267594 - Cippo a Remigio Saettone partigiano fucilato in località Ferrarotti – Clavesana (CN)

Remigio Saettone è uno dei tanti partigiani caduti durante il rastrellamento nazifascista che investì le zone di Clavesana e Bossolasco nei giorni 3 e 4 Marzo 1945, denominato in codice Operazione “Marder” (Martora). Il giovane partigiano trovò la morte presso la località Ferrarotti dove, sul luogo del suo sacrificio, è stato eretto un cippo in memoria. Il manufatto è costituito da una lastra di pietra squadrata, con i bordi frastagliati. L’epigrafe è stata realizzata mediante caratteri di metallo argentato in rilievo e riporta il nome del Caduto e gli estremi anagrafici. Nella parte superiore del cippo, in posizione centrale, è inserita una formella rettangolare di marmo con scolpito in bassorilievo un cavallo rampante che rompe le maglie di una catena.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Ferrarotti
Indirizzo:
Strada Provinciale 258
CAP:
12060
Latitudine:
44.461809828679
Longitudine:
7.9311818220901

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Pietra per la lastra che costituisce il corpo del cippo. Marmo per la formella sulla quale è stato realizzato il bassorilievo. Metallo per i caratteri che formano l’epigrafe.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Clavesana
Notizie e contestualizzazione storica:
La numerosa presenza di partigiani nella zona compresa tra lo Sbaranzo (frazione di Clavesana), Clavesana (Cn) e Bossolasco (Cn) inducono i nazifascisti a sferrare un’operazione antiribelli denominata in codice “Marder”; la coordina il colonnello Aurelio Languasco, comandante del Raggruppamento “Cacciatori degli Appennini”. Il rastrellamento inizia il 3 Marzo 1945 quando soldati tedeschi, agli ordini del tenente Gruber, muovono da Bastia Mondovì (Cn) verso il Passo della Bossola, congiungendosi, poi, alle Surie (Clavesana) con la I Compagnia dei “Granatieri di Sardegna” guidata dal maggiore Arturo Bertella (comandante del I Battaglione omonimo) partita da Murazzano (Cn) e Belvedere Langhe. Un’altra colonna tedesca procede verso Clavesana per disporsi a Borgata Tetti (frazione clavesanese) ed Arcurata, dopo essersi unita ai granatieri della II Compagnia del tenente Attilio Rizzo. Da Castellino Tanaro (Cn) giunge a Rocca Cigliè (Cn) il reparto del maggiore Mario Rosa (comandante del III Battaglione Guardia Nazionale Repubblicana) insieme ad un gruppo dei “Moschettieri delle Alpi” per poi ricongiungersi con la colonna nazifascista scesa da Belvedere Langhe. Clavesana è l’obiettivo del capitano Giovanni Ferraris (comandante la Compagnia “Ordine Pubblico” della G.N.R.) partito da Dogliani (Cn) con i suoi uomini e con i granatieri del locale presidio in direzione Farigliano (Cn) e della frazione Naviante. Qui giunto Ferraris si unisce ai granatieri del ten. Rizzo e ai tedeschi del ten. Gruber. Ma a Clavesana si chiude anche l’accerchiamento dei partigiani con l’arrivo degli uomini del magg. Bertella, scesi dalle Surie.
Nel primo giorno del rastrellamento numerosi sono i partigiani caduti o fucilati, ma l’operazione continua e si conclude il giorno successivo, 4 Marzo 1945. A Clavesana, in località Ferrarotti, il 3 Marzo 1945 è fucilato il partigiano savonese Remigio Saettone.


• Remigio Saettone (“Remy”, “Remigio”), nato il 22 Agosto 1923 a Savona, ivi residente; panettiere. Già sergente del 10° Reggimento Genio nel Regio esercito. Partigiano appartenuto prima ad una formazione garibaldina, poi nel Comando della 1a Divisione autonoma “Langhe”. E’ ricordato anche nella lapide dedicata ai Caduti partigiani posta in località Lo Sbaranzo, adiacente ad una Azienda vinicola, lungo la Strada Provinciale 59. Riposa nel Sacrario dei Caduti partigiani del Cimitero di Savona, in località Zinola.

Dati biografici desunti da “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo e dalla banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).

FONTI:

Guido Argenta e Nicola Rolla “Le due guerre 1940-1943/1943-1945. Censimento cippi e lapidi in Provincia di Cuneo”, Ist. Storico della Resistenza in Cuneo e Provincia, Amm. Provinciale di Cuneo, Tipografia L’Artistica, Savigliano 1985.

“Strade delle memorie partigiane. Itinerario Enrico Martini Mauri”, quaderno n. 4, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2014.

Gianni Toscani (a cura di) “Partigiani martiri della Resistenza. Sulle vie della memoria. Le lapidi dei partigiani in provincia di Savona”, Anpi Savona, L. Editrice, Cairo Montenotte 2012.

Contenuti

Iscrizioni:
PART. REMIGIO SAETTONE
22 8 1923
3 3 1945
REO DI NON AVER ADERITO
ALLA TIRANNIDE ED A OGNI
IMBOSCAMENTO
A VERGOGNA DEGLI ASSASSINI
AD ESALTAZIONE DEL MARTIRE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
L’attuale cippo ha sostituito il precedente, simile ad un piccolo obelisco, che riportava la seguente epigrafe:

VITTIMA DEI BARBARI TEDESCHI
22.8.1923 – 3.3.1945
IL PARTIGIANO
REMO
SAETTONE
REO DI AVER SDEGNATO
SIA L’ADESIONE ALLA TIRANNIDE
SIA OGNI FORMA DI IMBOSCAMENTO
A VERGOGNA DEGLI ASSASSINI
AD ESALTAZIONE DEL
MARTIRE

Coordinate Google Maps: 44.461806, 7.931155

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