253203 - Lapide alle vittime del rastrellamento del 29-30 novembre 1944 – Castelnuovo Magra (SP)

La lapide, dedicata alle vittime del rastrellamento del 29-30 novembre 1945, presenta come unico elemento decorativo una cornice a sbalzo, è in buone condizioni e si trova sulla facciata di un edificio pubblico nei pressi di piazza Querciola, il quale un tempo ospitava la scuola del paese ed oggi è la sede dell’Arci di Castelnuovo Magra. La stessa facciata ospita una lapide dedicata alle vittime della prima guerra mondiale (pietra della memoria 6222). A pochi metri di distanza è presente il monumento alla Resistenza realizzato nel 1975 da Nardo Dunchi (pietra della memoria 6204).

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Querciola
CAP:
19033
Latitudine:
44.100761674795
Longitudine:
10.016492050407

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata di un edificio nei pressi di Piazza Querciola.
Data di collocazione:
29-30 Novembre 1945
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Castelnuovo Magra
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide fa riferimento al Rastrellamento condotto in Val di Magra dai nazifascisti il 29 ed il 30 novembre del 1944. Le forze armate italo tedesche durante l'ultima fase della seconda guerra mondiale ricorsero frequentemente al rastrellamento. I rastrellamenti erano vere e proprie operazioni militari, svolti spesso con il supporto della artiglieria, che avevano lo scopo di sorprendere i combattenti della Resistenza e i loro fiancheggiatori, facendoli venire allo scoperto. L'obiettivo era dunque quello di ridurre il nemico in piccoli gruppi ed isolarli in modo da renderli più vulnerabili. Per quanto riguarda il Rastrellamento a cui si riferisce la Lapide, l'intero territorio della bassa Val di Magra, in cui operavano molto attivamente le bande partigiane della brigata Ugo Muccini, venne accerchiato da un enorme cordone di militari, circa 10000 uomini, appartenenti alla Wehrmacht, alle SS e alle formazioni militari della RSI (brigate nere e X-mas). Dopo i combattimenti la Muccini venne decimata. I superstiti riuscirono a stento a mettersi in salvo, raggiungendo le zone oltre le Apuane controllate dagli anglo americani. Molti furono i morti anche tra i civili mentre chi venne fatto prigioniero fu deportato nei campi di lavoro in Germania. Dopo il rastrellamento la Muccini fu rapidamente ricostituita e l'attività partigiana riprese vigore a partire dai primi mesi del 1945.

Contenuti

Iscrizioni:
A RICORDANZA IMPERITURA
DI EROICA GENTE
BARBARAMENTE TRUCIDATA
DALLA VIOLENZA OMICIDA
NAZI-FASCISTA
MONITO ALLE GENERAZIONI FUTURE
1° ANNIVERSARIO 29-30-11-945
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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