4312 - Monumento ai Caduti per la Resistenza – Fano

Monumento dedicato ai Caduti per la Resistenza inaugurato il 25 aprile 1968 nei giardini antistanti la Rocca Malatestiana. Si compone di un cippo con iscrizione tratta dalla poesia “Per i caduti di Marzabotto” di Salvatore Quasimodo ed inclusa nella sua raccolta “Il falso e vero verde” del 1956. Alle spalle del cippo il monumento è costituto da blocchi in pietra calcarea disposti in file, realizzati a forma di parallelepipedo in tre misure diverse.

NOTA STAFF PIETRE: il monumento e il cippo sono stati censiti anche dall’Istituto Adriano Olivetti e dall’Istituto Tecnico Archimede nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2014-2015.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Centro storico
Indirizzo:
Via della Fortezza
CAP:
61032
Latitudine:
43.8466953
Longitudine:
13.0153957

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardinetti della Rocca Malatestiana
Data di collocazione:
25/04/1968
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Monumento e cippo in pietra calcarea, Iscrizione in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fano
Notizie e contestualizzazione storica:
Secolo XX: Seconda guerra mondiale e Resistenza (1939-1945)

Contenuti

Iscrizioni:
TERRIBILE E GIUSTA LA LORO GLORIA
INDICA AI POTENTI LE LEGGI DEL DIRITTO
IL CIVILE CONSENSO
PER GOVERNARE ANCHE IL CUORE DELL'UOMO
QUASIMODO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Istituto Adriano Olivetti:
Il monumento, con la sua struttura bassa che forma come delle lunghe panche in pietra, spesso passa inosservato in quanto tende ad integrarsi con il giardino e a farne parte, tanto che molti cittadini lo utilizzano per passarci un po' di tempo seduti a chiacchierare. Ma forse era questa l'intenzione di chi lo ha progettato, come a volerci dire che certi valori del vivere civile e democratico devono far parte della vita di tutti i giorni. La scelta della frase che si trova sul monumento ci è sembrata non del tutto felice, non perché non sia bella o profonda, ma perché estrapolata dal contesto rende misterioso il monumento. Non vi è infatti nessun'altra indicazione che faccia capire che è un monumento alle vittime della Resistenza.

Istituto Tecnico Archimede: Bibliografia: Gian Luca Patrignani, Franco Battistelli, Il Tempo e la Pietra - I marmi parlanti. Nuovo catalogo delle epigrafi ubicate nel territorio comunale di Fano, Fano, 2010, p. 179 (Centro Storico).

NOTA STAFF PIETRE: il monumento e il cippo sono stati censiti anche dall'Istituto Adriano Olivetti e dall'Istituto Tecnico Archimede nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2014-2015.

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