37094 - Famedio ai Caduti di Jesi

Il primo progetto dell’edificio fu presentato dall’architetto Pierpaoli e risale al 1924 ma, per motivi di costo, gli venne preferito quello predisposto dall’ufficio tecnico comunale. I lavori furono ultimati nel 1927 ed il 28 ottobre 1928 venne finalmente  inaugurato.

L’edificio è realizzato in stile neoclassico a pianta circolare; la copertura a cupola poggia su un tamburo cilindrico in cui sono presenti monofore circolari che favoriscono l’illuminazione. Il piano del tempio risulta sopraelevato rispetto al livello del suolo e vi si accede tramite una scalinata. L’edificio è arricchito da colonne che lo circondano; all’entrata si trova un timpano poggiante su 4 colonne su cui è presente la scritta latina “pro patria mortuis”, in italiano “morti per la patria”.

All’interno notiamo otto colonne, sul lato opposto all’ingresso una cappellina con un crocifisso, tutto intorno le lastre dedicate ai Caduti. La cupola circolare reca lungo il timpano una scritta in latino che ricorda il sacrificio delle egregie anime qui sepolte.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Santa Lucia, 1
CAP:
60035
Latitudine:
43.53639817986968
Longitudine:
13.25152838758845

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno della parte monumentale del cimitero comunale
Data di collocazione:
1928
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lapidi e lastre in pietra e marmo, alcune decorazioni in altorilievo sono in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Jesi
Notizie e contestualizzazione storica:
Famedio significa “tempio della fama”, parola coniata a Milano intorno al 1869 per indicare quegli edifici dei cimiteri, destinati a raccogliere i resti degli uomini illustri e dei Caduti in guerra. La creazione risale al secolo passato, ed è contemporanea alla nascita dei cimiteri comunali. In Italia e Spagna l’uso dei Famedi è molto comune, spesso hanno una forma circolare, sorgono al centro dei cimiteri e i vari edifici che li compongono sono legati tra loro con portici e muri decorati.  

Contenuti

Lapidi e lastre a destra della cappella con altare e crocifisso con i nomi dei Caduti della prima guerra mondiale

Le lapidi e lastre, collocate l’una a destra e l’altra a sinistra del piccolo altare, stanno a ricordo dei 389 Caduti della prima guerra mondiale di Jesi; da notare le decorazioni ad alto rilievo raffiguranti il busto di un fante con corona d’alloro e quercia, palme ed emblemi opera dello scultore Raffaele Pirani; al di sotto le pietre tombali di alcuni di questi Caduti.

(sulle due lastre in alto)

CAP.(?) MANGNANELLI GIUSEPPE
SOLD. MAGNARINI SANTE
“ MAGNONI ANTONIO
“ MAGNONI NAZZARENO
“ MAGRINI GUERRINO
S. TEN. MAIOLATESI AMEDEO
SOLD. MAIOLATESI CESARE
“ MAIOLATESI ENRICO
“ MAIOLATESI NAZZARENO
“ MAIOLATESI PIETRO
“ MALATESTA CESARE
“ MALATESTA GIUSEPPE
“ MANCINELLI AMERICO
“ MANCINELLI DAVID
CAP. MAG. MANCINELLI NAZZARENO
SOLD. MANCINI ENNIO
“ MANCINI GIUSEPPE
“ MANCINI MARIO
“ MANGIALARDO EUGENIO
“ MANGIALARDO PIETRO
“ MANFREDI GIOVANNI
“ MANONI EMIDIO
“ MANONI EMILIO
“ MANONI ENRICO
“ MANONI EVARISTO
“ MANONI LUIGI
“ MARASCA TITO
“ MARCELLONI FRANCESCO
“ MARCHETTI ENRICO
“ MARINELLI EMILIO
“ MARINELLI ERNESTO
“ MARINELLI PIETRO
CARAB. MARRI REMO
SOLD . MARTARELLI CESARE
“ MARTARELLI UMBERTO
CAP. MARZOCCHI ENRICO
SERG. MASSACCESI ADRIANO
SOLD. MASSACCESI DUILIO
“ MASSACCESI LUIGI
“ MATTEI VINCENZO
“ MAZZARINI AUGUSTO
“ MAZZARINI CESARE

