Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Emilia-Romagna
- Provincia:
- Forlì-Cesena (FC)
- Comune:
- Forlì
- Frazione:
- Zona Aeroporto (Via Emilia)
- Indirizzo:
- Via Carlo Seganti
- CAP:
- 47121
- Latitudine:
- 44.20296459999999
- Longitudine:
- 12.073875899999961
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Strada
- Data di collocazione:
- 1955
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Arco con lapide su basamento in marmo. La stele, sempre in marmo, poggia su un basamento dello stesso materiale e vi sono incisi i nomi delle vittime tra cui molti ebrei che erano fuggiti dalla Germania a causa delle leggi razziali.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Forlì (assessorati specifici)
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Durante la Seconda guerra mondiale, nel settembre del 1944, la zona dell'Aeroporto fu teatro di esecuzioni da parte dei nazifascisti ai danni di persone di origine ebraica, partigiani, antifascisti. I crateri provocati dalle bombe venivano utilizzati come fosse comuni dopo le esecuzioni. In via Seganti è eretta una stele alla memoria di molti dei caduti, non tutte le salme poterono essere identificate, molte tra queste persone erano di origine ebraica.
Singolare è la storia della famiglia di una certa Lissi Pressl, che fa Lewin (uno dei cognomi delle vittime presenti nella stele) di cognome da ragazza. La sua famiglia, dopo essersi trasferita in Italia dalla Germania (a seguito delle leggi razziali) coi risparmi che avevano potuto portar con loro, aveva messo su una panetteria a Cremona e le cose erano andate bene fino al ‘38. Poi, con le leggi razziali italiane, la situazione per loro precipitò di nuovo. E lì ci fu l’intelligenza della mamma e del fratello che decisero di mandare via la sorella, ancora giovane e in età per essere accolta in Inghilterra a fare la ragazza alla pari. C’è da dire infatti che in Inghilterra accettavano solo giovani ebree come ragazze alla pari. Vincendo la sua grande resistenza, la convinsero a partire; e così facendo le salvarono la vita.
In Inghilterra poi, Lissi si innamora di un comunista tedesco, che aveva fatto la Resistenza in Cecoslovacchia, lo sposa, resta incinta, e finita la guerra lo segue nel suo sogno di tornare a costruire la Germania nuova, la Germania come si deve. Va a vivere a Berlino Est. Fatto sta che così, per via del Muro, della separazione della Germania e dell’Europa, lei non potrà più neanche muoversi per cercare notizie dei suoi.
Succede che all’Istituto storico della resistenza di Reggio Emilia, a seguito della riesumazione dei corpi e la loro collocazione nel Cimitero Monumentale di Forlì, arriva il materiale della cerimonia della nuova sepoltura delle vittime.Qui a Reggio Emilia fa il servizio civile un giovane tedesco della ex Germania Est, figlio di amici di famiglia di una certa Lissi Pressl, che fa Lewin di cognome da ragazza. Lissi è la sorella di Alfred e figlia di Jenni Hammerschmidt, fucilati a Forlì. Viene quindi avvisata Lissi che, dopo cinquantasette anni senza che avesse avuto più avuto notizie della madre e del fratello, torna nel luogo della loro sepoltura.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Nell'arco sovrastante la stele vi è la seguente iscrizione:
DI TUTTE LE PATRIE-DI TUTTE LE FEDI- CADDERO TUTTI PER LA LIBERTA'
Sulla stele:
FUCILATI TUTTI DALLE SS
PISELLI TOMASETTI POSAin VERGARI
VERGARI MARIA
VERGARI PALMA
CECERE EDOARDO
BRUMER BERNARD
ROEDNER ELENA in BRUMER
PAOLUCCI PELLEGRINA DE CALBOLI
ARIENZO FRANCESCO
LEGA' VINCENZO
ALFEZZI PIETRO
PETRUCCI ALFREDO
MAZZANTI ROSINA
AMSTERDAMER ARTUR
GOTTEZMAN CERE
GOLDEBERG ISRAEL
LEVATZEN JOSEF
LEWIN ALFRED
PAECHT KARL JOSE'
STIASIN JOSEF
TIEMAN JOSEF
REQUIEM ETERNA
NEL 1 °DECENNALE DELLA LIBERAZIONE
1945-1955
- Simboli:
- Nessun simbolo
Altro
- Osservazioni personali:
- La Stele con l'arco sono in buono stato