5922 - Cippo ai capitonesi Rotini e Marivittori

Lastra commemorativa appoggiata ad un cippo di cemento in ricordo di due civili sacrificatisi per la Patria. Giuseppe Marivittori e Ernesto Rotini il 13 giugno 1944, giorno della Liberazione di Narni dal Nazifascismo, sono morti nell’intento di fare brillare una mina antiuomo sul ciglio della strada.

 

NOTA STAFF PIETRE: Questa Pietra è stata censita da Scuola Elementare Garibaldi e Scuola media Vera nell’ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Capitone
Indirizzo:
Strada Provinciale 29
CAP:
05035
Latitudine:
42.5680625
Longitudine:
12.4791875

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde lungo la strada provinciale 29, a un chilometro dal centro abitato di Capitone
Data di collocazione:
13/06/2011
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Narni delegazione di Capitone
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 13 giugno 1944 Marivittori Giuseppe e Rotini Ernesto semplici operai appartenenti ai G.A.P della Brigata Garibaldina A. Gramsci, persero la vita sulla strada di Capitone per rimuovere le mine che i Tedeschi seminavano dietro di loro, per permettere agli Inglesi di avanzare verso nord.

Nel campo che si vede alle spalle sorgeva un casale, di proprietà di Ernesto Rotini. Ora lo stabile non esiste più. Al centro del paese l'Anpi ha ottenuto dal Comune l'autorizzazione a dedicare ai due personaggi una piazzetta. Anche li è stata posta una targa in loro ricordo. La manifestazione si è tenuta il 13 giugno 2009.
La ricerca è stata realizzata in collaborazione con Mauro Raspi dell'Anmig di Narni

Contenuti

Iscrizioni:
QUI UN ATTO DI VILE SACRIFICIO TRAGICAMENTE RECIDEVA LA VITA DI:
ROTINI ERNESTO E DI MARIVITTORI GIUSEPPE
13/6/1944 COM. 27/1946
Simboli:
Non sono presenti simboli

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Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: Questa Pietra è stata censita da Scuola Elementare Garibaldi e Scuola media Vera nell'ambito del concorso Esploratori della Memoria.

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