3975 - Lastra a Luigi Biasci e Augusto Vanni – Ponsacco

La lastra è posizionata sulla facciata principale del palazzo comunale di Ponsacco. Ricorda l’uccisione di Luigi Biasci e Augusto Vanni, cittadini di Ponsacco, durante l’occupazione nazifascista.

NOTA STAFF PIETRE: questa lastra è stata censita dagli studenti delle scuole Scuola Media Pirandello Lari e Itis Guglielmo Marconi Pontedera nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Rodolfo Valli
CAP:
56038
Latitudine:
43.6202721
Longitudine:
10.633422699999983

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata principale del Palazzo comunale, di fronte al monumento dedicato al Maggiore Rodolfo Valli, morto ad Adua nel 1896.
Data di collocazione:
1974
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
L'iscrizione iniziale presente nella lastra è di Piero Calamandrei (Firenze 1889-Firenze 1956), politico, avvocato e accademico italiano. Dopo essersi laureato all'Università di Pisa, nel 1915 fu nominato professore di procedura civile all'Università di Messina. Prese parte alla Prima guerra mondiale. Dopo la marcia su Roma e la vittoria del fascismo manifestò la sua avversione alla dittatura fascista. Contrario all'ingresso dell'Italia nella Seconda guerra mondiale a fianco della Germania, nel 1941 aderì al movimento Giustizia e Libertà. Nel 1943 fu nominato rettore dell'Università di Firenze. Nel 1945 divenne membro della Consulta Nazionale e dell'Assemblea Costituente in rappresentanza del Partito d'Azione. Quando il Partito d'Azione si sciolse, entrò a far
parte del Partito Socialista Democratico, con cui fu eletto deputato nel 1948. Avvocato di fama, fu presidente del Consiglio Nazionale Forense dal 1946 alla morte. Morì a Firenze nel 1956.

Luigi Biasci nacque a Lari, si trasferì a Massa, ove si inserì nella filarmonica cittadina. Con l'aiuto della Società Orchestrale, trovò il suo primo posto di lavoro nell'attività della lavorazione del marmo. Dopo aver acquisito l'esperienza e le capacità tecniche per lo svolgimento delle proprie mansioni, nel 1912 accettò un impiego in una Società Italo-Russa, espatriando nella Russia zarista. Qui insieme alla moglie, dalla quale ebbe tre figli, visse gli eventi della prima guerra mondiale e successivamente quelli della rivoluzione bolscevica. Nel 1921 rientrò in Italia e il primo giugno 1933 si stabilì a Ponsacco. Fu barbaramente ucciso dai nazisti nel 1944.

Contenuti

Iscrizioni:
(in alto al centro)
Popolo serrato intorno al monumento/ che si chiama/ ora e sempre/ resistenza
(in alto a destra)
P. Calamandrei
(in basso al centro)
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE di PONSACCO/ alla memoria dei concittadini/ BIASCI LUIGI e VANNI AUGUSTO/ vittime dell'invasore nazista.
(in basso a destra)
Nel trentesimo della morte/ Ponsacco 1974
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: questa lastra è stata censita dagli studenti delle scuole Scuola Media Pirandello Lari e Itis Guglielmo Marconi Pontedera nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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