MUSSOMELI (CL) – La classe V del Liceo Classico “Virgilio” di Mussomeli ha partecipato per l’anno scolastico 2019-20 al progetto Pietre della Memoria dell’Anmig (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra). Il progetto ha avuto la finalità di favorire la conoscenza della storia contemporanea tenendo viva la memoria dei Caduti delle due guerre mondiali e della guerra di Liberazione come dovere morale nei confronti di quanti hanno sacrificato la loro vita per la difesa della Patria, il raggiungimento della democrazia e l’affermazione degli ideali di pace e fratellanza.
Le attività del progetto hanno riguardato due ambiti, quello relativo alle a) Pietre della Memoria (monumenti, lapidi, lastre) e quello relativo ai b) Percorsi della Memoria (testimonianze orali).
L’attività relativa alle Pietre della Memoria ha permesso agli studenti di sapere “leggere” nel territorio i segni della storia, con particolare attenzione alle tracce monumentali e a potenziare gli strumenti e i metodi per la loro selezione, conservazione nonché catalogazione mediante supporti informatici. L’attività è consistita nel catalogare in modo rigoroso (secondo gli standard catalografici dell’I.C.C.D. – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione – del Mibac) e pubblicare sul web le schede di monumenti, lapidi, lastre, cippi presenti nel territorio a ricordo della prima e della seconda guerra mondiale e della guerra di Liberazione. Il progetto infatti mira a creare un solo grande archivio nazionale, un database di immediata consultazione contenente informazioni dettagliate e complete sulle Pietre della Memoria. Nei diversi paesi di appartenenza (Mussomeli, Acquaviva, Vallelunga, Milena, Sutera, Campofranco, Cammarata, San Giovanni Gemini) gli studenti sono stati impegnati per ogni monumento a fotografarlo, descriverlo, indicarne le coordinate geografiche, ricostruirne la storia, indicarne l’ente e lo stato di conservazione, nonché riportarne analiticamente tutti i contenuti. Si è trattata di un’attività che ha permesso non solo di “leggere” nel territorio i “segni” della storia ma che ha anche “segnato” profondamente i ragazzi. Attraverso quest’attività, infatti, sono stati stimolati ad approfondire la storia di persone spesso prima sconosciute. Particolarmente significativa è stata l’attività di scrittura dei nomi e cognomi dei soldati caduti, incisi nei monumenti. Scrivere i nomi e i cognomi dei soldati è stato un modo per farli vivere ancora, insieme al loro esempio; comprendere, cioè, che dietro quei lunghi elenchi c’erano esseri umani, persone, giovani vite che si sono sacrificati per la Patria e la Libertà di tutti. Scrivere quei nomi non è stato quindi un semplice gesto ma un modo per esprimere la gratitudine e riconoscenza per quanti hanno perso la vita per il nostro Paese.
L’altra attività del progetto, quella dei Percorsi della Memoria, ha permesso agli studenti di conoscere la tragica esperienza della guerra non solo dai libri di storia ma anche dalla diretta testimonianza di chi l’ha vissuto sulla propria pelle, collegando storia generale e storia locale e del singolo, macro e microstoria. Inoltre, l’attività ha permesso di utilizzare gli strumenti e i metodi per la raccolta e rielaborazione delle testimonianze orali e documentali del territorio (produzione di filmati).
In particolare, sono state raccolte dagli studenti le testimonianze degli ultimi soldati ancora in vita di Mussomeli, il signor Calogero Giardina, intervistato dalla studentessa Marzia Sorce, e del signor Ferdinando Genco, che ha incontrato tutti gli studenti della classe a scuola. Il signor Giardina è stato un IMI (Internati Militari Italiani), prigioniero in Germania e costretto al lavoro coatto in miniera, insignito della medaglia d’Onore nel 2018. Il signor Genco, padre della Dirigente scolastica del “Virgilio”, ha combattuto in Grecia. L’incontro che si è svolto il 16 gennaio 2020 è stato molto formativo ed emozionante perché il signor Genco, nel rievocare la dolorosa esperienza vissuta, ha ricordato ai giovani l’importanza della conoscenza per la costruzione di un mondo all’insegna della pace e della fratellanza.
Purtroppo non è stato possibile raccogliere la testimonianza anche del signor Salvatore Buttaci perché deceduto ma la sua significativa esperienza esistenziale è stata ugualmente ricostruita dagli studenti, mediante la testimonianza della figlia Enrica e di Mario Bertolone, studioso locale e responsabile dell’ANMIG di Mussomeli. L’incontro con la classe si è svolto il 12 febbraio 2020 presso il Museo delle guerre. Il signor Buttaci è stato non solo un soldato ma anche un partigiano. Egli ha partecipato alla campagna di Russia e alla Resistenza combattendo in Piemonte, sulle Langhe, contro i nazifascisti, che lo hanno ferito facendogli perdere la gamba sinistra. Dopo la guerra, si è impegnato attivamente nell’associazionismo, ricoprendo per diversi decenni la carica di Presidente, anche provinciale, sia della sezione Combattenti e reduci di guerra 1940-45 sia di quella di Mutilati e Invalidi di guerra. Ha promosso la realizzazione del Museo delle guerre di Mussomeli (inaugurato nel 2018) dove si è svolta la visita didattica e l’incontro.
È stata ricostruita, inoltre, dallo studente Riccardo Scibetta, la storia del Sacrario comunale di Vallelunga. L’iniziativa della costruzione del Sacrario è stata della signora Angela Polizzano che si è impegnata insieme all’amministrazione comunale a far ritornare nel loro paese le salme dei Caduti vallelunghesi sepolte lontano, “a casa loro”, vicino agli affetti dei loro parenti e concittadini, come quella dello zio Salvatore, aviere, ucciso dai tedeschi a Rodi e sepolto nel sacrario di Bari, la cui madre non aveva più potuto né riabbracciarlo né piangerlo sulla tomba.
Concludendo, con questo progetto la scuola non solo è stata un luogo di ricerca capace di offrire un contributo per la raccolta, l’elaborazione e conservazione delle fonti ma anche un’occasione di incontro intergenerazionale per capire in modo efficace che la memoria è un valore che occorre coltivare, custodire e trasmettere. Gli studenti non hanno appreso solo la storia ma anche il senso della storia che consiste fondamentalmente nel comprendere l’importanza della libertà, della giustizia, della democrazia, della pace che sono i valori codificati nella nostra Costituzione.
Gli studenti, infatti, frequentando la classe V, hanno potuto relazionare sul progetto anche in sede di Esame di Stato e, in particolare, relativamente alle attività svolte di Cittadinanza e Costituzione. Gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa con grande interesse, impegno e partecipazione hanno potuto presentare anche gli attestati relativi alla partecipazione al progetto e averli valutati dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale come credito formativo, contribuendo in tal modo alla definizione del credito scolastico.
Prof.ssa Maria Rita Mendola
GLI STUDENTI
Giuseppe Amico
Francesca Antinoro
Giulia Cacciatore
Aurora Callari
Sara Coffaro
Alessia Di Carlo
Nazarena Di Grigoli
Eva Giambrone
Laura Giuliano
Maria Novella Lauria
Elisa Messina
Erika Messina
Alessia Miccichè
Sofia Modica
Nazareno Nugara
Riccardo Scibetta
Selenia Scozzaro
Marzia Sorce
Marta Spoto
Ester Termini
Marco Territo
Gloria Traina