CITTÀ DI CASTELLO – Cittadini, rappresentanti dell’associazionismo e una delegazione di studenti dell’Istituto Tecnico Franchetti-Salviani. C’era una folta platea questa mattina nella sala “Paolo Rossi Monti” della biblioteca Carducci di Città di Castello per la conferenza
storica “Viaggio nei luoghi della Memoria”, organizzata dall’A.N.M.I.G. (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) in sinergia con il Comune in occasione degli eventi per l’80esimo anniversario dalla Liberazione. Un vero e proprio focus sul progetto Pietre della Memoria dell’Anmig, che ha permesso di catalogare nel sito www.pietredellamemoria.it anche lapidi e monumenti del territorio tifernate, di cui si è parlato durante la conferenza con particolare riguardo alle pietre della Liberazione.
Ad aprire l’incontro è stato Paolo Berretti, presidente della Sezione Anmig di Città di Castello, che ha parlato delle origini dell’associazione, nata nel 1917, e dei progetti sul mantenimento della memoria storica portati avanti oggi dalle sezioni dell’Umbria anche in sinergia con la scuola. A questo proposito un ringraziamento è stato rivolto alla professoressa Raffaella Camicia, presente con alcuni studenti del Franchetti-Salviani, scuola che insieme alla Primaria di Riosecco ha più volte partecipato al progetto con il concorso dedicato Esploratori della Memoria.
Tra gli interventi, anche quello dell’Istituto storico Venanzio Gabriotti, che custodisce anche l’archivio dell’Anmig, con il presidente Alvaro Tacchini. Nel suo saluto, ha sottolineato l’importanza del mantenimento della memoria e la collaborazione tra Istituto Gabriotti e Anmig. Un plauso particolare nei confronti del progetto Pietre della Memoria, che mette a disposizione della collettività un censimento nazionale di oltre 15mila fra monumenti, lapidi, steli e cippi che ricordano i Caduti nei due conflitti mondiali.
A parlare del progetto, illustrando le pietre del territorio di Città di Castello, sono stati Mauro Bifani e Riccardo Gasperini, dirigenti Anmig e componenti dello staff del progetto Pietre della Memoria. Nel comprensorio tifernate sono state censite e catalogate 92 pietre: di queste ben 76 riguardano la seconda guerra mondiale, con numerosi riferimenti alla lotta partigiana e agli eventi a ridosso della Liberazione.