5503 - Lastra del proclama del generale Diaz per la vittoria – Fano (PU)

Lastra rettangolare collocata sulla scalone del Palazzo Municipale recante il proclama col quale il Gen. Diaz annunciò la vittoria dell’Italia sull’Austria nella prima guerra mondiale (Bollettino di Guerra n. 1268 del 4 novembre 1918.

NOTA STAFF PIETRE: la lastra è stata censita anche dall’Istituto Comprensivo Gandiglio e dall’Istituto Adriano Olivetti nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2014-2015.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via San Francesco, 78
CAP:
61032
Latitudine:
43.8433323
Longitudine:
13.018870900000024

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete dello Scalone del Municipio
Data di collocazione:
Dopo il 1918
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lastra in pietra calcarea; grappe in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fano
Notizie e contestualizzazione storica:
E' riportato il bollettino di guerra n. 1268 del 4 novembre 1918 firmato dal generale Armando Diaz riguardante la conclusione del primo conflitto mondiale, dando conto delle ultime battaglie combattute dall'esercito italiano insieme alle truppe alleate (inglesi, francesi e cecoslovacche) contro l'esercito austroungarico.

Contenuti

Iscrizioni:
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 COMANDO SUPREMO IV NOVEMBRE MCMXVIII
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI
S.M. IL RE, DUCE SUPREMO, L’ESECITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER
MEZZI, INIZIO’ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE
VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI,
E’ VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OT-
TOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNO DIVISIONE ITALIANE,
TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECO SLOVACCA ED UN REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO SETTANTATRE’ DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, E’ FINITA.
LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO DELLA
I ARMATA, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL
TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E
AD ORIENTE DA QEULLE DELLA I, VI, E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELLA VIII, DEL-
LA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIU’ INDIETRO
IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA
DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI
DA ESSA GIA’ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE
GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NEL-
L’INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI
SORTA E PRESSOCHE’ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA
LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI
CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU’ POTENTI ESERCITI DEL MONDO
RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO
DISCESO CON ORGAGLIOSA SICUREZZA.
GENERALE DIAZ
Simboli:
Non sono presenti simboli

Altro

Osservazioni personali:
Bibliografia: Gian Luca Patrignani, Franco Battistelli, Il Tempo e la Pietra - I marmi parlanti. Nuovo catalogo delle epigrafi ubicate nel territorio comunale di Fano, Fano, 2010, p. 287 (Lapidario Centro Storico).
NOTA STAFF PIETRE: la lastra è stata censita anche dall'Istituto Comprensivo Gandiglio e dall'Istituto Adriano Olivetti nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2014-2015.

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