SOLD. MAZZARINI DANIELE
“ MAZZARINI GIUSEPPE
“ MAZZARINI GIUSEPPE
“ MAZZARINI IGINO
“ MAZZUFFERI SILVIO
“ MEME’ ATTILIO
“ MEME’ PIETRO
S.TEN. MENGARELLI RENATO
SOLD. MERLI GUGLIELMO
SERG. MICHELANGELI ALDEMARO
SOLD. MICHELANGELI ALFREDO
“ MICHELANGELI ENRICO
“ MICHELANGELI VINCENZO
“ MOLINARI ELEAZZARO
“ MOLINARI GIUSEPPE
“ MOLINARI TEMISTOCLE
“ MONTALI SIMEONE
“ MONTANARI FRANCESCO
“ MONTELLI CESARE
SERG. MONTESI FRANCESCO
SOLD. MORETTI RICCARDO
“ MOSCA GIUSEPPE
“ MOSCONI ENRICO
“ MOSCONI GIUSEPPE
“ MUGIANESI ITALIANO
“ MUZI DUILIO

“ NICOLINI ETTORE
SERG. NOVELLI ALFREDO

CAP(?) OLMI GIUSEPPE
TEN. ORABONA NEVIS
SOLD. ORLINI NICOLA
S.TEN. OTTOLENGHI ATTILIO
S.TEN. OTTOLENGHI RODOLFO

SOLD. PAESANI GIUSEPPE
“ PAGLIUCCA GINO
“ PAGONI ATTILIO
“ PAGONI UMBERTO
SOLD. PALOMBINI IGINO
CAP.(?) PANDOLFI GIUSEPPE
SOLD. PAOLETTI ADOLFO
“ PAPALINI EVARISTO
“ PAPALINI NAZZARENO
“ PASQUINELLI ENRICO
“ PASQUINELLI GIUSEPPE
CAP. MAG. PELA SERGIO
SOLD. PELLEGRINI LUCIANO
CAP.(?) PENNACCHIETTI CESARE
SOLD. PENNACCHIETTI ENRICO
“ PERLINI GUGLIELMO
“ PERTICAROLI EUROPEO
“ PETRUCCI ULDERICO
“ PETTINARI ALESSANDRO
“ PICCIONI EZIO
“ PICCIONI LUIGI
“ PICCININI ENRICO
CAP(?) PICHI LUIGI
SOLD. PIERALISI LUIGI
“ PIERANDREI RAIMONDO
“ PIERANTONI ANGELO
“ PIERANTONI RAFFAELE
“ PIERANTONI RINALDO
“ PIERGIGLI RAFFAELE
“ PIERINI NAZZARENO
“ PIERONI DINO
“ PIERONI GABRIELE
“ PIERONI NAZZARENO
“ PIGLIAPOCHI ANTONIO
“ PIGLIAPOCO ALESSANDRO
“ PIGLIAPOCO CESARE
“ PIOMBETTI GIUSEPPE
“ PIRANI AUGUSTO
“ PIRANI AUGUSTO
“ PIRAMI EMILIO
“ PIRANI FRANCESCO
“ PIRANI VITTORIO
“ PISTOLA GIULIO
“ POLITA MARIANO
“ POLLONARA MARIANO
“ POLZONETTI GIULIO

(sulle lapidi in basso)
SALME RECUPERATE DAI LUOGHI DI GUERRA

S. TENENTE
ARELLI RENATO
DI ANTONIO
SOLDATO
MICHELANGELI VINCENZO
DI EMILIO

CAPITANO
OLMI GIUSEPPE
DI ANTONIO
SOLDATO
PERTICAROLI EU(?)
DI GUGLIELMO
SOLDATO
RAFFAELI AMERICO
DI GIUSEPPE
SOLDATO
ROMAGNOLI CESARE
DI COSTANTINO

SOLDATO
FELICETTI ENRICO
DI CLEMENTE
CAP. MAGG.
VIGIANI IGINO
DI ANTONIO
S. TENENTE
COPPARI LUIGI
DI ANGELO
SOLDATO
BERNACCHIA MAURIZIO
DI FILIBERTO
SOLDATO
BACCHIECA GIOVANNI
FU LUIGI

CAP. MAGG.
GELOSI RENATO
DI ROMEO

CAPORALE
MARZOCCHI ENRICO
DI ANTONIO
GUARDIA REGIA
MASOTTI EUGENIO
SOLDATO
TITTARELLI RAFFAELE
DI GIUSEPPE

Lapidi e lastre a sinistra della cappella con altare e crocifisso con i nomi dei Caduti della prima guerra mondiale

Le lapidi e le lastre, collocate l’una a destra e l’altra a sinistra del piccolo altare, stanno a ricordo dei 389 Caduti della prima guerra mondiale di Jesi; da notare le decorazioni ad alto rilievo raffiguranti il busto di un fante con corona d’alloro e quercia, palme ed emblemi opera dello scultore Raffaele Pirani; al di sotto le pietre tombali di alcuni di questi caduti.

