4069 - Bollettini della Vittoria – Rapallo

Si tratta di due lastre rettangolari che riportano i testi integrali dei Bollettini della Vittoria Navale e Terrestre del 1918.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale Escrivà (già piazzale Libia)
CAP:
16035
Latitudine:
44.34794656196764
Longitudine:
9.2355577647686

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul muro dell'ex convento delle Clarisse, ora teatro
Data di collocazione:
sconosciuta
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo; iscrizione in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Rapallo
Notizie e contestualizzazione storica:
Le due lastre affiancavano l'ingresso dei locali di quella che, fino al 1961, era la sede dell'Anmig. Ora i locali sono inglobati nel teatro delle Clarisse (la sede dell'Anmig è a breve distanza).

Contenuti

Iscrizioni:
GUERRA 1915-1918
BOLLETTINO DELLA VITTORIA NAVALE
MARINAI.
LA GUERRA MARITTIMA CONDOTTA IN ADRIATICO
IN UNIONE A REPARTI ALLEATI E DEGLI STATI UNITI
COL PIÙ COSTANTE E SAGACE ARDIMENTO NELLA RICERCA
DELL’AVVERSARIO IN MARE APERTO E DENTRO I MUNITI PORTI,
È FINITA ENTRO POLA CON UNO DEI PIÙ LUMINOSI ESEMPI
DELL’EROISMO ITALIANO.
DAL PRIMO ALL’ULTIMO GIORNO, VOI AVETE PERSEVERATO
IN UNA LOTTA SENZA TREGUA SUPPLENDO AL DIFETTO
DEI MEZZI ED ALLA GRAVITÀ DEI MOLTEPLICI COMPITI,
CON UNA VIGORIA, CON UNA AUDACIA, SEMPRE PIÙ
PRONTE E FERME.
TUTTI GLI ITALIANI CONOSCONO I NOMI DEI SINGOLI EROI
E DELLE VITTORIE FULMINEE MA NON A TUTTI È NOTA L’OPERA
SILENZIOSA, ASPRA, GENEROSA, COMPIUTA IN OGNI ORA.
IN OGNI EVENTO, IN OGNI FORTUNA, QUANDO SOLAMENTE
UNA ASSOLUTA DEDIZIONE AL DOVERE POTEVA SUPERARE
L’IMPARITÀ DELLE CONDIZIONI E LA DUREZZA DEGLI
OSTACOLI.
SAPPIA OGGI LA PATRIA DI QUANTI SFORZI ED EROISMI
IGNOTI È FATTA QUASTA SUA IMMENSA GLORIA.
CONSIDERI COME DUE VOLTE LA VITTORIA ABBIA PRESO
IL VOLO E L’AUGURIO DAL GORGO OVE LE PIÙ POTENTI
NAVI NEMICHE SCOMPARIVANO: DA PREMUDA AL PIAVE,
DA POLA A TRIESTE E TRENTO.
LA GRANDE NAVE COLATA A PICCO NEL PORTO DI POLA
FU PIÙ CHE UN PRESAGIO.
NEL SUO NOME STESSO OSTENTAVA LA VECCHIA
MENZOGNA DELLE FORZE, NON RIUNITE MA COATTE.
LA DUPLICE DISSOLUZIONE È AVVENUTA. COME PIÙ
NON ESISTE ESERCITO COSÌ LA FLOTTA IMPERIALE
NON ESISTE PIÙ.
ONORE SEMPRE A VOI TUTTI [..]ESTI E PRODI
MARINAI D’ITALIA.
[B]RIND[IS]I 12 NOVEMBRE 1918
IL COMANDANTE IN CAPO
DELLE FORZE NAVALI MOBILITATE
THAON DI REVEL

GUERRA 1915-1918
BOLLETTINO DELLA VITTORIA TERRESTRE
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA E UNGHERIA CHE
SOTTO L’ALTA GUIDA DI SUA MAESTÀ IL RE DUCE
SUPREMO, L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER
NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915
E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE
CONDUSSE, ININTERROTTA E ASPRISSIMA PER
QUARANTA MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24
DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO
PARTE CINQUANTUNO DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANNICHE,
DUE FRANCESI, UNA CECO-SLOVACCA ED UN REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO SETTANTATRE DIVISIONI AUSTRO-
UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO
D’ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA
RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO
TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7^
ARMATA ED A ORIENTE DA QUELLA DELLA 1^ 6^ E 4^
HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE
AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE, L’IRRESISTIBILE SLANCIO
DELLA 12^ DELL’8^ DELLA 10^ ARMATA E DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ
INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA
RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA
III^ ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI
DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE
MAI AVEVA PERDUTE.
L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO.
ESSO HA SUBITE PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA
RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA. NELL’INSEGUIMENTO
HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALI DI
OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI ED
I DEPOSITI HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI
CIRCA 300.000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI
E NON MENO DI 5000 CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI
ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E
SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON
ORGOGLIOSA SICUREZZA.
4 NOVEMBRE 1918 ARMANDO DIAZ
Simboli:
quattro piccole piramidi agli angoli

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery