MODENA – Una partecipe ed emozionata delegazione di rappresentanti della sezione ANMIG di Modena, guidata dal Presidente dott. Adriano Zavatti e dalla Vicepresidente dott.ssa Maria Grazia Folloni, e costituita dal socio Angela Ricchi e dai soci sostenitori Velis e Giuseppe Bursi, era presente lo scorso 8 aprile nella Sala del Mappamondo a Palazzo Montecitorio, nella Camera dei Deputati, alla proiezione del docufilm su Gina Borellini „Vorrei dire ai giovani … Gina Borellini, un’eredità di tutti”.
Era doveroso, per noi modenesi ed aderenti ANMIG, onorarla: partigiana combattente, Gina subì prigionia e tortura; ferita in combattimento e mutilata, fu insignita di Medaglia d’Oro al V.M. Fu anche Presidente di ANMIG Modena e membro del Comitato Centrale per trent’anni, dopo essere stata una delle poche donne elette nel primo parlamento italiano della Repubblica. Gli anni seguenti la videro fondatrice dell’UDI ed impegnata in numerose altre attività, tutte dedite alla promozione sociale e ad un impegno politico e civile di assoluto rilievo a livello nazionale. E’ stato un momento importante, l’ evento romano, in cui è stato reso onore alla figura di donna coraggiosa e combattente, sia nella Resistenza che nel dopoguerra, in virtù del suo impegno in difesa dei diritti dei più deboli, delle donne, dei bambini e dei mutilati. Dopo i saluti dell’On. Ettore Rosato, Vice presidente della Camera dei Deputati, sono intervenuti, introdotti dal regista modenese Francesco Zarzana, il vicesindaco di Modena e Assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, la coautrice dei testi del film Caterina Liotti del Centro documentazione donna, l’attrice protagonista Claudia Campagnola, che ha dato volto e voce a Gina Borellini, e Vittorina Maestroni Presidente del Centro documentazione donna di Modena.
Il filmato, co-prodotto da ANMIG Modena, assieme al Centro Documentazione Donna, ProgetArte, ANPI, UDI, Comune di Modena, Istituto Storico, ed altri sponsor, ha ottenuto in questo ultimo anno di proiezione nelle scuole e presso altre istituzioni, apprezzamento di pubblico e critica. Valore aggiunto, nei riconoscimenti generali, i momenti toccanti nei ricordi di vita vissuta di Adriano Zavatti e dei modenesi che hanno conosciuto Gina, apprezzandola per il suo valore. Per meglio ricordarla, i soci della sezione di Modena da alcuni anni cercano di diffondere tra i giovani, come auspicato dalla stessa Borellini, il messaggio centrale della sua ricca esperienza civile. E lo fanno, nel pieno rispetto dei fini dell’associazione, attraverso attività con le scuole, nella promozione di eventi e progetti rivolti ai giovani. Grazie a progetti di Alternanza scuola lavoro, l’ ANMIG di Modena ha promosso, negli ultimi anni, la conoscenza della vita e del pensiero della grande partigiana, in ripetute esperienze focalizzate sullo studio dei documenti e degli scritti autografi raccolti nel fondo documentario e lasciato dai suoi eredi nel Centro documentazione donna.
Roberta Cavani