253148 - Monumento ai Caduti – Torreglia (PD)

Monumento dedicato ai Caduti di Torreglia della prima e seconda guerra mondiale; è posto proprio in centro al paese. Contornato di panchine e aiuole accoglie il visitatore con la sua struttura imponente ed elegante.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Mirabello, 24
CAP:
35038
Latitudine:
45.335366771647
Longitudine:
11.729581923943

Informazioni

Luogo di collocazione:
Spartitraffico della via principale del paese
Data di collocazione:
4 Novembre 1958
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Obelisco in marmo bianco che poggia su un parallelepipedo dello stesso materiale. Sulla parte posteriore si trovano le lapidi con i nomi dei caduti della prima guerra mondiale (nella stele di sinistra e per metà anche nella stele di destra) e della seconda guerra mondiale (nella parte inferiore della stele di destra). I nomi dei caduti sono riportati con lettere di bronzo sul fondo marmoreo.
Al centro sotto l'arco triangolare la fiamma bronzea che arde.
Sulla parte frontale altorilievi nelle colonne di destra e sinistra con figure maschili e femminili piangenti, su tutti un Cristo benedicente e frontalmente un simbolico lavatoio.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante il boom economico a Torreglia grazie ad una raccolta fondi dalle Associazioni Combattentistiche insieme a fondi erogati dall'Amministrazioe Comunale viene commissionato a Paolo Boldrin (Padova 1887 - Monselice 1965), famoso scultore locale e professore di arte e scultura, un monumento dedicato ai Caduti di entrambe le guerre a sostituzione e completamento delle due lapidi affisse precedentemente sul Municipio del paese. Il Monumento intitolato "Torreglia ai suoi Caduti" ha un alto significato simbolico: vita e libertà sono nate dal sacrificio di chi ha combattuto per noi.

Contenuti

Iscrizioni:
Lato anteriore:
1915 1940

TORREGLIA AI SUOI CADUTI

Lato posteriore sx:
1915-1918
BERNARDI DOMENICO
BERNARDI SANTE
BERTIN LUIGI
BETTIN GIULIO
BIANCO CARLO
BIANCO SILVIO
BOARETTO CATERINO
BOTTARO EMILIO
BROMBIN SABINO
CARPANESE EMILIO
CERETTA EUSTACCHIO E M. CO
CELARO EUGENIO
CRESTANI ATTILIO
DAINESE ALESSANDRO
DAINESE GIUSEPPE
DE BENETTI GIUSEPPE E GIOVANNI
DESIDERATO GIOVANNI
FABRIS ANTONIO
FARISATO UMBERTO
FRANCESCATO LUIGI
FRISON ANGELO
GAMBALONGA GIOVANNI
GAMBALONGA GIULIO
GAMBALONGA PIETRO
GAROFOLIN FERRUCCIO
GAROFOLIN GIOVANNI FU G. PE
GAROFOLIN MARIO
LEGNARO GIOVANNI
LIONELLO G. BATTA
MARIO AUGUSTO
MARIO FORTUNATO
MARIO GUGLIELMO
MARUZZO EMILIO
MILANI ANTONIO
MUNEGATO ANGELO
PALMA GIOVANNI
PEDRON GIUSEPPE
PEDRON RINALDO
PERTILE LUIGI
PIERAGNOLO NATALE
PIROLO GIUSEPPE
POLITO ERNESTO
POLITO GIUSEPPE
POLITO PIETRO

Lato posteriore dx:
PRENDIN SANTE
PRESSATO EGIDIO E GIUSEPPE
PRESSATO LUIGI FU D.CO
PRESSATO LUIGI
PRESSATO MARCO
PRIMOLAN GIOVANNI
RIGATO ALBERTO
RINALDO ANTONIO
RUZZANTE BATTISTA
RUZZANTE ERMENEGILDO
SANGUIN GIUSEPPE
SCARABOTTOLO FORTUNATO
SCARABOTTOLO GUIDO O. M. S
STECCA DAVIDE
TESTA ALESSANDRO
TESTA LOVISON GIOVANNI
TURETTA GIUSEPPE
TURETTA PIETRO
TURETTA RICCARDO
VANZAN LUIGI
VENTURA CATERINO
VETTORELLO ANTONIO
ZAGHETTO SANTE E AGOST.
ZECCAGNO OLINTO

1940- 1945
CELADIN PIETRO
BARBIERO LINO
BREGOLATO GIOVANNI
CARPANESE MARIO
CELADIN ATTILIO
CERATO GINO BERNARDI CARLO
FERRON SILVIO
GAMBALONGA OTTORINO
GAROFOLIN ETTORE
LEGNARO VALENTINO
MARCOLIN GIUSEPPE
PAGGIARO RINO
PEDRON PIETRO
PERUZZO GINO
POVOLERI GUIDO
PRANDIN ANTONIO
PRENDIN ANTONIO
PRENDIN LEONILDO
PRESSATO LUIGI
RINALDO LEOPOLDO
SELMIN AMPELIO
TREVISAN GIOVANNI
VILLAN ATTILIO

Lato posteriore al centro:
INAUGURATO
4 NOV 1958

lato sinistro:

A.N.C.R. SEZIONE TORREGLIA
NEL 50ESIMO ANNIVERSARIO
DALL’INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO
AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE
LA SEZIONE LOCALE DELL’A.N.C.R.
ESPRIME GRATITUDINE AI PRESIDENTI
CHE SI ADOPERARONO PER REALIZZARLO:
SOLDÀ MARIO
VETTORE GASTONE
GAROFOLIN LINO
SCORDO GIACOMO
OSTELLI DINO
RUZZA GOTTARDO

2008 IL DIRETTIVO
Simboli:
Tra le due lapidi dei caduti c’è una fiamma, che sta ad indicare la luce per ricordare la memoria dei caduti. L’arco simboleggia il punto di passaggio tra la tragedia e nuova vita, tra una dimensione ed un’altra. Davanti c’è un lavatoio, simbolica fonte della vita, come a dire: noi nasciamo dal loro sacrificio. Negli altorilievi a destra ci sono un giovane uomo affranto con un carro ed un badile in mano e una donna seduta che porta dei fiori (probabilmente stanno scavando la tomba di un soldato morto in battaglia). A sinistra ci sono tre donne con una fiammella in mano (la fiamma del ricordo e delle anime), un bambino orfano ed una vedova. È raffigurato anche Gesù che li consola (nasce quindi una nuova vita ma a costo di una grossa sofferenza).

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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