MILANO – Il Progetto Pietre della Memoria è approdato alla Casa del Mutilato di Milano con la di premiazione del Concorso Esploratori delle Memoria svoltasi sabato 21 maggio. Sedici le scuole presenti nel prestigioso salone Valente che ha ospitato la cerimonia organizzata dalla Cer dell’ANMIG Lombardia presieduta da Giovanni Vignati.
La referente del Progetto Pietre delle Memoria per la Lombardia Rosanna Perego, insieme alla segretaria Rosalba Fragomena e all’esperto informatico Marcello Bulgarelli hanno messo a punto perfettamente l’evento che ha visto la partecipazione di sedici scuole che hanno censito 275 Pietre delle Memoria, prodotto 24 filmati e raccolto sessanta documenti inediti.
Alla cerimonia, condotta dal Generale Arnaldo Cassano, presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro della sezione di Milano, hanno dato lustro con le loro toccanti testimonianze il vice presidente nazionale dell’ANMIG Michele Montagano, il presidente della sezione di Bergamo Vincenzo Barca, e il già presidente della sezione di Milano Pietro Fabbris.
Alle premiazioni era presente la professoressa Stefania Brambilla dell’ufficio supporto autonomia scolastica Ambito territoriale Monza Brianza, e Remo Gasperini coordinatore nazionale del progetto Pietre della Memoria.
La cerimonia si è avvalsa della prestigiosa presenza della fanfara della 1° Regione Aerea della Lombardia il cui concerto ha entusiasmato gli studenti.
Con la visita alla “Galleria degli Eroi” si è conclusa la mattinata che era iniziata con l’omaggio ai Caduti e la deposizione di fiori al Sacrario della Casa del Mutilato.
Questa la classifica del Concorso Esploratrori della Memoria indetto per le scuole della Lombardia
SCUOLE SECONDARIE I GRADO
1° Premio) ICS Stoppani Lecco3
2° Premio) E. Galvaligi Solbiate Arno
3° Premio) A. Volta Gorla Maggiore
3° Premio) A. Manzoni Vimercate
3° Premio) Manara Carmelita Milano
Don Rimoldi
Lina Mandelli Usmate Velate
SCUOLA SECONDARIE II GRADO
1° Premio) IPSSCTS L.Einaudi Varese
2° Premio) Liceo Artistico Frattini Varese
3° Premio) ITES A. Pitentino Mantova
3° Premio) A. Banfi Vimercate
3° Premio) ISIS A.Bernocchi Legnano
Liceo Classico Parini Milano
ITI Hensemberger Monza
EcFop Vimercate
IISS Ezio Vanoni Vimercate
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IL REPORT COMPLETO DELLA CERIMONIA
MILANO – Le note del “Silenzio” accompagnano la deposizione, da parte di una rappresentanza delle scolaresche presenti, di una composizione di fiori, che nei colori riproduceva il tricolore, nel Sacrario della “Casa del Mutilato” di Milano. Così ha avuto inizio la cerimonia di premiazione del concorso “Esploratori della Memoria” che si è svolta il 21 maggio.
Ritornati nel Salone “Valente”, dopo aver cantato tutti l’inno Italiano, il presidente regionale Giovanni Vignati ha salutato tutti i presenti, in particolare le autorità militari presenti . Ha poi presentato gli oratori con lui presenti al tavolo della direzione: il dott. Barca, presidente della sezione di Bergamo e socio storico dell’ANMIG; Gasperini Remo, responsabile nazione del progetto “Pietre della Memoria”; Rosanna Perego, responsabile dello stesso progetto per la regione Lombardia; il gen. Cassano, presidente del Nastro Azzurro di Milano; il Gran Uff. Montagano, vice Presidente Nazionale ANMIG; il sig. Bulgarelli, l’informatico che ha elaborato un riassunto visivo dei lavori pervenuti. Il presidente Vignati ha poi proseguito parlando di ORGOGLIO (per essere figlio di un Mutilato Guerra; dei nostri Padri che pur nella loro condizione di portatori di mutilazioni hanno avuto la forza di lasciare un grande patrimonio culturale tuttora di riferimento per principi veri di amore e pace fra i popoli; per far parte della nostra Associazione), di STORIA (in riferimento al luogo in cui si sta svolgendo questa manifestazione; ai lavori presentati dalle scolaresche che sono pieni di storia dei nostri genitori) e di TRADIZIONE ( quella che quotidianamente la nostra Associazione vive e cerca di diffondere).
