267504 - Stele ai partigiani fucilati presso il Cimitero urbano di Alba (CN)

Anche il Cimitero urbano di Alba fu triste teatro di esecuzioni di partigiani da parte dei fascisti. Contro il muro di quello che allora ne era l’ingresso principale furono giustiziati Giovanni Rolando (3 Agosto 1944), Paolo Rapelli e Pierino Vaprio (11 Novembre 1944), Armando Leopoldo Mazza (30 Novembre 1944), Carmelo Carciopolo e Giovanni Battista Tarditi (26 Dicembre 1944). Nell’Aprile 2012 dinanzi al muro delle esecuzioni, dove sono ancora visibili i segni dei proiettili, è stata inaugurata una stele in memoria di questi Caduti. Si trova nel 1° reparto del Cimitero, adiacente al passaggio di collegamento con il reparto centrale. E’ una struttura che, nel suo complesso, ha la forma di un trapezio rettangolo, con la base maggiore posta in alto, adagiata su una superficie rettangolare di metallo. E’ costituita da un grande braccio di metallo che sostiene all’interno del suo fianco destro (rispetto a chi guarda e mediante sei placche dello stesso materiale) una lastra rettangolare di plexiglass sulla quale è impressa l’epigrafe. Seguendo l’ordine temporale delle esecuzioni, l’epigrafe riporta i nomi dei Caduti, ciascuno con il relativo anno di nascita (unica eccezione quello di Giovanni Rolando che, essendo stato fucilato per primo il 3 Agosto 1944 è elencato per ultimo) ed il mese e l’anno di posa. Sul margine superiore sinistro della stele si trova un piccolo gancio atto a sostenere la corona commemorativa.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Ognissanti, Cimitero urbano
CAP:
12051
Latitudine:
44.696434
Longitudine:
8.01907

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del Cimitero urbano.
Data di collocazione:
Aprile 2012
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Metallo (acciaio?) per il braccio della stele, la base su cui questa è collocata, le placche che sostengono la lastra di plexiglass ed il gancio di sostegno per la corona commemorativa. Plexiglass per la lastra su cui è impressa l'epigrafe. Inchiostro di colore nero per i caratteri dell'epigrafe.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Alba
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 2 Agosto 1944 un gruppo di arditi fascisti della Legione autonoma mobile “Ettore Muti” giustizia a raffiche di mitra, dinanzi al Cimitero urbano di Alba, il partigiano Giovanni Rolando, precedentemente catturato in questa città durante un sfortunata azione a cui aveva partecipato.

• Giovanni Candido Rolando, nato il 29 Novembre 1923 ad Alba, ivi residente; carrettiere. Partigiano appartenuto a diverse formazioni, è stato riconosciuto quale Caduto della 21a Brigata Matteotti “Fratelli Ambrogio”. Riposa nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero di Alba, assieme ai Caduti albesi della I e II Guerra Mondiale (1).

La sera del 18 Novembre 1944, sempre dinanzi al Cimitero di Alba, i fascisti fucilano alla schiena i partigiani Paolo Carlo Rapelli e Pierino Vaprio, quale misura di rappresaglia per un attacco dei resistenti avvenuto il 9 Novembre precedente contro il posto di blocco della G.N.R. (Guardia Nazionale Repubblicana) di Porta Savona, ad Alba, che aveva causato un numero non precisato di morti tra i militi. I due giovani erano stati catturati in questa città dopo la battaglia del 2 Novembre 1944, quando i fascisti ne avevano ripreso possesso dopo la breve liberazione (10 Ottobre – 2 Novembre 1944).

• Paolo Carlo Rapelli (“Pablo”), nato il 9 Aprile 1925 a Torino, ivi residente. Con i partigiani “autonomi” fino all’Aprile ‘44, poi nella 48a Brig. Garibaldi “Dante Di Nanni” (14a Div. Garibaldi “Luigi Capriolo”).

• Pierino Giuseppe Vaprio (“Camoscio”), nato il 18 Novembre 1912 a Calamandrana (At), residente a Torino; operaio. Partigiano nella 6a Div. Garibaldi “Langhe” (2). Riposa nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero urbano di Alba.

Un’altra esecuzione in questo luogo avviene il 30 Novembre 1944, quando a cadere sotto i colpi del plotone d’esecuzione fascista è il partigiano Armando Leopoldo Mazza.

• Armando Leopoldo Mazza (“Blecchi I”), nato il 21 Aprile 1922 a Diano d’Alba (Cn), residente ad Alba in località Santa Rosalia; agricoltore. Partigiano della 2a Brig. GL “Gianni Alessandria” (10a Div. GL “Langhe”). Medaglia di Bronzo al Valor Militare “alla Memoria” (3). Riposa nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero urbano di Alba.

L’ultima esecuzione che i fascisti tengono presso il Cimitero è quella del 26 Dicembre 1944, in cui trovano la morte i partigiani Giovanni Battista Tarditi e Carmelo Carciopolo. Il primo era stato catturato, grazie ad una delazione, il 20 Dicembre precedente presso la Cascina Miroglio di Benevello (Cn), sede del Comando partigiano, insieme ad altri cinque compagni. Carciopolo era stato arrestato il giorno di Natale, a La Morra (Cn), in casa Borra, durante un rastrellamento compiuto da militi del R.A.P. (Raggruppamento Anti Partigiani). Nella stessa circostanza erano stati catturati anche altri quattro partigiani, tra cui una donna. Inutile fu il tentativo di uno scambio da parte dei partigiani con tre loro prigionieri tedeschi.

• Carmelo Carciopolo (“Gino”), nato il 21 Dicembre 1919 a Castiglione di Sicilia (Ct), residente a Giardini Naxos (Me). Partigiano appartenente alla 14a Div. Garibaldi “L. Capriolo”. Carciopolo aveva mutato le proprie generalità cambiando i documenti con il nome fittizio di Giuseppe Celle. Con tale nome sarà ricordato in una prima lapide dedicata ai partigiani fucilati il 26 Dicembre 1944 apposta sul muro dell’esecuzione nel Cimitero di Alba. L’odierna stele ha provveduto a sciogliere tale equivoco. Riposa nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero urbano di Alba, sulla cui lapide è ancora indicato come Giuseppe Celle.

• Giovanni Battista Tarditi (“Bardo”), nato il 9 Dicembre 1919 a Novello (Cn), ivi residente; artigiano. Partigiano appartenente alla 48a Brig. Garibaldi “D. Di Nanni” (14a Div. Garibaldi “L. Capriolo”) (4).

NOTE:

1. In “Vite spezzate” la professione indicata è quella di operaio e concorda con la banca dati del partigianato piemontese dell’Istoreto nell’indicarlo come partigiano appartenente al Comando della 2a Div. Autonoma “Langhe”.

2. Sulla sua data di nascita le fonti non sono concordi: 18 Novembre 1921 su “Vite Spezzate” (svolgendo la professione di artigiano), 19 Novembre 1921 nella banca dati di Istoreto e 18 Novembre 1912 sulla stele.

3. Secondo la banca dati dell’Istoreto, sarebbe nato il 5 Agosto 1922. Svolgeva la professione di meccanico/autista. Il luogo di morte riportato è quello di Camo di Santo Stefano Belbo (Cn) con data 29 Novembre 1944.

4. In Istoreto la data di morte indicata è quella del 25 Dicembre 1944.

FONTI:

• Guido Argenta e Nicola Rolla “Le due guerre 1940-1943/1943-1945. Censimento cippi e lapidi in Provincia di Cuneo”, Ist. Storico della Resistenza in Cuneo e Provincia, Amm. Provinciale di Cuneo, Tipografia L’Artistica, Savigliano 1985.

• Fabio Bailo “Paolo Farinetti e la XXI Brigata Matteotti Fratelli Ambrogio”, Eataly, s.l., 2013.

• Banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).

• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Città di Alba, medaglia d’Oro al Valor Militare”, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, Centro Studi “Beppe Fenoglio”, L’Artigiana, Alba 2017.

• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI CADDERO FUCILATI
DAI NAZIFASCISTI

PAOLO RAPELLI
nato il 9.4.1925

PIERINO VAPRIO
nato il 18.11.1912

IL GIORNO 11 NOVEMBRE 1944

ARMANDO LEOPOLDO MAZZA
nato il 21.4.1922

IL GIORNO 30 NOVEMBRE 1944

CARMELO CARCIOPOLO
nato il 21.11.1919

GIOVANNI BATTISTA TARDITI
nato il 9.12.1919

IL GIORNO 26 DICEMBRE 1944

GIOVANNI ROLANDO
29.11.1923 2.8.1944

A PERENNE DIFESA
DI LIBERTA' E DEMOCRAZIA

Aprile 2012
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

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