Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Terzi e Livelli, 98-100
- CAP:
- 41033
- Latitudine:
- 44.88256711583
- Longitudine:
- 10.961116918466
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- A bordo strada vicino all’argine del fiume Secchia.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il cippo è formato da una base e da una colonna quadrata spezzata (a simboleggiare la vita dei caduti), entrambi di pietra. Sul frontale della base è apposta una lastra di marmo bianco con le iscrizioni incise e verniciate di nero.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 26 Settembre 1944, alle 7 del mattino, i nazifascisti sferrano l’ennesimo rastrellamento contro i partigiani. L’autocolonna è guidata dal maggiore Arrigo Gasparini Casari, comandante dell’UPI (Ufficio Politico Investigativo) del 633° Comando Provinciale della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana). La prima incursione viene effettuata nella Tenuta “Gruppo”, nelle campagne di Fossoli di Carpi, dove sono catturate una quindicina di persone. Il partigiano Ferdinando Fornasari viene trovato mentre è nascosto in un rifugio. Fatto uscire, è immediatamente trucidato sulla soglia. E’ arrestato anche il fratello Angiolino. Poi il rastrellamento si porta verso Sant’Antonio di Rovereto (Novi di Modena) ma qui, avvertiti dalla staffette partigiane, gli abitanti si sono dati alla fuga abbandonando le loro abitazioni e trovando scampo verso la zona di Concordia sulla Secchia.
Due civili, Pietro Righi e Umberto Vincenzi, sono uccisi lungo l’argine del Secchia, colpiti dal fuoco che i fascisti hanno aperto contro un gruppo di fuggitivi.
Dopo aver catturato altre persone tra Vallalta e Santa Caterina (Concordia sulla Secchia), il rastrellamento termina e l’autocolonna rientra a Modena.
Fonte: 89376 - Cippo ad Angelo e Ferdinando Fornasari – Fossoli di Carpi
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI RICORDIAMO
DUE PADRI DI FAMIGLIA
RIGHI PIETRO
VINCENZI UMBERTO
VITTIME INNOCENTI
DELL’ODIO ESECRANDO
DA QUESTO CIPPO
ESSI CI GRIDANO
PER IL BENE DELL’ITALIA
AMATEVI
TRUCIDATI DAI NAZIFASCISTI
A SANT’ANTONIO DI ROVERETO
IL 26-9-1944
- Simboli:
- Sulla lastra di marmo sono apposte le fotoceramiche ovali dei caduti.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita