giovedì, 7 Aprile 2022 – Remo Gasperini

Il volume contiene la ricostruzione del periodo in cui la guerra non fu più soltanto un'eco lontana di battaglie combattute altrove; è la narrazione dei giorni in cui il conflitto arrivò fino in casa nostra, a Corciano. I giorni del "passaggio del fronte" possiamo facilmente contarli: le prime cannonate alleate si fecero sentire il 17 giugno 1944 e dai pochissimi documenti locali sappiamo che il 30 giugno gli Inglesi avevano occupato tutto il territorio comunale. Tuttavia i bombardamenti aerei erano cominciati molto prima e prima ancora, dalla fine del '43, i Tedeschi si erano insediati in quasi tutto il territorio comunale. Nella prima parte del volume, a prescindere da qualche breve nota scritta e da pochissimi documenti, sono presenti solamente narrazioni di coloro che si trovarono ad essere testimoni di una guerra, in casa propria, combattuta da due eserciti stranieri. E, nella quasi totalità, sono testimoni particolari: all'epoca dei fatti che narrano erano quasi tutti giovanissimi, alcuni addirittura bambini. Questo dato li portava a guardarsi intorno, a volte, con una curiosità tale da sfiorare l'incoscienza. Mentre gli adulti facevano di rutto per nascondersi, molti di essi volevano vedere quello che succedeva e, oggi, raccontano i fatti, anche quelli apparentemente più insignificanti, con dovizia di particolari, in maniera viva e partecipe come se tutto ciò che narrano fosse successo ieri. Logicamente quello che emerge non è la storia di un conflitto narrato da un punto di vista strategico-militare, ma è la ricostruzione di un "percorso della memoria", attraverso il racconto di una guerra vista dal basso, da quelli che si sono trovati tra due fuochi; documenta quindi, più che i fatti, le emozioni che i testimoni riescono benissimo a trasmettere.// Il libro si è avvalso del lavoro di ricerca e documentazione fatto dalla scuola elementare di Corciano Volume II della raccolta "La linea del ricordo"