Posizione
- Nazione:
- Italia
- Regione:
- Emilia-Romagna
- Provincia:
- Reggio Emilia (RE)
- Comune:
- Novellara
- Frazione:
- Frazione San Giovanni
- Indirizzo:
- Strada della Vittoria
- CAP:
- 42017
- Latitudine:
- 44.842559
- Longitudine:
- 10.686425
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area dedicata lungo il margine della strada.
- Data di collocazione:
- Il cippo è stato eretto nell'immediato dopoguerra.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Granito per l’intera struttura del cippo, compresa la colonna tronca. Marmo per la lastra su cui è incisa l’epigrafe. Vernice di colore nero a riempirne i caratteri. Bronzo per i quattro perni di sostegno della lapide. Ceramica per il fotoritratto del Caduto. Cemento per la soglia su cui è stato collocato il cippo. Metallo per la struttura retrostante e per il vaso portafiori. Ferro per i quattro paletti e per la catena ad essi tesa, nonché per il gancio atto a collocarvi un vaso portafiori. Ghiaia bianchi a riempimento della superfice su cui è stato eretto il cippo.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Novellara
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nelle prime ore del 7 Ottobre 1944 gappisti e sappisti, dopo aver reperito un camioncino, raggiungono Campagnola Emilia e prelevano dalla propria abitazione, in località Cattania, Afro Boccaletti, commissario politico del locale Fascio, con cui si sono messi d’accordo per disarmare gli squadristi delle Brigate Nere a presidio della cittadina. Il Boccaletti si fa aprire la porta della caserma permettendo ai partigiani di entrare e di sorprendere i fascisti nel sonno. I resistenti fanno incetta di armi, munizioni e materiale vario e se ne vanno lasciando incolumi gli squadristi e portandosi dietro il Boccaletti per evitargli sicure ripercussioni. Subito i Comandi fascisti ordinano una immediata rappresaglia. Lo stesso giorno squadristi di Reggio Emilia e di Novellara, tutti appartenenti alla XXX Brigata Nera bloccano le strade di Campagnola Emilia per impedire la fuga degli abitanti dalla cittadina e catturarono nella sua abitazione Pietro Battini, attivo nel movimento resistenziale. Il figlio Livio, presentatosi per prendere il posto del padre, è anche lui tratto prigioniero: entrambi sono accusati di essere antifascisti. La casa viene saccheggiata e incendiata. Nel fienile e nel pagliaio sono fatte esplodere alcune bombe per fornire ai fascisti il pretesto della rappresaglia. Poco dopo Pietro Battini è fucilato lungo un viottolo alla periferia di Campagnola (attuale Via Garfagnana), mentre il figlio Livio subisce la medesima sorte nei pressi di San Giovanni (Novellara). Pietro e Livio Battini riposano nel Sacrario dei Martiri della Libertà del Cimitero di Campagnola Emilia.
• Livio Battini (“Livio”), nato il 10 Ottobre 1903 (o il 18 dicembre 1903, come riportato erroneamente sul cippo), residente a Campagnola Emilia. Riconosciuto partigiano della 77a Brigata Garibaldi S.A.P. “Fratelli Manfredi”.
Livio Battini è ricordato anche in altri luoghi:
• Cippo in Via Castellazzo, davanti a quella che era l’abitazione dei Battini.
• Lapide ai Martiri della Libertà, posta sotto i portici del Municipio di Campagnola Emilia.
• Sacrario dei Martiri della Libertà, all’interno del Cimitero di Campagnola Emilia.
FONTI:
Guerrino Franzini “Storia della Resistenza Reggiana”, Anpi Reggio Emilia, Tecnostampa, Reggio Emilia 1966.
Banca dati dei Caduti in guerra nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Reggio Emilia (Istoreco) www.istoreco.re.it/
www.anpireggioemilia.it/
www.straginazifasciste.it
Contenuti
- Iscrizioni:
- QUI LA FEROCIA
NAZI FASCISTA
IL 7 . 10 . 1944 SFOGO’
LA SUA IRA
TRUCIDANDO
LIVIO BATTINI
N. A CAMPAGNOLA
IL 18 . 12 .1903
- Simboli:
- La colonna tronca rappresenta una vita precocemente interrotta.
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps:
44.842559, 10.686425