( sulle due lastre in alto)
SOLD. POLZONETTI NAZZARENO

“ PRIMAVERA VINCENZO
“ RADICIONI ERNESTO
“ RAFFAELI AMERICO
“ RAFFAELI DUILIO
“ RENZI CESARE
“ RENZI RAFFAELE
“ RIBICHINI ALESSANDRO
“ RICCI ARTABANO
“ ROCCONI LUIGI
“ ROMAGNOLI ALGEMIRO
“ ROMAGNOLI AMEDEO
“ ROMAGNOLI ANTONIO
“ ROMAGNOLI AUGUSTO
“ ROMAGNOLI CESARE
“ ROMAGNOLI ENRICO
“ ROMAGNOLI ERNESTO
“ ROMAGNOLI FRANCESCO
“ ROMAGNOLI MARINO
“ ROMAGNOLI NATALE
SERG. MAG. ROMAGNOLI NAZZARENO
SOLD. ROMAGNOLI ROMUALDO
“ ROMAGNOLI SAVINO
“ ROMITI SERGIO
“ ROSINI DACIO
“ ROSSETTI CESARE
“ ROSSETTI CESARE
“ ROSSETTI ENRICO
CAP. MAG. ROSSETTI MODESTO
SOLD. ROSSETTI SETTIMO
CAP. ROTOLONI FERRERO
SOLD. ROTOLONI FRANCESCO

“ SABBATINI GIOVANNI
CAP. MAG. SAMPAOLESI AZEGLIO
“ SANSONI MARIO
“ SANTARELLI ANGELO
“ SANTARELLI FERRUCCIO
“ SANTARELLI GUGLIELMO

SOL. SANTARELLI RAFFAELE
“ SANTINELLI ATTILIO
“ SANTINELLI CESARE
“ SANTINELLI PIETRO
“ SANTINI EMILIO
“ SANTINI GENIALE “ SANTINI VINCENZO
“ SANTONI ALFREDO
“ SANTONI EUGENIO CAP. SANTONI GIACOMO
SOLD. SANTONI PASQUALE “ SANTONI UMBERTO
“ SCALONI AURELIO
“ SCALONI CESARE
“ SCALONI VITTORIO
“ SCARPONI OTTONE
STEN. SCHIAVONI ALFONSO
SOLD. SCHIAVONI AUGUSTO
“ SCHIAVONI ENRICO
“ SCHIAVONI NAZZARENO
“ SILVESTRINI GIULIO
“ SILVI ANTONIO
“ SILVI SANTE
CAP. SILVI VINCENZO
SOLD. SIMONE GIUESEPPE
“ SOCCI ENRICO
“ SOCCI PIETRO
“ SOCCI VITALIANO
“ SOLUSTRI AMEDEO
“ SPACCIA ALFREDO
“ SPARACIARI AUGUSTO
“ SPINACI ALFREDO
“ SPINACI GIOVANNI
“ SPINACI GIUSEPPE
“ SQUADRONI UBERTO
“ STRONATI DUILIO
“ STRONATI FEDEERICO

“ TALACCHIA ADOLFO
“ TALACCHIA VINCENZO
?
SOLD. TESEI GIUSEPPE
“ TIBERI AUGUSTO
“ TIBERI GIOVANNI
“ TIBERI LUIGI
“ TIRANTI ALFONZO
“ TITTARELLI GUERRINO
“ TITTARELLI RAFFAELE
STEN. TORRI FERRUCCIO
CAP. TRENTANOVE GIUSEPPE
SOLD. TRILLINI AMEDEO
CAP. MAG. TROZZI AURELIO

