5785 - Lastra commemorativa di Pontecosi (LU)

Lastra rettangolare con scritte in lettere in rilievo dorate localizzata sulla roccia affiorante ai piedi della chiesa parrocchiale di San Magno.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Pontecosi
Indirizzo:
Piazza del Gelsetto, 2
CAP:
55036
Latitudine:
44.13245132665
Longitudine:
10.383756568756

Informazioni

Luogo di collocazione:
lato piazza
Data di collocazione:
28/12/2004
Materiali (Generico):
Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra in pietra
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pieve Fosciana
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante la seconda guerra mondiale il paese di Pontecosi fu a lungo risparmiato dai bombardamenti alleati, nonostante la diga, la centrale idroelettrica ed il presidio tedesco fossero potenziali obbiettivi.
Sul finire del 1944 la 'Wintergewitter Aktion' iniziò a cannoneggiare e bombardare incessantemente la Linea Gotica, costringendo i tedeschi a trasferirsi sotto il ponte della ferrovia.
Intorno alle ore 9 del 28 dicembre 1944, alcuni aerei americani si lanciarono in picchiata e sganciarono le prime bombe su Pontecosi, colpendo una casa che venne distrutta ed in essa vi furono le prime vittime:
Raimondo Guidi, marmista; Michele, Francesco, Maria Grazia e Pietro, figli di Raimondo; Diomira Bertucci, madre di Raimondo; Eufemia Guidi e suor Maria Angelina Genoveffa Guidi, zie di Raimondo. (Melania Ceccardi, moglie di Raimondo Guidi, fu estratta ferita dalle macerie).
Nelle vicinanze caddero anche:
Nemesio Giusti, colpito nonostante si fosse gettato in un fosso; Cleofe Bonini, madre di Guglielmo Favali; Guglielmo Favali, figlio di Cleofe Bonini.
Il pomeriggio vi fu il secondo bombardamento che colpì il mulino prossimità della centrale, uccidendo: Amerisa Tovani, Ada Grassi in Tovani ed Amina Guidi in Marchi, colpita alla testa da un sasso, nonostante si fosse rifugiata in una buca. Il totale dei due bombardamenti fu di 14 vittime.

La vita a Pontecosi (non soltanto) divenne ancor più difficile, perché i sopravvissuti ritennero non più sicuro vivere nelle loro case o addirittura nel paese, così molti decisero di sfollare o di adattarsi a condizioni molto precarie, spesso vivendo tutti assieme perfino in stalle, metàti o pagliai.

Metàto: piccola costruzione generalmente in muratura, destinata all'essiccazione delle castagne.

Fonte:
  • ISRE Lucca
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    BOMBARDAMENTO AEREO DEL 28/12/1944
    VITTIME CIVILI
    BERTUCCI DIOMIRA ANNI 62
    FAVALI GUGLIELMO ANNI 41
    GRASSI ADA IN TOVANI ANNI 40
    SUOR. GUIDI AURORA ANNI 76
    GUIDI FRANCESCO ANNI 9
    GUIDI MICHELE ANNI 10
    GUIDI GIULIO ANNI 38

    BONINI CLEOFE ANNI 79
    GIUSTI NEMESIO ANNI 38
    GUIDI AMINA ANNI 54
    GUIDI EUFEMIA ANNI 68
    GUIDI MARIA GRAZIA ANNI 4
    GUIDI PIETRI ANNI 1
    TOVANI AMERISA IN VOLPI ANNI 54

    L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
    DI PIEVE FOSCIANA
    NEL 60° ANNIVERSARIO
    A RICORDO DEI CADUTI CIVILI
    DI TUTTE LE GUERRE
    PONTECOSI 28 12 2004
    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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