Questo libro parla della vicenda di due giovani scandiccesi, anonimi e innamorati e, come forse tanti altri, separati dalla guerra e dalla prigionia. Colpisce già alla prima lettura per l'equilibrio con il quale l'autore mescola ricordi personali e rigore della ricostruzione storica: lo scrupolo filologico nella scelta delle fonti è al servizio della tenerezza con la quale narra i suoi cari/personaggi, e con loro le fiere, le strade e le storie della loro terra.