Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Gnola
- CAP:
- 44015
- Latitudine:
- 44.713541049588
- Longitudine:
- 11.823909073377
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Il complesso è collocato a terra, sul lato della strada, circondato da una siepe su tre lati, a circa 1 Km dalla Strada Provinciale.
- Data di collocazione:
- 20/04/1987 e 20/04/1996
- Materiali (Generico):
- Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Il complesso monumentale è costituito principalmente da mattoni ed è composto da un cippo, il pozzo riprodotto e una lapide.
Il cippo è realizzato in mattoni, con una lapide in marmo bianco, recante un'iscrizione.
Il pozzo è una ricostruzione in mattoni e ferro battuto, non funzionante; nella base è presente una lastra di ceramica monocolore smaltata, raffigurante il volto sofferente di Gesù.
La lapide di marmo bianco, contenente i nomi delle vittime, è inserita in un muretto di mattoni, sovrastato da una lastra in travertino, con sopra una sfera di marmo bianco. A destra di essa si trova un pennone portabandiera di ferro, a sinistra invece, conficcata a terra, c'è la riproduzione in ferro di un'ogiva.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Portomaggiore
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La Gnola era il nome di una casa colonica nelle campagne appena fuori Portomaggiore dove si erano rifugiate diverse famiglie in fuga durante i bombardamenti del 13 aprile 1945. I tedeschi arrivati qui, rinchiusero gli sfollati (più di 100), all’interno della casa, installandovi una loro postazione radio e collocando una bandiera tedesca sul tetto della stessa. Il 20 aprile una pattuglia aerea americana, vedendo la bandiera nemica, bombardò la casa con due bombe. I superstiti trovarono riparo gettandosi nel fossato vicino alla casa, rimanendovi per ore, feriti e terrorizzati. Una donna, per recuperare un po’ d’acqua, strisciò fino al pozzo della casa, inzuppò alcuni stracci, per dare sollievo soprattutto ai bambini. Solo nel primo pomeriggio, una colonna di carristi inglesi in transito, comandata dall’ufficiale Robert Dawes, si accorse di loro e li soccorse.
Il monumento fu promosso nel 1987 da un apposito Comitato, presieduto dal Sig. Paolo Simeoni, uno dei bambini superstiti della strage, e affidato all’architetto Claudio Fedozzi. Venne riprodotto il pozzo, al quale i superstiti si erano dissetati, visto che l’originale era andato distrutto, con accanto una lapide ricordo.
Nel 1996 il monumento venne ampliato, su progetto del Sig. Marino Colonna, aggiungendo una seconda lapide con i nomi dei caduti accertati, un pennone portabandiera, una scultura in ferro a ricordare una bomba e una sfera di marmo bianco come simbolo di perfezione.
Tra i caduti, figura Angelo Simeoni, nome fittizio voluto da Paolo a ricordo del fratellino/sorellina mai nato, morto insieme alla mamma che lo aveva in grembo e i cui corpi non furono mai ritrovati.
(Informazioni ricavate da testimonianze dirette del fu Paolo Simeoni)
Contenuti
- Iscrizioni:
- Prima lastra collocata nel cippo ricordo di sinistra:
20 APRILE 1987
IN QUESTO SUOLO, IRRORATO
E CONSACRATO DAL SANGUE DI
TANTE VITTIME INNOCENTI,
L'ACQUA DI QUESTA FONTE, SOLA
CI RESE ALLORA COSCIENTI DI
ESSERE ANCORA VIVI.
I SUPERSTITI E I CITTADINI TUTTI
IN MEMORIA DEI CADUTI CIVILI DELLA
GNOLA IL 20 APRILE 1945".
Seconda lastra collocata sulla lapide:
20 APRILE 1945
20 APRILE 1996
L'AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
POSE IN RICORDO
Seguono i nominativi delle 34 vittime, raggruppati per nucleo familiare, scritti su due colonne.
Colonna di sinistra:
CELATI ZEFFERINO
MALDOTTI WILLIAM
CELATI LUISA
MALDOTTI ROMANO CARLO
MALDOTTI OSCAR
MALDOTTI MARIA ROSA
MASINI GIUSEPPE ANDREA
MASINI RINA
BRUNALDI MARIA
GNUDI PIETRO ANTONIO
ORLANDI TERESA
GNUDI VITTORINA
BANDIERA ENRICA
BANDIERA SERGIO
BANDIERA GIANCARLO L.
LAZZARI ALICE
PAGANINI FRANCO
SARTI INES
Colonna di destra:
BOTTONI ANTONIO
PIVA FRANCESCA
SIMEONI PIETRO
NATALI NORMA
SIMEONI DANTE
SIMEONI LUIGI
SIMEONI ANGELO
MATTEOLI TRIESTINA
DELAITI LIDIA
ROSSI GIOVANNI
POLI TEODOLINDA
ROSSI FLORISA
CAMANZI GIOILLA
GOBERTI MARIA
GRANDI GIUSEPPE N.
GUALANDI GIUSEPPE
- Simboli:
- Nella lapide ricordo, è scolpito lo stemma del comune di Portomaggiore.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il monumento è tutto sommato in buono stato. Solo la bandiera dell’Italia e fortemente danneggiata.