SOLD UGOLINI AGOSTINI MARIO

CAP. VADI CARLO
SOLD. VAGNI ENRICO
“ VELENTI ANACLETO
“ VALERI LUIGI
CAP. MAG. VANDINI ISIDORO
CARAB. VENTURA EMILIO
SOLD. VERRI PASQUALE
CAP. MAG. VIGIANI IGINO
TEN. VITALI MARIO

SOLD. ZAGAGL IA VINCENZO
CAP ZAPPELLI GIOVANNI
SOLD ZENOBI PIERTO
“ ZITELLI LUIGI
“ ZITTI ALESSANDRO
“ ZITTI GIUSEPPE

(sulle lapidi in basso)
SOLD. ANCONETANI ATTILIO DI PAOLO
SOLD. FABRIZI NAZZARENO DI LUIGI
SOLD. BARGNESI ALFREDO DI GUGLIELMO
SOLD. MAIOLATESI ENRICO DI EUGENIO
CAP. MAGG. BOLOGNINI SANTE DI ARISTODEMO
SOLD. MANCINI DINO DI GAETANO
SOLD. CECCONI ROTI DI FRANCESCO
SOLD. MARINELLI EMILIO DI AUGUSTO
SOLD. DOLCIOTTI NAZZARENO DI GIUSEPPE
CARABINIERE MARRI REMO DI BENIAMINO
SOLD. DOLCIOTTI SETTIMIO DI ANDREA
SOLD. MEME’ ATTILIO DI AUGUSTO
SOLD. ARGENTATI COSTANTINO DI PIETRO
TENENTE BARONI GIUSEPPE DI LUIGI
S. TENENTE BROCANI GINO DI GIULIO
TENENTE BRUSCHI RAFFAELE DI CESARE

Lapidi e lastre nella prima cappella a sx dell'ingresso dedicate ai Caduti della seconda guerra mondiale

Si tratta di una lastra in marmo ed alcune lapidi  a ricordo dei militari, civili e partigiani jesini caduti durante la seconda guerra mondiale.

Dei tanti giovani jesini partiti per il fronte ben 209 non tornarono più a casa; 65 furono invece i Caduti civili, tra cui 24 donne,  morti a seguito di bombardamenti, rastrellamenti e violenze.

