Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via del Cimitero
- CAP:
- 70056
- Latitudine:
- 41.205449972822805
- Longitudine:
- 16.57658815383911
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Cimitero comunale, cerchio interno
- Data di collocazione:
- 02/11/1916
- Materiali (Generico):
- Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Cippo di pietra calcarea, spezzata con basamento quadrangolare e cornice circolare alla base della forma cilindrica
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Molfetta
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La colonna spezzata in oggetto, insieme alla lapide funeraria prospiciente, costituiscono il segno della commozione della cittadinanza molfettese di fronte alla tragedia seguita alla incursione aerea del 27 luglio 1916. Una autentica strage ordita dagli aviatori austriaci nei confronti della popolazione civile della cittadina della Terra di Bari. Molfetta non costituiva un obiettivo militare importante se non per il porto o per lo scalo ferroviario, oppure per i tanti opifici alla periferia della città, eppure gli aviatori si accanirono sulla popolazione civile, costituita solo da donne e bambini, in una zona centrale della città dove non vi erano obiettivi né militari né industriali. Simbolo di questa strage fu la piccola Anastasia di dieci anni perita sotto una bomba austriaca, unico aiuto alla madre cieca ed invalida, mentre il padre si trovava a combattere al fronte. L’evento tragico, forse il più sanguinoso verso i civili dell’intero conflitto, commosse tutta la città, richiamò l’attenzione delle autorità provinciali e nazionali, le quali stanziarono fondi per risarcire le vittime. Alle stesse furono tributati gli onori di un funerale pubblico e di una sepoltura degna anche se collettiva.
Contenuti
- Iscrizioni:
- (cippo)
“Il Comune di Molfetta interprete del cittadino rimpianto pose il II Novembre 1916”
(lapide)
“Morti per incursione nemica del 27 luglio 1916”. Pappagallo Anastasia di Pasquale, Ciannamea M. Antonia di Sergio, Buzzerio Marta fu Sergio, D’Elia Angelica fu Giuseppe, Sasso Giovanni fu Onofrio, Camporeale Michele di Mauro, Pappagallo Antonia di Mauro.
- Simboli:
- Stele di pietra calcarea, spezzata con basamento quadrangolare e cornice circolare alla base della forma cilindrica
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita