Gaspare Mirandola (Topografia della memoria, Bacchilega, 2011) e di Gianfranco Casadio (La memoria della resistenza nelle iscrizioni dei cippi, lapidi e monumenti della provincia di Ravenna, Longo Editore, 1995). I dati e le foto raccolte, oltre che costituire materiali per il censimento generale, saranno utilizzati per la realizzazione di un album degli Esploratori della Memoria in formato digitale e cartaceo. La valutazione sarà curata da una commissione di 5 membri designati dal Comitato regionale.

Sabato 17 maggio 2014, riflettori puntati sulla prima edizione del concorso in Emilia-Romagna, che ha scelto come location per la cerimonia di premiazione l’open space “La Tenda” di Modena. Le due classi riceveranno un riconoscimento individuale per l’elevato contributo e il numero rilevante di testimonianze raccolte.

Un lavoro intelligente che fa ben sperare, strumento di formazione storico-sociale per il mondo della scuola, valida attestazione che l’aggregazione delle giovani energie intellettuali può tener viva la memoria dei Caduti delle due guerre mondiali, impegno morale nei confronti di quanti hanno sacrificato la loro vita per la difesa della Patria, il raggiungimento della democrazia e l’affermazione degli ideali di pace e fratellanza.

 

Gli alunni della Classe 3^ sez. C

Michele Orlando, professore

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