(Lastra superiore)
IL COMUNE E IL POPOLO DI JESI
AI CONCITTADINI
DOVUNQUE E COMUNQUE CADUTI O DISPERSI PER LA PATRIA
GUERRA 1940-45
MILITARI
Abramucci Evaristo
ALbanese Francesco
Alessandrini Manlio
Arici Oslavio
Anconetani Cesare
Angeletti Nello
Archetti Eugenio
Argentati Oberdan
Avenali Mariano
BAldini Igino
Baldoni Elio
Ballarini Giulio
Barbadoro Primo
Barboni Gino
Barboni Vittorio
Barchetta Vincenzo
Barchiesi Arduino
Barchiesi Armando
BArchiesi Attilio
Barchiesi Ivo
Barchiesi Luigi Alessandro
Barchiesi Mazzarino Antonio
Barchiesi Silvio
Bassotti Americo
Bassotti Pierino
Bastari Clemente
Batazzi NIcola
Battenti Guido
Belardinelli Carlo
Belardinelli Elio
Berna Mario
Bernacchia Maurizio
Bernarducci Dante
Berti Stellio
Bianchelli Primo
Bienchi Giuseppe
Bigi ALberto
Bini Mario
Bizzarri Elvio
Bizzarri Franco
Boari Mario
Bocchini Aldemiro
Bonci Vilson
Brunnetti Duilio
Campanelli Giulio
Cappannini Otello
Carbinaletti Agrando
Cardinali Edile
Carletti Umberto
Carlini Alfredo
Casagrande Rolando
Casali Alberto
Casigli Salvatore
Catani Ercole
Catani Faliero
Ceccarelli Attilio
Cercaci Luigi
Cerioni Bruno
Cesaroni Luigi
Chessa Giovanni
Chiappetti Emilio
Ciampichetti Amleto
Ciapimboli Michele
Ciarmatori Ernesto
Ciattaglia Agostini
Ciattaglia Giovanni
COltorti Ugo
Copparoni Carlo
Corsetti Fausto
Crescentini Remo
Diotallevi Ubaldo
Di Toro Remo
Dolciotti Eugenio
Fantini Elio
Fattorini Ferruccio
Fazi Pio
Federici Alessandro
Ferretti Ivo
Fileni Elio
Filipponi Antonio
Fiordelmondo Romualdo
Flamini Bruno
Fioti Floriano
Fraschini Cesare
Frezzi Romeo
Frulla Pietro
Fulgenzi Luigi
Gaggia Alessandro
Galeazzi Filippo
Galli Cesare
Gambadori Esposto Duilio
Genangeli Emilio
Genangeli Fortunato
Gnierardi Olindo
Giacani Otello
Giampieretti Raffaele
Gigli Mario
Giretti Giulio Secondo
Gonnelli Ivo
Graziosi Vittorio
GP.LLI Armando
Gualdoni Otello
Guidi Primo
Jadevaia Antonio
Lanari Rambaldo
Lasca Luigi
Latini Gianni Maria
Latini Latino
Longhi Nello
Maggiori Enrico
Malanga Cesare
Maltoni Lazzareno
Mancia Antonio
Mandolini Alberto
Mandolini Gaspare
Marchetti Augusto
Marconi Giuseppe
Mariotti Mario
Marsigli Arnaldo
Massacciasi Ercole
Matelicani Elio
Mattei Aldeniro
Mazzanti Mario
Medici Amedeo
Meloni Primo
Mencaroni Virgilio
Mingo Amorino
Mocchegiani Attilio
Montalbini Delio
Montali Corrado
Moretti Sisto
Moriconi Ciro
Morosetti Aurelio
Muzi Ferdinando
Muzi Ferdiano
Nasoni Eugenio
Panni Mario
Paoletti Aldo
Paoletti angelo
Pedna Edmondo
Pellegrini ALberto
Pellegrini Luigi
Pensilvani Guglielmo
Penterici ALdo
Pentericci Ezio
Piaggesi Eiio
Pierandrei Raimondo
Pierantognetti Dulio
Pierdicchi Alvaro
Piergiglio Augusto
Pieroni Lazzareno
Pierpaoli Osvaldo
Piersimoni Elio
Pigliapochi Amleto
Pigliapoco Augusto
PIgliapochi Edmondo
Pileri Aldo
Polita Secondo
Ponzetti Marino
Porcarelli Ferruccio
Quattrini Attilio
Raffaeli Edmondo
Ragni Aldo
Ramazzotti Enrico
Rampioni Adrio
Renzi Dino
Renzi Remo
Rettaroli Vincenzo
Rinaldi Giuseppe
Romagnoli Dino
Romagnoli Renzo
Romagnoli Secondo
Romagnoli Ubaldo
Romitelli Ferruccio
Romiti Igino
Rosini Albano
Rossi Vinicio
Sabbatini Tardino
Santoni Lamberto
Santoni Primo
Santoni Siro
Sardella Mario
Savini Elio
Sbarbati Aldo
Scaldini Ferruccio
Scaloni Dino
Schiaffi Aroldo
Schiaroli Mario
Schiavoni Osvaldo
Schiavoni Telemaco
Serrani Italiano
Sorana Rivo Trieste
Spadari Pacifico
Tesei Aurelio
Tiberi Guido
Tittarelli Telmo
Tomassoni Emilio
Tonti Alberto
Torbidoni Adriano
Torbidoni Anedo
Tromebetti Mario
Ulissi Secondo
Valeri Giovanni
Verri Amorveno
Zannotti Luigi
Zenobi Giuseppe
Zenobi Stelvio
Zingaretti Pietro
Brocani Dino

PARTIGIANI
Accursi Marco
Angeloni Armando
Angeloni Luigi
Cappannini Araclio
Cecchi Francesco
Contuzzi Francesco
Cresci Guglielmo
Fantini Alfredo
Latini Aldo
Lenti Mario
Leonardi Libero
Maggi Gino
Morichelli Amedeo
Nicoletti Domenico
Nicoletti Luigi
Panti Primo
Pasquinelli Ivo
Santinelli Alfredo
Saveri Mario
Stronati Nello
Tesei Enrico
Tittarelli Adelelmo
Tittarelli Elvio
Vecci Ubaldo
Zingaretti Dario

