263383 - Lastra alla M.O.V.M. La Barba Trentino – Lanciano (CH)

Lastra posta nel vicolo dove visse il partigiano lancianese Trentino La Barba che fu barbaramente trucidato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e per questo fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Vico 7 dei Frentani
CAP:
66034
Latitudine:
42.232768270008
Longitudine:
14.391579645993

Informazioni

Luogo di collocazione:
Inizio del vicolo, sulla facciata del palazzo che affaccia sul Larghetto Monsignor Raffale D'Anniballe.
Data di collocazione:
5 Ottobre 2013
Materiali (Generico):
Informazione non reperita
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo bianco con iscrizione incisa e verniciata.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Lanciano
Notizie e contestualizzazione storica:
Trentino La Barba nacque a Lanciano nel 1915. Fu operaio cordaio e durante la seconda guerra mondiale fu in Albania come mitragliere del 226° Reggimento fanteria della Divisione "Arezzo". Dopo l’armistizio dell'8 settembre del 1943 fu catturato dai tedeschi mentre si trovava presso il deposito reggimentale di Molfetta (BA). Fu quindi avviato verso la prigionia in Germania ma riuscì a fuggire e a raggiungere il suo paese. A Lanciano il giovane si impegnò nella Resistenza. Durante un assalto ai tedeschi, nei giorni della rivolta lancianese dell’ottobre 1943, fu catturato e torturato per ottenere informazioni. Al suo rifiuto fu portato nel viale dei Cappuccini. Qui fu legato ad un albero e i tedeschi gli intimarono ancora una volta di parlare. Di fronte al silenzio di La Barba, i tedeschi gli cavarono gli occhi dalle orbite e poi lo finirono a colpi di pistola. Per la sua attività partigiana gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: "Nobilissima tempra di patriota, si votava tra i primi con purissima fede e straordinario coraggio alla lotta armata contro l'aggressione nazi-fascista. Sfuggito dalla prigionia in Germania e rientrato in Lanciano aderiva con entusiasmo al movimento insurrezionale lancianese. Durante un'azione di sabotaggio, che aveva procurato gravi danni al nemico, dopo aver brillantemente dimostrato coraggio e personale valore, veniva catturato. Sottoposto ad estenuanti interrogatori e torture, non rivelava i nomi dei capi del movimento chiudendosi in un generoso mutismo. Il suo fiero contegno esasperava gli aguzzini che barbaramente gli strappavano gli occhi prima di trucidarlo. Eroico luminoso esempio di virtù militari e di assoluta dedizione alla Patria".

Contenuti

Iscrizioni:
COMUNE DI LANCIANO - A.N.P.I.

IN QUESTO VICOLO
VISSE IL PARTIGIANO
TRENTINO LA BARBA
MEDAGLIA D'ORO AL V.M.

5 OTTOBRE 2013
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Trentino La Barba è anche ricordato nelle pietre:
230568 - Installazione a terra per Trentino La Barba – Lanciano (CH)
233218 - Targa alla M.O.V.M. Trentino La Barba – Lanciano (CH)
230437 - Monumento a Trentino La Barba – Lanciano (CH)
228309 - Monumento ai Martiri Lancianesi – Lanciano (CH)
3843 - Monumento ai Caduti di Lanciano

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