263223 - Cippo a De Pasqua Michele – Lanciano (CH)

Il cippo ricorda il lancianese Michele De Pasqua, colonnello dell’Esercito Italiano. De Pasqua nacque a Lanciano il 19 maggio 1892. Durante la seconda guerra mondiale fu comandante del 48° reggimento artiglieria. Fu uno degli ufficiali trucidati per rappresaglia dai tedeschi l’11 settembre 1943 nella strage conosciuta come “Eccidio di Nola” avvenuta nella Caserma Principe Amedeo. L’eccidio è considerato il primo atto di rappresaglia nazista in Italia contro l’Esercito italiano dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazzale della stazione.
CAP:
66034
Latitudine:
42.226810964872
Longitudine:
14.393941132129

Informazioni

Luogo di collocazione:
A lato del piazzale confinante con l'ippodromo Villa delle Rose.
Data di collocazione:
6 Ottobre 1945
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il cippo è composto da un cumulo di pietre su cui è attaccata una lastra di marmo bianco con le iscrizioni incise e verniciate.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Lanciano
Notizie e contestualizzazione storica:
Al momento dell’armistizio dell'8 settembre 1943, la Campania era presidiata dal 19° Corpo d’Armata le cui forze in campo erano male attrezzate e povere di mezzi, mentre le forze tedesche erano costituite da unità combattenti del XIV Corpo d’Armata tedesco. Le truppe tedesche si mossero immediatamente per neutralizzare il Regio Esercito e occupare il territorio. Sul fronte italiano, i presidii, lasciati abbandonati e senza ordini dai capi supremi dell’Esercito, caddero subito l’uno dopo l’altro.
In tale situazione, con i militari italiani di fatto confinati nelle caserme, si inquadrarono i fatti di Nola, dove furono di stanza il 12° e il 48° Reggimento di Artiglieria. Il 10 settembre l’equipaggio di un autoblindo tedesco in transito nella piazza antistante la caserma Principe Amedeo bloccò tre ufficiali italiani, pretendendo la consegna delle armi. I tedeschi aprirono il fuoco e nello scontro accorsero ulteriori militari e civili italiani. Sul campo rimase un ufficiale tedesco, per cui il colonnello De Pasqua, comandante del 48° reggimento artiglieria, decise di inviare a parlamentare con i tedeschi il Tenente Odoardo Carrelli (di 37 anni), che però fu ucciso nonostante portasse una bandiera bianca. Il bilancio finale per gli italiani fu di due militari e un civile caduti.
Il giorno seguente, 11 settembre, un reparto tedesco, con carri armati, artiglieria e autocarri carichi di soldati, si presentò alla caserma Principe Amedeo e fu fatto entrare poiché il Sottocapo di Stato Maggiore del 19° Corpo d’Armata aveva comunicato che i tedeschi andavano in giro per le caserme in cerca di carburante e che occorreva accoglierli senza ostilità. A causa di quest’errata interpretazione delle reali intenzioni dei tedeschi, mentre all’esterno la caserma fu accerchiata dai carri armati, all’interno gli ufficiali e la truppa italiani furono disarmati e catturati. Per rappresaglia della morte dell’ufficiale tedesco avvenuta il giorno prima, 10 ufficiali furono prelevati sui 70 presenti e furono immediatamente fucilati sul posto. I caduti furono il tenente Consolato Benedetto (di 26 anni), il capitano Roberto Bernizoni (di 42 anni), il capitano Mario De Manuele (di 52 anni), il colonnello MICHELE DE PASQUA (di 52 anni), il tenente Enrico Forzati (di 38 anni), il sottotenente Gino Iacovoni (di 23 anni), il tenente Pietro Nizzi (di 28 anni), il tenente Alberto Pesce (di 30 anni), il colonnello Amedeo Ruberto (di 55 anni), il capitano Luigi Sidoli (di 40 anni).

Fonti:
- https://www.me-dia-re.it/1943-nola-eccidio-italiani-nazisti-8-settembre/
- https://www.straginazifasciste.it

Contenuti

Iscrizioni:
CONDOTTIERO DI PRODI
MICHELE DE PASQUA
COLONNELLO DEL 48° ARTIGLIERIA
A NOLA L’XI SETTEMBRE MCMXXXXIII
DA CODARDO PIOMBO TEUTONICO
VENIVA INSIDIOSAMENTE TRAVOLTO

A RISCOSSA A MONITO
A COMANDAMENTO
SULLA SOMMITA’ DEI TEMPI
RISFAVILLA
COME PER GIOIOSO COLPO DI MAGLIO
L’EROICA SUA GIOVINEZZA
E QUI RIARDONO I SEGNI
DELL’ITALIA BELLA !

LANCIANO
AMMANTATA DI GLORIA
PER LA GESTA DEL SUO VALOROSO FIGLIUOLO
E PRONA
NELL’IMPERITURO OMAGGIO

VI OTTOBRE MCMXXXXV
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