Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Antonio Gramsci
- CAP:
- 58040
- Latitudine:
- 43.0223377
- Longitudine:
- 11.026480300000003
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete di un fabbricato residenziale di civile abitazione
- Data di collocazione:
- 24/06/1923
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la pietra, agganci metallici.
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Massa Marittima, comunità di Tatti, Associazioni
- Notizie e contestualizzazione storica:
- E' carattere comune, per tutti i Paesi della media e alta collina grossetana e della montagna amiatina, l'alto numero di chiamati alle armi all'epoca della Grande Guerra. In quel tempo Tatti e comprensorio sostanzialmente contava circa 1000 abitanti. Da circa 25 anni l'andamento demografico è forte regressione, 200 abitanti circa.
Contenuti
- Iscrizioni:
- AI GENEROSI
CHE CADDERO E MORIRONO
PER FUGARE IL SECOLARE NEMICO
DAL BEL SUOLO D’ITALIA
CARO AL GENIO AL VALORE ALLE ARTI
QUESTA MARMOREA LAPIDE
CONSACRAVA IL POPOLO DI TATTI
IL XXIV GIUGNO MCMXXIII
BUCCI EUFEMIO LOTTI ERIO
BUCCI UGO MASINI DONATO
CILLERAI ATTILIO MASINI PIETRO
COMANDI CARLO MATTAFIRRI ANGIOLINO
FIACCHI GIUSEPPE PAGGETTI MICHELE
FIACCHI PIETRO SANSONI ROBERTO
FONTANI BERNARDINO SOLDATESCHI RINO
GIULIANELLI ALIBRANDOTONINI GIUSEPPE
GIULIANELLI GIULIO TOZZI GIUSEPPE
------------------------------ VENTAVOLI GIOV.BATTISTA
- Simboli:
- Foglie di alloro con bacche, foglie di quercia con ghiande, ramo di palma, stelle alpine.
Altro
- Osservazioni personali:
- La commemorazione dei Caduti inizia a guerra ancora in corso, prima con la pubblicazione di opuscoli dedicati a singoli Caduti, prevalentemente per volere e con il concorso della famiglia e degli amici dei defunti, indipendentemente dall’intervento di istituzioni e organizzazioni . Agli stessi anni risale però anche la realizzazione delle prime targhe; ne è esempio la targa intitolata, il 30 gennaio 1916, ai primi sei studenti morti in guerra, collocata nella scuola Paolo Caliari di Verona.
In ogni frazione, paese e città, di ogni Regione sono tanti, e giovani, i Caduti che le Comunità, da cui questi provengono, sentono il bisogno di elargire comunque riconoscenza, al di là di chi ci ha creduto e di chi, invece, ha solo subìto la scelta di “ intervenire” in guerra. Con regolarità nella pietra, o nel monumento a cui vengono accompagnate, compare la denominazione dei singoli Caduti, perché, per interpretazione comune, è proprio a partire dal nome, riconosciuto e riconoscibile anche nelle famiglie appartenenti a quella Comunità che si effonde la rete di rapporti che rinsalda il senso di appartenenza alla Comunità locale stessa e, quindi, per estensione all’intero Paese.
Lo stesso tipo di lapide si ritrova anche nel paese di Sticciano - Roccastrada ( Gr).
Foto 2015 Prof. MAURO BENEDETTELLI : Docente IISS MANETTI GROSSETO- Costruzioni Ambiente Territorio, Componente della Fondazione ANMIG Sezione di Grosseto.