Le testimonianze dirette dei rari superstiti e dei testimoni, raccolte dagli Autori in questo testo, potranno inorridire profondamente il lettore che, comunque, non riuscirà mai a capire quanto quella terribile realtà sopravanzi ogni umana possibilità di raffigurazione. La coscienza della "impossibilità" di dire e di comprendere fece sì che molte testimonianze non siano mai state rese, in particolare le più atroci. Tuttavia ricordare è necessario, anche se il ricordo costituisce un rinnovarsi di sofferenza, perché solo la cognizione dell'immensità del male che, - l'uomo può infliggere all'uomo - potrà forse, insegnarci a non lasciarsi trascinare nell'errore.