CIVILI Tra cui 24 donne.
Alessandrini Giulio
Barchiesi Aida
Barchiesi Teodorica
Barchiesi Vittoria
Belcecchi Luigi
Binci Edea
Bini Cesare
Bini Riccardo
Bizzarri Giuseppe
Borretti Corrado
Cardinali Adriano
Carotti Natale
Copparoni Vincenzo
Corinaldesi Adelelmo
Corinaldesi Umberto
Frezzi Jolanda
Gagliardini Giuseppe
Giuliani Giuseppe
Giuliani Ivo
Guadagnini Aldo
Jenci Nella Luisa
Jenci Nella Maria
Marani Italo
Maggiori Alberto
Maurizi Vittorio
Mazzarini Enrico
Michelangeli Gemma
Morbidelli Primo
Muoio Luisa
Pasquinelli Massimo
Pellagrini Renato
Pennacchietti Aurelio
Perelli Adelelmo
Piangerelli Giulia
Pieralisi Pierina
Pierpaoli Delia
Pierpaoli Elena
Pierpaoli Emilio
Pierpaoli Lamberto
RIdazi Virginia
Rocchetti Eugenio
Romagnoli Cesare
Rosini Dante
Savelli Lucia
Schiaroli Ida
Talacchia Adele
Tantucci Enrico
Togni Anna
Togni Settimio
Vigoni Ferruccio
Zamporlini Giglio
Gregori Giorgio
Silvestrini Augusto
Bosi Anna Maria
Agostini Ivanoe
Mastri Cesare
Ponzetti Gaetano
Severini Giuseppe
Sparaciari Igino
Traluci Mario
Talacchia Giuseppe
Gualdoni Fernanda
Cialletti Gemma
Sparapani Ezio

(sulle lastre tombali in basso)
artigliere Fiume Rosamare Antonio
cannoniere Siracusano Basilio di Carmelo 31-VII-1944
sold. Ballarini Giulio
sold. Longhi Nello
sold. Schiavoni Telemaco
sold. Pirani Mario 23-4-1945
Serg. magg. Renzi Remo di Clemente 22-VII-1944
cap. magg. Bersaglieri Zuccari Arturo di Pasquale 27-VII-1944
fante Fattorini Ferruccio di Giacinto 1-VII-1941
Rettaroli Vicenzo fu Cam 18-VII-1941
Ulissi Secondo di Aurelio 18-VII-1941
ardito Corda Antonio fu Vito 14-VII-1944
cap. bersaglieri Galieni Giovanni di Attilio 27-VII-1944
geniere Delfino Giovanni fu Domenico 25-IX-1944
artigliere Gimignani Ferdinando di Giuseppe 22-VII-1944
bersagliere Ferretti Costantino di Giovanni 16-VIII-1944
cap. magg. alpino Gagliadi Mario di Giuseppe 8-VIII-1944
cap. magg. P.L.J. Lionelli Vittorio 29-XI-1944
serg. P..L.J. Mallamace Santo di Domenico 14-XI-1944
V.C.SQ. Barbadoro Primo du Domenico 18-VII-1941
soldato Romagnoli Secondo fu Enrico 22-VII-1942
guardia frontiera Mancinelli Vittorio di Nazzareno 20-V-1942
Bersagliere Santoni Siro di Enrico 30-IX-1943
aviere Porcarelli Ferruccio fu Torello 8-V-1943
cap. bersaglieri Romagnoli Renzo di Romolo 1-VII-1944
guardia frontiera Battenti Guido di Domenico 20-V- 1942
autiere Pensilvani Gulielmo di Giulio 19-X-1942

Lastre subito a destra dell'ingresso dedicate ai martiri della libertà, ovvero i partigiani

Il periodo più brutto per la nostra città durante il secondo conflitto fu quello che va dal 17 gennaio al 20 luglio del 1944, quando tanti antifascisti jesini, organizzatisi in formazioni armate, caddero vittime della ferocia dei tedeschi o dei repubblichini: questi giovani valorosi vengono ricordati nelle lapidi accanto all’ingresso.

