243036 - Monumento ai Caduti – Meta (NA)

Monumento realizzato nel 1922 per commemorare i 45 metesi caduti durante la Grande Guerra. Nel 1998 l’amministrazione comunale di Meta aggiunse alcune lastre per ricordare anche i 75 caduti della seconda guerra mondiale.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Italia
CAP:
80062
Latitudine:
40.642257042704
Longitudine:
14.417501314047

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzola a sinistra di fronte alla Basilica di Santa Maria del Lauro.
Data di collocazione:
Inaugurazione monumento originale: 1922. Realizzazione lastre per caduti seconda guerra mondiale: 1998.
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento originale in marmo chiaro è costituito da un basamento a quattro facce, posizionato su piattaforma con due gradini e sormontato da un obelisco tronco piramidale.
Sul fronte e sul retro del basamento ci sono due lastre di marmo con incisa la dedica. Sulle altre due facce sono incisi alcuni versi di G. Carducci (Rime nuove - Libro II – Omero) e G. D’Annunzio (Ode: “A una torpediniera nell'Adriatico”).
Sulle facce frontali e laterali dell’obelisco sono incisi i nomi dei metesi caduti durante la Grande Guerra, mentre sulla facciata posteriore è inciso il Bollettino della Vittoria a firma del generale Diaz. Sulla parte alta delle quattro facce dell’obelisco sono posizionate quattro formelle in bronzo con scene di guerra. In cima all’obelisco è presente un’aquila in bronzo, allegoria della Vittoria.
Sopra i gradini del monumento sono state posizionate nel 1998 alcune lastre di marmo grigio che riportano, con caratteri a rilievo, la dedica ai metesi caduti durante la seconda guerra mondiale e i loro nomi. Inoltre ai quattro angoli sono presenti delle piccole colonnine con piramide in vetro.
Il tutto è racchiuso da una cancellata in ferro battuto.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Meta
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento fu finanziato dai cittadini metesi e fu inaugurato nel maggio 1922. Le parti in bronzo furono opera dell'artista polistenese Giuseppe Renda(1859-1939). Le parti in marmo furono opera di A. Caruso (come da firma sulla parte bassa del retro del basamento).

Contenuti

Iscrizioni:
Targa sul fronte del basamento:
META
RICORDA E BENEDICE
GLI EROICI FIGLI
CADUTI PER LA PATRIA
NELLA QUARTA EPOPEA
DELLA SUA REDENZIONE

Targa sul retro del basamento:
A.D. MCMXXII
NEL IV ANNIVERSARIO
DI VITTORIO VENETO

Lato sinistro del basamento:
……e chi alla cara
Patria e alle spose e a pargoletti imbelli
E a’ templi santi il suo sangue fea sacro
Gioia avea della morte…

Lato destro del basamento:
….. Il fato
è certo: e a quel Giorno s’accendono i fochi su l’are

Fronte dell'obelisco:
Cap. Artiglieria
CACACE PASQUALE
Tenente RR. CC.
CALANO RAFFAELE
Serg. Fanteria
COPPOLA GIOSUE’
Cap. Mag. Arditi
LAURO MARIO
Soldati
AIELLO RAFFAELE
AMBRUOSO FIORENTINO
CAPPIELLO FERDINANDO
CINQUE SALVATORE
DE SIMONE F. SAVERIO
D’ESPOSITO AGNELLO
ESPOSITO ANIELLO
ESPOSITO GIUSEPPE
GAGLIARDI LAURO
LANDOLI NATALE
ROMANO ANTONINO
RUGGIERO F. PAOLO
RUSSO ANIELLO
SESSA MICHELE
ARTESE GIUSEPPE

Lato destro dell'obelisco:
Cap. Corvetta
PESCE GAETANO
Cap. Macchinista
LONGOBARDI ERCOLE
S. Ten. Vascello Vol.
CACACE CARLO
Capo Meccanico
LAURO GIUSEPPE
Mar. scelto
LAMPO GAETANO
Marinari
CUCCARO GIUSEPPE
DE MARINIS PIETRO
DE MARTINO GIUSEPPE
FALCIANO ANTONINO
LONGOBARDO ANTONINO
RUGGIERO SALVATORE
STARITA SALVATORE
Ten. C. R. E.
COCURULLO GIUSEPPE

Lato sinistro dell'obelisco:
Capitani
CACACE MICHELE
CASTELLANO LUIGI
LAURO GIOACCHINO
LONGOBARDO ERNESTO
MIGLIACCIO ANTONIO
Macchinisti
IACCARINO ANIELLO
MARESCA PIETRO
Marinari
AIELLO FERDINANDO
CAROTENUTO GENNARO
COSTANZO ANTONINO
DESIMONE ANIELLO
RICCIO GIUSEPPE
SOMMA CRISTOFARO

