Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazzale Aladino Di Gennaro
- CAP:
- 64010
- Latitudine:
- 42.674577876878
- Longitudine:
- 13.484579904091
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- In uno slargo della S.P. 48 nelle vicinanze dell’incrocio con la S.P. .
- Data di collocazione:
- 24 Giugno 2001
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Il monumento è costituito da un insieme di massi in pietra locale al di sopra dei quali campeggia una scultura in bronzo raffigurante il volto della Gloria, che avviluppa con il suo drappo i nomi dei Martiri e i simboli dell’Arma dei Carabinieri (granata sormontata da fiamma) e del Corpo degli Alpini.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Sella Ciarelli è una contrada nel comune di Rocca Santa Maria in provincia di Teramo. Il 26 settembre 1943, dopo gli scontri cruenti avvenuti in quelle zone fra i partigiani e le truppe tedesche (noti come” Battaglia di Bosco Martese"), tre carabinieri, della stazione di Pascellata nel comune di Valle Castellena, e un alpino furono fucilati per rappresaglia dai tedeschi dopo un processo sommario.
Le vittime dell’eccidio furono il brigadiere Leonida Barducci, comandante della stazione, nato ad Ancona il 14.2.1910, i carabinieri Angelo Cianciosi, nato a Furci (CH) il 9.1.1901, e Settimio Annecchini, nato a Fossacesia (CH) il 27.1.1902, il sergente maggiore degli alpini Donato Renzi, nato il 5.7.1913 a Valle Castellana (TE).
Le testimonianze raccontano che un reparto di soldati tedeschi attaccò la caserma dei carabinieri in località Pascellata e arrestò i tre militari della stazione, con l’accusa di aver collaborato con i partigiani. Al termine di un sommario interrogatorio, di fronte all’ostinato rifiuto di fornire i nomi e i nascondigli dei partigiani, i tedeschi decisero di passare per le armi i tre carabinieri. Con essi trucidarono anche il sergente degli alpini, in licenza forzata dopo l’8 settembre per lo scioglimento della sua e delle altre divisioni, che viveva in un’abitazione poco distante dalla caserma dei carabinieri. Ad avviso dei nazisti, il sergente fu colpevole di aver nascosto nella propria abitazione un soldato neozelandese, anch’egli fucilato.
L’eccidio sarebbe stato dimenticato se il “Comitato per i trucidati di Sella Ciarelli” (composto dalla sezione carabinieri in congedo di Teramo e dai gruppi alpini di Cortino, Rocca S. Maria, Valle Castellana e Crognaleto dell’A.N.A.-Abruzzo) non ne avesse nobilitato il ricordo nel luogo dell’evento con la realizzazione del monumento opera dell’artista atriano Ireneo Janni.
Fonti:
https://www.rete8.it/cronaca/rocca-santa-maria-ricorda-leccidio-del-26-settembre-1943-a-sella-ciarelli/
https://www.alpinicrognaleto.it/gruppo/41-partecipazione/259-sella-ciarelli
Contenuti
- Iscrizioni:
- Sul fronte del monumento:
CADDERO
A
SELLA CIARELLI
IL
26.9.1943
LEONIDA BARDUCCI
SETTIMIO ANNECCHINI
ANGELO CIANCIOSI
DONATO RENZI
IN RICORDO
IL 24. 6. 2001
Sulla lastra nel lato destro del monumento:
Per aver saputo mantenere vivo il ricordo della
resistenza e dei tragici fatti di Sella Ciarelli
dove si consumò il sacrificio del loro caro
ANGELO CIANCIOSI
a tutti i componenti il
Comitato Onoranze
Martiri di Sella Ciarelli e
al Presidente Oberdan Tiberii
quale espressione di gratitudine e riconoscenza
Furci, 24 giugno 2001 La famiglia Cianciosi
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Crediti fotografici: Walter De Berardinis