MARTIRI DELLA LIBERTA’

(Colonna a sinistra)
18-12-1923 20-6-1944
CARBONE VINCENZO
SERGENTE DI FANTERIA
23-11-1923 1-5-1944
TITTARELLI ELVIO
PARTIGIANO
19-3-1914 13-6-1944
FILENI ELIO
BRIGADIERE DEI CARABINIERI
PARTIGIANO
8-1-1924 5-5-1944
TENENTE
CAPPANNINI ERACLIO
PARTIGIANO
MEDAGLIA D’ARGENTO AL V.M.
13-9-1925 20-6-1944
ANGELONI LUIGI
PARTIGIANO
3-9-1913 31-8-1945
VERRI AMORVENO
SERGENTE DEL GENIO ALL.”UFF.”
VOLONTARIO DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE

(Colonna a destra)
9-9-1923 20-6-1944
GRASCEFFO CALOGERO
CARABINIERE
28-3-1927 26-4-1944
TITTARELLI ADELELMO
PARIGIANO
9-3-1927 11-4-1945
ANCONETANI CESARE
PARTIGIANO E VOLONTARIO
DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE
6-4-1904 14-7-1944
LEONARDI LIBERO
COMMISSARIO POLITICO A CAPO
DI GRUPPI PARTIGIANI
MEDAGLIA D’ORO AL V.M.
12-10-1919 20-6-1944
ANGELONI ARMANDO
GAPPISTA
20-6-1925 9-3-1944
LENTI MARIO
PARTIGIANO

(al centro)
NICOLETTI DOMENICO-NICOLETTI LUIGI
FUCILATI PER RAPPRESAGLIA

Lastre subito a sinistra dell'ingresso dedicate ai martiri della libertà, ovvero i partigiani

Il periodo più brutto per la nostra città durante il secondo conflitto fu quello che va dal 17 gennaio al 20 luglio del 1944, quando tanti antifascisti jesini, organizzatisi in  formazioni armate, caddero vittime della ferocia dei tedeschi o dei repubblichini: questi giovani valorosi vengono ricordati nelle  lapidi accanto all’ingresso.

MARTIRI DELLA LIBERTA’

(Colonna a sinistra)
13-2-1899 1-7-1944
MORICHELLI AMEDEO
GAPPISTA
1-1-1924
PASQUINELLI IVO
PARTIGIANO
? -1-1923 10-6-1944
TENENTE
CONTUZZI FRANCESCO
VICE COMANDANTE PARTIGIANO
DELLA VOLANTE
?-2-1926 20-6-1944
SANTINELLI ALFREDO
PARTIGIANO
?-6-1903 22-7-1944
VECCI UBALDO
GAPPISTA

(colonna a destra)
11-4-1884 19-6-1944
TESEI ENRICO

30-9-1924 1-5-1944
STRONATI NELLO
PARTIGIANO
5-5-1923 18-5-1945
FULGENZI LUIGI
PARTIGIANO E VOLONTARIO
DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE

29-4-1926 20-6-1944
CECCHI FRANCESCO
PARTIGIANO
13-5-1921 20-6-1944
SAVERI MARIO
GAPPISTA

(al centro, in basso)
5-4-1905 26-4-1944
CRESCI GUGLIELMO
GAPPISTA

cappella a dx delle lapidi dedicate ai partigiani a dx dell'ingresso

Ricco sarcofago dedicato a Ernesto Galeazzi, nato a Jesi il 6 novembre del 1877, partecipò come volontario alla prima guerra mondiale nella quale restò gravemente ferito. Per il suo valore venne insignito di tre medaglie di argento, di tre croci al merito di guerra e di cinque onorificenze militari straniere.

Dopo la guerra fondò il fascio a Jesi, diventando uno dei maggiori esponenti regionali del regime. Fu sindaco di Jesi dal febbraio all’aprile del 1923 e fu eletto deputato nel 1924.

Morì il 15 marzo del 1928.

ISCRIZIONE SARCOFAGO:

IN DOMITA FIAMMA D’ITALICA PASSIONE OPEROSA
DOMINO’ E INNANSI TEMPO CONSUNSE LA VITA
DELL’ING. ON. ERNESTO GALEAZZI
TEN. COLONNELLO D’ARTIGLIERIA COMBATTENTE VALOROSO PiU’ VOLTE DECORATO
INFATICABILE NEL PROMUOVERE PER LA RISORTA FORZA DEI FASCI
LA GRANDEZZA DELLA PATRIA
VI XI MDCCCLXXVII XV III MCMXXVIII

Simboli:
(vedere sottoelementi)

Altro

Osservazioni personali:
Colpiscono nelle lapidi le foto dei soldati, così come l'indicazione del loro ruolo in guerra (geniere, guardia frontiera, autiere, aviere ecc...)

Gallery