Prende la parola Remo Gasperini, che quale responsabile a livello nazionale del progetto, nonché ideatore nella sua Umbria ben 4 anni fa. E’ un progetto multimediale molto accessibile, è iniziato con calma, ma sta prendendo piede in tutta Italia, anche perché molto semplice. Ringrazia la Lombardia, che seppur in ritardo rispetto ad altre realtà, ha saputo rispondere molto bene ed in massa, questo per la presenza di insegnanti che si sono seriamente impegnati nel realizzare il progetto con le loro classi di alunni.
La sig.ra Perego, coordinatrice per la regione Lombardia del progetto, prende la parola ringraziando tutti coloro che hanno aderito (ben 16 scuole!!!). Continua affermando che il RICORDO è vita ma è anche storia. Ricordare chi ha dato la propria vita per la Patria, e quindi per gli altri, è sempre un momento di riflessione sul nostro essere cittadini e uomini in mezzo ad altri simili. I monumenti che sono stati censiti, sono pezzi di storia presenti quotidianamente tra di noi, nelle nostre realtà cittadine, ma spesso, per non dire sempre, vengono superate distrattamente da ciascuno di noi, tutti indaffarati nei propri pensieri, nella nostra quotidianità: non ce ne ricardiamo più, nemmeno del perché sono stati eretti in quel luogo. Eppure quelle “Pietre” sono lì per essere VISTE, non GUARDATE distrattamente come facciamo.
Il dott. Vincenzo Barca viene invitato a raccontare brevemente ai presenti la sua esperienza nella guerra. Inizia ricordando la chiamata della Patria per difendere l’onore della Bandiera, il nostro Tricolore. Ricorda di essere originario di Fiume (cuore della resistenza dell’italianità). Eravamo giovani convinti di servire la Patria; abbiamo pagato duramente la scelta di difendere la propria terra ed il proprio Tricolore. E a 22 anni ci siamo sentiti dire che eravamo finiti…..! Siamo noi le “Pietre della Memoria”, noi abbiamo sofferto la “Prigionia”. Quindi quando si passa davanti a un monumento, è bene fermarsi a pregare ed a ringraziare, perché è dedicato a chi ci ha permesso di essere persone libere in terra libera!
Dopo tre minuti di stand ovation, viene data la parola la vice Presidente Nazionale G.U. Montagano che, dopo aver letto la lettera di augurio del Presidente Nazionale prof. Betti e aver ringraziato tutti i ragazzi che hanno lavorato a questa iniziativa, fa partecipi tutti della sua esperienza di ufficiale prigioniero di guerra dopo l’8 settembre 1944. Il suo pensiero va ai soldati italiani caduti nei lager; si dice contento che finalmente si stia togliendo ad opera degli storici quella coperta che è stata in passato messa su questi eroi , che dopo l’8 settembre si sono rifiutati di aderire alla Repubblica di Salò, che come lui hanno detto NO ai tedeschi , sapendo di andare incontro ad angherie e soprusi, anche sacrificando la vita, per onorare la nostra Patria ed il nostro Tricolore, unici simboli ai quali avevamo giurato fedeltà. Questa è stata una scelta libera, in nome della nostra libertà di italiani.
Sale sul podio aiutato dal figlio il Grande Invalido Fabbris ed anche lui fa partecipe l’assemblea della storia della sua famiglia dalla guerra d’indipendenza (il suo bisnonno) alla Grande Guerra (suo padre) e la sua nella seconda guerra mondiale, con la sua partenza per la campagna di Russia ed il suo faticoso rientro a casa.
Anche questi due interventi hanno riscosso la commozione e l’entusiasmo dei presenti con minuti di applauso in piedi.
Finalmente, dopo la lettura dei saluti pervenuti dal Sindaco di Milano, della Ass. Naz. Comitato 1° Tricolore, dei Generali dei Comandi Militari della regione Lombardia, si procede alla premiazione del concorso. Pur riconoscendo che tutti i lavori presentati sono meritevoli di menzione, quindi tutti avrebbero vinto per l’impegno messo, purtroppo solo 3 per categoria verranno premiati.
Alla fine della premiazione è entrata in sala la fanfara della 1^ Regione Aerea di Milano diretta dal M°1° M.llo Luogotenente Antonio Macciomei, che ha allietato i presenti con alcuni brani del suo repertorio, concludendo con l’inno di Mameli suonato e cantato.
Questo evento è stato il primo per la Lombardia, ma sicuramente per la partecipazione e l’entusiasmo dimostrato dalle scuole il futuro è assicurato.