Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Tomba
- CAP:
- 42045
- Latitudine:
- 44.9447667
- Longitudine:
- 10.7155918
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada
- Data di collocazione:
- Il cippo originario è stato inaugurato nel 1947; quello attuale risale alla seconda metà degli anni Ottanta.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per il cippo. Bronzo per i caratteri in rilievo che compongono l’epigrafe e per le cornici che racchiudono i fotoritratti dei Caduti. Ceramica per i fotoritratti. Metallo per la struttura retrostante al cippo che tende la bandiera italiana.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Luzzara
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La sera del 22 Marzo 1945 Luigi Freddi e Selvino Lanzoni, partigiani appartenenti alla 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “Fratelli Manfredi”, si portano nel podere “Pedrocca”, presso Casoni di Luzzara, per far saltare in aria un deposito di munizioni lì allestito dai tedeschi. Purtroppo, a causa del sopraggiungere di alcuni soldati, o per un difetto del detonatore, l’azione viene sospesa.
I due giovani, però, decidono di ritentare l’operazione per l’indomani visto che hanno già posizionato le mine e non resta altro da fare che farle esplodere.
Ma la sera del giorno successivo, mentre stanno per finire il compito che gli è stato affidato, vengono sorpresi da una pattuglia di tedeschi e squadristi delle Brigate Nere (o da soli fascisti, come da altra fonte) che li cattura. Subito vengono condotti sulla piazza di Palidano, frazione di Gonzaga (Mn), dove vengono esibiti alla popolazione lì presente come “banditi” e poi portati a Casoni, tappa finale del loro martirio, su un carro trainato da buoi. Infatti, nell’attuale Piazza Bruno Buozzi, accanto alla Chiesa dedicata a San Carlo Borromeo, Freddi e Lanzoni vengono impiccati ai lampioni antistanti il monumento ai Caduti della Grande Guerra e lasciati appesi come tragico monito per alcuni giorni.
• Luigi Freddi (“Geppe”), nato a Luzzara il 17 Dicembre 1926, residente in frazione Casoni; muratore. Partigiano appartenente alla 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “F.lli Manfredi”.
• Selvino Lanzoni (“Selvino), nato a Reggiolo il 12 Febbraio 1926, residente a Casoni di Luzzara, in Via Vergari; operaio alle Officine Reggiane di Reggio Emilia. Comandante di Distaccamento nella 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “F.lli Manfredi”. Il suo nome figura anche nella lapide dedicata ai Caduti della II Guerra Mondiale di Villarotta (Luzzara).
Contenuti
- Iscrizioni:
- FREDDI LUIGI
LANZONI SELVINO
A SOLI 19 ANNI
ODIO FRATRICIDA
VI TOLSE LA VITA
IL 23 3 1945
GENITORI FRATELLI
PARENTI E COMPAGNI
P
- Simboli:
- Il cippo, tagliato trasversalmente, simboleggia una vita precocemente interrotta.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps:
44.9447667, 10.7155918