6705 - Monumento alla 63^Brigata Garibaldi-Casteldebole

La Comunità di Casteldebole, frazione di Bologna, pose il monumento  a grato ricordo della 63^ Brigata Partigiana Garibaldi, nata nel gennaio del 1944, che  operò alle spalle del fronte in un’ampia fascia pedemontana tra Bazzano e Casalecchio di Reno e in pianura tra Anzola e Crevalcore.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Casteldebole
Indirizzo:
Via Caduti di Casteldebole
CAP:
40132
Latitudine:
44.4990218
Longitudine:
11.276021899999932

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piccola area verde che si apre lateralmente rispetto alla via
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo per il basamento, bronzo per la statua il cui piede sinistro è avanti, mentre l’altro è dietro; la statua ha le braccia distese e sorregge una fiaccola ardente contro il vento. La base su cui poggia la statua è un ampio parallelepipedo di marmo bianco dove sono riportate delle scritte sia nel piano che sorregge la statua, sia nelle superfici laterali.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bologna
Notizie e contestualizzazione storica:
La 63a Brigata Garibaldi fu una brigata partigiana. Essa operò alle spalle del fronte in un'ampia fascia pedemontana tra Bazzano e Casalecchio di Reno e in pianura tra Anzola e Crevalcore. La formazione sorse nel gennaio 1944 attorno a Monaldo Calari, nella zona di Monte San Pietro. La 63a fu guidata da uomini di grandi capacità militari e politiche come Amleto Grazia (Marino), Monaldo Calari (Enrico), Corrado Masetti (Bolero), Renato Cappelli (Leo), Antonio Marzocchi (Toni) e Beltrando Pancaldi (Ran) e poté contare sull'appoggio di un gran numero di basi collocate in case coloniche, dalle quali partirono, incessanti, azioni di sabotaggio e disturbo delle linee tedesche. Un gruppo di partigiani del Comando (tra essi Masetti e Calari), in fase di trasferimento a Bologna, fu sorpreso pochi giorni dopo a Casteldebole, sulla riva del Reno in piena (e quindi impossibile da oltrepassare), da un battaglione tedesco e sterminato dopo un disperato combattimento.
Riorganizzata durante l'inverno, la 63a Brigata Bolero Garibaldi partecipò alla liberazione dei comuni occidentali della provincia di Bologna. La brigata ebbe 1.548 partigiani e 706 patrioti. I caduti furono 242 e i feriti 69.

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla base: 63 BRIGATA GARIBALDI
Sulla superficie frontale del basamento: AI CADUTI PER LA LIBERTA'
Sulla superficie sinistra del basamento: VIII SETTEMBRE MCMXLIII
Sulla superficie destra del basamento: XXI APRILE MCMXLV
Simboli:
Fiaccola ardente

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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