Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Grivola 18
- CAP:
- 20162
- Latitudine:
- 45.517753682007
- Longitudine:
- 9.1932444830409
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
- Data di collocazione:
- 26 gennaio 2022
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone sulla faccia a vista.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
- Santo Leonardo Giuseppe Bencich
figlio di Nicola e Maria Bujevaz, nacque il 22 aprile 1900 a Parenzo d’Istria quando faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico.
Quarto di tredici figli, fin da bambino lavorò nelle masserie ed in seguito su di un peschereccio passando poi al duro lavoro di minatore nelle Cave di Albona, in Croazia.
Quando dal duro lavoro fu chiamato alle armi disertò, rifugiandosi a Trieste ed in seguito a Milano, dove fu assunto in qualità di operaio presso la società siderurgica Breda di Sesto San Giovanni, dove lavorò e cospirò a fianco di Giuseppe Berna, residente non lontano dalla casa di Santo (vedi pietra di inciampo), usufruendo del dormitorio aziendale 'Cascina Torretta'.
Conobbe Virginia Bassi quando dal congresso di Livorno del 1921, tornò nella sezione del Partito Comunista di Prato Centenaro (quartiere a Sud di Niguarda).
I due si innamorano e si sposarono il giorno 11 giugno 1927, avendo poi i figli Sergio e Walter (che ben presto morirono) e Nella, nata il 31 ottobre 1930.
Si stabilirono in Via Grivola 18, nel quartiere milanese di Niguarda, non lontanissimo dalla Breda.
Vi vissero fino alla notte del 12 marzo 1944, quando in seguito dello sciopero generale del 1 marzo 1944, Santo fu prelevato dalla sua casa, incarcerato a San Vittore e poi trasferito a Bergamo da dove il 16 marzo 1944 fu deportato a Mauthausen col trasporto 34.
Santo Bencich vedeva quasi ogni giorno i tedeschi nella portineria di via Grivola, attendere qualcuno per arrestarlo; era quindi consapevole che presto sarebbe toccato anche a lui, ma date le condizioni di salute della moglie rimandò la sua fuga.
Giunse a Mauthausen il 20 marzo 1944 e fu matricolato col numero 58703.
Durante il lungo ed estenuante viaggio, riuscì a gettare dal treno alcuni messaggi che grazie alla bontà di chi ne raccolse alcuni, giunsero alla famiglia.
Il suo calvario di trasferimenti nei sottocampi di Mauthausen inizIò il 24 marzo, quando fu trasferito a Gusen, per tornare e morire a Mauthausen il 24 agosto 1944 all'età di 44 anni.
La famiglia fu informata della morte di Santo tramite il documento che la Sicherheitspolizei di Milano, in data 17 ottobre 1944 cinicamente comunicò: «Dobbiamo darle il deplorevole annuncio che suo marito Santo Bencich, venuto in Germania per lavoro, è morto il 24 agosto 1944, ferito in un attacco terroristico anglo-americano».
Oltre che con questa pietra d'inciampo, Santo Bencich è ricordato:
- ai Caduti nei Lager in Germania – Cimitero Monumentale - Milano
- ai Caduti per la Libertà, Campo della Gloria (campo 64, cippo E1, lastra 3) – Cimitero Maggiore – Milano
- Lapide Ai Martiri della Liberazione di Niguarda – Milano
- Monumento ai Caduti di Niguarda - Milano (piazza Gran Paradiso)
- Monumento al Deportato, Parco Nord, Sesto San Giovanni - Milano
- lapide in via Granelli 55 (già via Carducci), Sesto San Giovanni, provincia di Milano.
FONTI:
- Pietredinciampo.eu
- Zona Nove
APPROFONDIMENTI:
- wikipedia: Parenzo d’Istria
- wikipedia: Cave di Albona
- wikipedia: Prato Centenaro
- wikipedia: Breda siderurgica
- wikipedia: Sicherheitspolizei
- wikipedia: Niguarda
- Santo Leonardo Giuseppe Bencich
Contenuti
- Iscrizioni:
QUI ABITAVA
SANTO BENCHICH
NATO 1900
ARRESTATO 11.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 24.8.1944
GUSEN
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita