Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Ottavio Ferrari
- CAP:
- 43013
- Latitudine:
- 44.61414295454661
- Longitudine:
- 10.266837834987655
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Cortile della scuola elementare intitolata a Bruno Ferrari
- Data di collocazione:
- 24/05/1936
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Colonna di marmo, basamento di pietra
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Langhirano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Ferrari Bruno, fratello di Giacomo ministro della Repubblica, nacque il 4 ottobre 1891 a Langhirano da Ottavio e Adele Venturini, e morì sul Carso a causa delle ferite riportate in combattimento.
Fin da giovane fu impegnato nella lotta politica, anarchico e rivoluzionario, legato ad Alceste De Ambris, era schedato dalla polizia locale come “elemento turbolento, temibile e pericoloso”. La sua scelta politica non fu il socialismo ma la tradizione mazziniana della famiglia. Nel 1914 firmò per l’intervento dell’Italia in guerra. Era interventista come il padre perché vedeva nella guerra la grande e unica rivoluzione possibile che potesse abbattere lo stato monarchico e borghese in tutta Europa. Andò in Francia, arruolato in un corpo di volontari italiani intitolato a Giuseppe Mazzini per combattere coi francesi ma fu rimpatriato.
Nel 1915 quando anche l’Italia entrò in guerra Bruno partì come volontario e fu arruolato nel 61° reggimento di fanteria per essere poi trasferito al 39°. Morì da eroe il 14 maggio 1917 sul Carso.
Gli sono state conferite due medaglie, una di bronzo ed una d’argento al valor militare perché anche se febbricitante si rifiutò di andare in ospedale per partecipare ad un’azione imminente. Fu ferito durante un violento bombardamento rammaricandosi di non poter partecipare all’impresa di guerra.
Contenuti
- Iscrizioni:
- O BRUNO O BRUNO NOSTRO APOSTOLO E CAVALIERE DI LIBERTA’ SEMPRE SARAI PER NOI ANCORA E ALA
A BRUNO FERRARI I COMPAGNI D’ARMI.
- Simboli:
- Ala, foglie di Acanto
Altro
- Osservazioni personali:
- Una scuola ci sembra il posto migliore per ricordare il sacrificio eroico di un caduto in guerra. Infatti anche i bambini che fortunatamente non hanno vissuto l’esperienza della guerra e tanto meno dei tragici momenti del conflitto mondiale del 1915-18 avranno sempre modo di ricordare chi ha sacrificato la sua vita per la patria.