265002 - Lastra in ricordo dei militari IMI – Città di Castello (PG)

Installazione con una lastra sorretta da un piedistallo, realizzata nei giardini del Cassero, a ricordo degli Internati Militari Italiani (IMI) di Città di Castello.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Giardini del Cassero - Piazza Gabriotti
CAP:
06012
Latitudine:
43.456567
Longitudine:
12.237303

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardini del Cassero antistanti il duomo della città
Data di collocazione:
26 Agosto 2021
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Acciaio
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Città di Castello
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovedì 26 agosto 2021 ha avuto luogo a Città di Castello l’inaugurazione delle “Pietre della Memoria”. Sono state installate presso i Giardini del Cassero, la Biblioteca “Carducci” e il Seminario Vescovile in ricordo dei militari tifernati internati in Germania, dei civili ivi deportati e dell’ospedale di emergenza allestito durante il passaggio del fronte nella seconda guerra mondiale. L’iniziativa è stata promossa dalla consigliera comunale Ursula Masciarri – membro del direttivo dell’Istituto Venanzio Gabriotti – ed è stata fatta propria dall’intero Consiglio Comunale. L’Istituto ha contribuito con la sua consulenza.
Si tratta di una importante aggiunta alla rete dei luoghi e dei simboli della Memoria storica nella nostra città. Alle “Pietre della Memoria” sul selciato dei tre luoghi urbani si sono aggiunte targhe esplicative apposte sui muri adiacenti.

Contenuti

Iscrizioni:
PIETRA DELLA MEMORIA

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 oltre 600.000 militari italiani
furono imprigionati nei lager tedeschi. Gli Internati Militari Italiani (IMI)
vennero sottoposti al lavoro forzato e non beneficiarono della tutela
della Croce Rossa. La stragrande maggioranza rifiutò l'adesione al
nazi-fascismo, ad essi proposta come alternativa alla prigionia.
Morino nei lager o al ritorno in Patria per gli stenti della
detenzione, i seguenti tifernati, di cui si riporta l'età:

Bagnini Ruggero, 29
Balicchi Gino, 28
Battisti Pasquale, 30
Bellucci Enrico, 30
Besi Renato, 22
Bianconi Luigi, 23
Coltrioli Remo, 28
Falcinelli Aldo, 22
Forti Lazzaro, 32
Festucci Giovanni, 37
Gineprini Giuseppe, 43
Giornelli Gettulio, 32
Giornelli Ubaldo, 32
Grasselli Antonio, 29
Gualtieri Brunetto, 25
Guerrucci Amedeo,23
Landi Corrado, 25

Marinelli Orlando, 22
Marzi Nello, 31
Meoni Cesare, 35
Meozzi Luigi, 23
Monaldi Giuseppe, 32
Nestri Alfredo, 27
Paoloni Luigi, 31
Paolucci Ubaldo, 34
Pasqui Pietro, 36
Peccioloni Pierino, 24
Petrani Pietro, 22
Rossi Carlo, 33
Rossi Pietro, 33
Rossi Plinio, 23
Segapeli Aurelio, 20
Tibulli Ferdinando, 23
Zangarelli Antonio, 32

Anche chi sopravvisse tornò alle proprie famiglie in condizioni pietose

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