Da cent'anni la disfatta di Caporetto suscita le stesse domande: fu colpa di Cadorna, di Capello, di Badoglio? I soldati italiani si batterono bene o fuggirono vigliaccamente? Ma il vero problema è un altro: perchè dopo due anni e mezzo di guerra l'esercito italiano si rivelo all'improvviso così fragile? L'Italia era ancora in parte un paese arretrato e contadino: la distanza sociale tra i soldati e gli ufficiali era enorme. Era un esercito in cui nessuno voleva prendersi delle responsabilità, e in cui si aveva paura dell'iniziativa individuale. Un paese retto da una classe dirigente di parolai aveva prodotto generali capaci di emanare circolari in cui esortavano i soldati a battersi fino alla morte. In questo libro l'autore ci offre una ricostruzione della battaglia e il racconto appassionante di un fatto storico che ancora ci interroga sul nostro essere una Nazione.
Informazioni
- Autore:
- Alessandro Barbero
- Editore:
- Laterza cultura storica
- Anno:
- 2017
- Pagine:
- 645 p; ill, c; 16x23 cm