234235 - Edicola ai Caduti dell’eccidio di Striglianella di Montale (PT)

Il 4 Agosto 1944, per rappresaglia ad uno scontro con i partigiani che avevano causato loro la morte di due camerati, soldati tedeschi appartenenti alla 65a Infanterie-Division distrussero il piccolo paese di Striglianella, catturando alcuni ostaggi e mitragliandone 5 mentre guadavano il vicino torrente Agna: Leonardo Torracchi, Amedeo Menicacci, Primo Lucchesi, Andrea Otello Mariotti con il figlio Walter.
L’edicola a ricordo di queste vittime si raggiunge percorrendo un breve sentiero che, partendo da Via F.lli Biancalani, scende verso il torrente Agna, prima del paese di Striglianella. Si trova in un’area dedicata, nel teatro della brutale esecuzione, posta su una duplice base a pianta rettangolare decrescente formate da formelle di cotto. Il manufatto è costituito da bozze di pietra sagomate, su una struttura che si sviluppa su pianta a base rettangolare. La copertura è a spiovente, con un motivo decorativo all’intersezione dei due lati. Sopra di essa, in posizione centrale, due cubi di pietra sovrapposti fanno da sostegno ad una piccola croce cristiana, realizzata anch’essa di pietra. Sulle facce anteriori dei cubi sono scolpiti dei rudimentali simboli: quello superiore è un sole inscritto dentro un cerchio. Sulla parte superiore dell’edicola vi è la nicchia: di forma quadrata, al suo interno trova spazio un busto di bronzo raffigurante un Cristo sofferente. Detta nicchia è protetta da una grata di ferro e vetro, con i cardini a destra, rispetto al punto di osservazione. Sotto di essa si trova un ripiano di pietra di forma trapezoidale (isoscele, con la base superiore più lunga di quella inferiore) sui cui porre piccoli vasi. La lapide rettangolare di marmo occupa gran parte del restante corpo dell’edicola. L’epigrafe reca incisi i nomi dei 5 Caduti, ognuno con i propri dati anagrafici, senza un apparente ordine logico e con la data della comune morte. Inoltre ricorda che l’opera è stata voluta grazie alla volontà dei loro amici. Oltre a queste vittime sono ricordati i cugini Imo e Luigi Biancalani, uccisi dai fascisti il 15 Aprile precedente nel bosco delle Cavallaie, sempre nel territorio di Montale, durante un rastrellamento. Tutti i caratteri sono stati riempiti con vernice di colore nero. Agli estremi superiori della lapide sono scolpite in bassorilievo due colombe di pietra. Sul lato destro del basamento troviamo una piccola targhetta di bronzo collocata dall’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) di Firenze, gruppo di Montale, che ha costruito il ponticello di legno. Poco di fianco, scendendo verso il torrente, è posto un masso su cui, con caratteri di bronzo in rilievo, si ricorda al viandante che questo è un luogo di memoria e rispetto. Il masso si trova su una piccola superficie quadrata lastricata da piccoli sassi tenuti uniti da calce. Guadato l’Agna, attraverso il ponticello, un piccolo cippo indica il luogo esatto dell’eccidio. Esso è costituito da una lastra quadrata di pietra, leggermente sbozzata, nella cui parte superiore, al centro, è infissa una croce cristiana di ferro con terminazioni trilobe. Completa la descrizione del sito la presenza di un asta metallica che tende la bandiera del nostro tricolore nazionale, posta poco a monte sul retro dell’edicola.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Striglianella
Indirizzo:
Via F.lli Biancalani (pressi)
CAP:
51037
Latitudine:
43.9621895
Longitudine:
11.0505891

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area dedicata sotto il margine stradale verso il torrente Agna
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietra per l'intera struttura dell'edicola (compresa la copertura e la croce sopra di essa), per il masso posto poco oltre e per la base su cui è stato collocato, per la lastra che fa da base alle croce ubicata sul luogo esatto dell'eccidio. Marmo per la lapide all’interno dell’edicola su cui è incisa l'epigrafe. Vernice di colore nere a riempirne tutti i caratteri. Cotto per le formelle che costituiscono il basamento dell'edicola. Vetro e ferro per la grata di protezione della nicchia. Bronzo per il busto di Cristo, la targhetta dell'A.N.A. e per i caratteri in rilievo posti sul masso laterale. Ferro per la croce posta sul luogo dell'eccidio.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Montale
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
DOVE E LA TIRANNIDE NAZI FASCISTA
CONSUMO' L'EFFERRATO (sic) ECCIDIO
DI LABORIOSI ONESTI CITTADINI
QUI SOTTO ELENCATI
GLI AMICI CON LO SPIRITO DI VERO
E SINCERO PATRIOTTISMO
A STITMATIZZARNE (sic) IL DELITTO
AD ONORARNE LA MEMORIA
ADDITANDO NEL LORO SUBLIME
LACRIMATO OLOCAUSTO ESEMPIO
DELLE PIU' SQUISITE CIVICHE VIRTU'
Q.M.P.

UCCISI IL 15 APRILE 1944 ALLE CAVALLAIE
FAGGIO BIANCO

BIANCALANI IMO DI ANNI 17
BIANCALANI LUIGI “ 19

IN QUESTO LUOGO FURONO UCCISI
PER RAPPRESAGLIA TEDESCA
IL 4 AGOSTO 1944

TORRACCHI LEONARDO NATO 1.7.1900
LUCCHESI PRIMO 23.2.1927
MARIOTTI ANDREA OTELLO 1.7.1897
MARIOTTI WALTER 4.9.1922
MENICACCI AMEDEO 13.5.1911
Simboli:
Croce cristiana di pietra posta sopra la copertura e croce cristiana trilobe in ferro collocata sul luogo esatto dell'eccidio. Due colombe, simbolo universale di Pace, scolpite in bassorilievo, accanto agli angoli superiori della lapide. Sole splendente scolpito in bassorilievo sul cubo superiore che fa da supporto alla croce presente sulla copertura dell'edicola.

Altro

Osservazioni personali:
La via che corre prossima all’area monumentale è intitolata ai Fratelli Biancalani, ma se si riferisce ai due giovani uccisi dai fascisti nel bosco delle Cavallaie questi erano cugini.

Coordinate Google Maps: 43.9621895, 11.0505891

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