Retro dell’obelisco:
La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sot=
to l'alta guida di S.M. il Re - Duce Supremo -
l'Esercito Italiano, inferiore per numero e
per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fe=
de incrollabile e tenace valore condusse inin=
terrotta ed asprissima, per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 del=
lo scorso ottobre ed alla quale prendevano
parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2
francesi, 1 czeco-slovacca e 1 reggimento a=
mericano, contro 73 divisioni austro-unga=
riche, è finita.
La fulminea arditissima avanzata del 29
Corpo d'armata su TRENTO, sbarrando
le vie della ritirata alle armate nemiche del
Trentino, travolte ad occidente dalle truppe
della VII Armata, e ad oriente da quelle del=
la I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo
totale del fronte avversario.
Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio
della XII, della VIII, della X Armata e del=
le Divisioni di cavalleria, ricaccia sempre
più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta a=
vanza rapidamente alla testa della sua
invitta III Armata, anelante di ritornare sul=
le posizioni da essa già vittoriosamente con=
quistate e che mai aveva perdute.
L'esercito austro-ungarico è annientato:
esso ha subito perdite gravissime nell'acca=
nita resistenza dei primi giorni di lotta e nel=
l'inseguimento ha perduto quantità ingentis=
sime di materiale di ogni sorte e pressoché
per intero i suoi magazzini ed i depositi: ha
lasciato finora nelle nostre mani circa tre=
centomila prigionieri con interi Stati Mag=
giori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più poten=
ti eserciti del mondo risalgono in disordine
e senza speranza le valli che avevano di=
scese con orgogliosa sicurezza.
4 Nov. 1918 DIAZ

Lastra del gradino frontale:
1940 1945
ALTROVE LE SPOGLIE MORTALI
QUI I LORO NOMI AD
IMPERITURA MEMORIA
L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
1998

Lastra del gradino di sinistra:
AIELLO ANTONINO AIELLO ESPEDITO AIELLO FERDINANDO AMBROSIO MICHELE
ASTARITA ADOLFO ASTARITA PASQUALE AVELLINO RAFFAELE BAGNASCO GIROLAMO
BERGER MASSIMO BREVETTO GIOACCHINO BUTTARO GAETANO CACACE GAETANO
CACACE ANTONINO CACACE ARTURO CACACE GIUSEPPE CACACE GUGLIELMO
CAFIERO CARLO CAFIERO GIUSEPPE CAFIERO MANLIO CARUSO FRANCESCO
CASTELLANO CATELLO CASTELLANO FLORINDO CELENTANO PETRELLUZZI CARLO
COCURULLO MICHELE COPPOLA LAURO

Lastra del gradino sul retro:
CUOMO GIUSEPPE D’AGOSTINO GIANBATTISTA D’ESPOSITO LIBERATO DE ROSA ANSELMO
D’ESPOSITO SALVATORE DE MARINI MELCHIORRE DE MARTINO FEDERICO
DE MARTINO GAETANO DE MARTINO MARIO DE SIMONE ANTONIO DI LEVA UMBERTO
DIONE PLINIO ERCOLANO AUGUSTO ERCOLANO EDI ESPOSITO ANTONIO
ESPOSITO FRANCESCO ESPOSITO NUNZIO ESPOSITO VINCENZO GALANTE ANTONIO
GARGIULO ANTONINO GARGIULO FRANCESCO GARGIULO GIUSEPPE GUIDA NUNZIO
GRANATA GIOVANNI IACCARINO LUIGI

Lastra del gradino di destra:
INTERVENUTO GIUSEPPE LA PORTA SALVATORE LAURO MICHELE MASTELLONE LUIGI
LIGUORI GIUSEPPE DI MICHELE LIGUORI GIUSEPPE DI ELIA LIGUORI CLODOVEO LUIGI
MICCIO MICHELE PELUSO VINCENZO POLLIO FRANCESCO SAVERIO PORZIO GIUSEPPE
ROMANO MARIO ROSSI FRANCESCO RUGGIERO GIUSEPPE RUGGIERO MARIO
RUGGIERO SALVATORE RUSSO GIUSEPPE RUSSO MICHELE SAVARESE CIRO
SCARPATI ANTONIO SOLDATINI VINCENZO SOMMA SALVATORE SPOSITO ROBERTO
TRAPANI DOMENICO TRAPANI GIUSEPPE
Simboli:
Le quattro formelle di bronzo rappresentanti scene di guerra illustrano: un gruppo di fanti che combatte in una trincea; una battaglia aerea con una vittoria alata che incorona tre aviatori; una nave che si inabissa; un gruppo di soldati che si lancia all'attacco, accompagnato da una vittoria alata.
In alto sulla facciata frontale dell'obelisco è presente una stella a cinque punte.

Altro

Osservazioni personali:
Crediti fotografici: Andrea Branca.

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