253282 - Cippo in memoria di Giuseppe Pressato – Torreglia (PD)

Cippo di trachite a forma di tronco di pilastro a base rettangolare, con piccolo basamento ugualmente in trachite. Nella sua parte superiore reca una lastra a ricordo del fante Giuseppe Pressato, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Largo Giuseppe Pressato
CAP:
35038
Latitudine:
45.334612712438
Longitudine:
11.730150285225

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde lato strada con piantumati tigli
Data di collocazione:
7 Ottobre 2023
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cippo in trachite, basamento in trachite, targa in ottone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il cippo ricorda Giuseppe Pressato (Torreglia,27 agosto 1915-Padova, 7 aprile 20003), Medaglia d’oro al Valor Militare.
Giuseppe Pressato nacque a Torreglia (PD) il 27 agosto 1915. All’età di tre anni rimase orfano di padre, morto soldato nella Grande Guerra e di madre, vittima dell’influenza spagnola.
Venne quindi mandato in collegio a Milano. Il 5 marzo 1938 sposa a Milano Elena Volpato.
Otto giorni prima dell’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, viene richiamato alle armi (in vista dell’imminente conflitto) presso il 29° reggimento fanteria “Asti”- Divisione Pisa. Quasi subito si trova in zona di guerra ai confini tra Piemonte e Francia, tra la Val di Susa ed il Colle Chabaud francese. Una volta entrati in guerra, le operazioni belliche sul fronte occidentale da parte degli italiani si concentrano tra 21 e 25 giugno.
Il fante G.Pressato accoglie volontariamente l’incarico di consegnare un dispaccio al comandante di un battaglione italiano impegnato in prima linea di guerra, per informarlo sull’avanzata del fronte nemico. Sul Colle Chabaud, mentre compie gli ordini, Pressato viene investito dalle schegge di una granata scoppiatagli vicina, che gli amputa alcune falangi della mano sinistra e ferisce la mano destra. Ciò nonostante il giovane continua la sua missione stringendo il dispaccio tra i denti e portandolo a destinazione. Una volta raggiunto l'ospedale da campo cede inoltre il suo posto ad un ufficiale gravemente ferito. Per queste azioni viene decorato in Piazza del Duomo a Milano dal principe Umberto I con la “Medaglia d’Oro al valor militare con l’annessovi soprassoldo di lire Ottocento annue”.
Superato il ricovero in ospedale e tornato in congedo perde il suo lavoro alle fabbriche “Breda” di Milano per inabilità al lavoro.
Viene “usato” dal Ministero della Cultura Popolare del regime per la propaganda ed in quel periodo vengono pubblicate cartoline e prime pagine di quotidiano con raffigurato il suo gesto eroico.
Nel 1942, dopo la nascita della figlia Antonia, la famiglia Pressato da Milano torna a Torreglia, dove nasceranno gli altri due figli, Bruno e Cesare. A Torreglia acquisisce il soprannome di “medaja” e viene richiesto in ogni pubblica manifestazione.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale però egli si distingue per un'altra impresa eroica: s’impegna nella consegna di armi ai nuclei partigiani alla macchia. Nascondeva infatti nel suo sidecar munizioni che andava a distribuire nell’area dei Colli Euganei, tra le fila della Brigata “Italia Libera Galzignano” ma anche in quella del Monte Grappa. Riceve per questo dal maresciallo britannico comandante in campo delle Forze Alleate in Italia Alexander il certificato di patriota ed il grado di sottotenente partigiano. Questo titolo onorifico gli verrà poi confermato in epoca repubblicana e gli varrà un impiego alla Provincia di Padova.

Contenuti

Iscrizioni:
IN UNA GUERRA CHE NON E’ MAI GIUSTA
E’ IL NOSTRO COMPORTAMENTO A DEFINIRE CIO’ CHE SIAMO.
A PERENNE RICORDO DI
GIUSEPPE PRESSATO
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
(13 SETTEMBRE 1940)
EROE DI GUERRA E PATRIOTA
DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE
LA COMPROMISSIONE DELL'USO DELLE MANI IN BATTAGLIA
NON GLI IMPEDI’ DI PORTARE A TERMINE
L’INCARICO PER IL QUALE SI ERA OFFERTO VOLONTARIO.
ALLE FUTURE GENERAZIONI POSSA ESSERE D’ESEMPIO
PER L’ALTO SENSO DEL DOVERE E LO SPIRITO DI SACRIFICIO.
AMM.COM.TORREGLIA, 7 OTTOBRE 2023


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