Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Carlo Angela, 1a
- CAP:
- 10077
- Latitudine:
- 45.219009063454
- Longitudine:
- 7.6303087080776
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Facciata Casa di Cura Ville Turina Amione
- Data di collocazione:
- 3 Giugno 2000
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo con supporti in bronzo. E' presente un vaso portafiori metallico.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune S. Maurizio Canavese / A.N.P.I.
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nei primi anni Venti, il medico Giuseppe Amione, genero di Carlo Turina che aveva edificato la Casa di Cura nel 1870, ne affidò la direzione al medico Carlo Angela. La casa di cura aveva anche un reparto per malattie mentali, allora unico nella regione.
Nato nel 1875, laureato in medicina a Torino e specializzato in neuropsichiatria a Parigi, Angela era stato tra gli oppositori del fascismo, aderendo al gruppo di Democrazia sociale, partito di orientamento radical-democratico sorto nel 1921. Aveva collaborato con il giornale "Tempi Nuovi", soppresso poi dal fascismo al potere, scrivendo numerosi e coraggiosi articoli.
Dopo l'8 settembre 1943 mise in atto, insieme a fidati collaboratori, una luminosa pagina di resistenza civile. Nella "sua" clinica nascose un gruppo di ebrei, salvandoli dalla deportazione tedesca e da morte sicura, e ospitò anche giovani renitenti alla leva e partigiani. Offrì loro un sicuro rifugio, falsificando diagnosi e cartelle cliniche, trasformando ebrei in ariani, sani in malati di mente.
Nonostante numerose ispezioni fasciste la sua attività non venne scoperta e nessuno dei rifugiati identificato. Per questa sua opera, nel 2002 gli è stato conferito, dall'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, il titolo e la medaglia di "Giusto tra le Nazioni".
Angela organizzò pure, nella più assoluta discrezione il CLN Sanmauriziese; il 1' Maggio 1945 trattò con successo il pernottamento di una forte colonna tedesca in ritirata. Fu il primo sindaco dopo la Liberazione.
Fonte: 38|45 Guida ai luoghi della guerra e della Resistenza nella provincia di Torino, BLU Edizioni - La Stampa.
In occasione del rastrellamento di San Maurizio dell'11 Febbraio 1944, che fu guidato personalmente da Giuseppe Solaro, federale del capoluogo torinese, e che si concluse con la fucilazione per rappresaglia davanti al Municipio di tre onesti cittadini da parte dei fascisti repubblicani, Carlo Angela rischiò la vita.
"All’interno della Casa di cura 'Villa Turina' vengono fermati e minacciati con una pistola il prof. Carlo Angela, noto per la sua lontana militanza antifascista e l’infermiere Sante Simionato. Tutti sono accusati, a vario titolo, di favoreggiamento verso i partigiani. In una vicenda del genere non possono mancare i colpi di scena. A favore di Carlo Angela interviene un illustre ospite della Villa Turina: il conte di Robilant, già podestà fascista di Torino, che riesce a salvarlo da morte certa."
Fonte: L’ECCIDIO DI SAN MAURIZIO CANAVESE, su Patria Indipendente.
Su Pietre della Memoria, si veda anche: Lastra a tre martiri di San Maurizio Canavese.
Iniziato in Massoneria nel 1905, dopo la fine della seconda guerra mondiale divenne Maestro Venerabile della Loggia Propaganda all'Oriente di Torino (di cui fu poi Maestro Venerabile Onorario fino alla morte) e Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della stessa città. L'8 giugno 1949, cinque giorni dopo la sua morte, si svolse il rito massonico funebre presso il tempio della Loggia Propaganda.
Fu il padre del divulgatore scientifico, giornalista e scrittore Piero Angela ed il nonno paterno del divulgatore scientifico Alberto Angela. Nel 2017 la Rai ha prodotto un documentario di 47 minuti, "Carlo Angela: un medico stratega" con interventi di diversi studiosi fra i quali Marcello Pezzetti e Bruno Segre.
Fonte: Carlo Angela, su Wikipedia.
Si veda anche: Alberto Angela a San Maurizio per girare un documentario sul padre Piero, su La Voce, 23 febbraio 2023.
Contenuti
- Iscrizioni:
- IN QUESTA CASA DI CURA OPERO'
IL PROFESSOR
CARLO ANGELA (1875 - 1949)
INSIGNE PSICHIATRA
E NOBILE FIGURA
DEL PRIMO ANTIFASCISMO
PRATICO' LA FORMA PIU' ALTA
DI RESISTENZA CIVILE,
OFFRENDO SICURO RIFUGIO
A EBREI E PERSEGUITATI POLITICI
NEL 51' ANNIVERSARIO
DELLA SCOMPARSA
I SANMAURIZIESI
NE RICORDANO PURE
L'OPERA GENEROSA ED EFFICACE
QUALE PRIMO SINDACO
DOPO LA LIBERAZIONE.
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3 GIUGNO 2000 - COMUNE E SEZIONE A.N.P.I.
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita
