
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- CAP:
- 64100
- Latitudine:
- 42.660332830192104
- Longitudine:
- 13.69824208107093
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Ottone
- Materiali (Dettaglio):
- Busto in bronzo; basamento in marmo; lastra commemorativa in ottone
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Teramo
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il personaggio raffigurato nel busto è Carino Gambacorta (1912-1993). Nel 1953 ebbe la Croce al merito per l'internamento in Polonia e in Germania, dove fu recluso nel 1943, quando, come Sottotenente dell'Esercito, fu catturato dai nazisti. Rifiutatosi di collaborare con il nemico e di aderire alla Repubblica di Salò, fu oggetto di un trattamento particolarmente severo ma riuscì a tornare in patria al termine del conflitto.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Carino Gambacorta,Teramo, 10 maggio 1912 Teramo,15 dicembre 1993.
Storico, banchiere, politico, fu Sindaco di Teramo dal 1956 al 1969, con la Democrazia cristiana come Primo Cittadino rinnovò radicalmente il Comune e fu protagonista della stagione della ricostruzione e della rinascita.Oltre a una strenue lotta contro l'allora diffusissimo analfabetismo, che portò a costruire molte scuole, dispiegò la sua azione amministrativa in ogni direzione: dotò le [...] di acqua e di elettricità, aprì strade e ponti, generò occupazione e favorì in ogni modo la cultura. Da Sindaco diresse la rivista "Teramo", che mise al servizio dell'informazione della collettività. Presidente della Cassa di Risparmio dal 1969 al 1980. Sotto la sua Presidenza,la Cassa di Risparmio diede vita alla rivista culturale "La voce pretuziana" da lui stesso fondata e diretta. Dal 1980 al 1990 fu Presidente del Mediocredito Regionale Abruzzese. Nel 1953 ebbe la Croce al Merito per l'internamento in Polonia e in Germania, dove fu recluso nel 1943, quando come Sottotenen5te dell' Esercito fu catturato dai nazisti. Rifiutò di collaborare per il nemico e di aderire alla Repubblica di Salò e fu oggetto di un trattamento particolarmente severo. Tornò in patria nel 1945. Insegnante elementare, Direttore didattico, Ispettore scolastico e professore di Lettere, fu tra i creatori dell'Università degli Studi di Teramo e dell'Autostrada Teramo-Roma. Deputato di Storia Patria, affiancò l'impegno pubblico ad un alacre lavoro di ricerca che lo portò a firmare, fra i vari volumi, la Storia di Civitella del Tronto. E' stato V. Presidente dell'Associazione Nazionale invalidi e Mutilati di Guerra. Lo stato ha riconosciuto i suoi meriti anche attraverso la concessione delle principali onorificenze civili.
DONO
BANCA TERAMO B.C.C. Silvio Mastrodascio
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita