153754 - Lampada votiva in ricordo della fine della Grande Guerra – Cupramontana (AN)

La lampada elettrica in ferro e vetro posta ad illuminazione di una venerata Madonnina in pietra, posta sopra l’arco del palazzo comunale che collega piazza Cavour a piazza IV Novembre nel Comune di Cupramontana.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Cavour
CAP:
60034
Latitudine:
43.445396834632
Longitudine:
13.115504374314

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza - Palazzo comunale, qui si trova l’arco d’ingresso a piazza IV Novembre, sopra l'arco dove è posta la lampada votiva.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Ferro e vetro per la lampada elettrica; pietra per la statua della Madonna.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Cupramontana
Notizie e contestualizzazione storica:
Subito dopo l’entrata in guerra dell’Italia, a Cupramontana si aprì una petizione, sottoscritta da 186 cittadini, nella quasi totalità di donne: madri, mogli o sorelle di militari coinvolti nel conflitto, con la quale si chiedeva al Sindaco il permesso di installare una lampada elettrica innanzi alla Madonna della porta sita sul fronte del Palazzo Comunale.
L’intenzione era rivolta ad onorare la Madre Santissima ed ottenere la sua protezione per i propri cari congiunti.
L’allora sindaco, Achille Borioni, a nome anche della Giunta comunale aderì favorevolmente alla richiesta, purché le firmatarie ne sostenessero le spese. L’iniziativa ebbe il suo seguito, tant’è che la lampada, ancor oggi è visibile nella facciata del Palazzo comunale e dall’11 novembre 2018 è tornare ad illuminare l’immagine sacra, che oggi risulta essere la copia di quella presente nel 1915, in quanto l’originale si trova all’interno della residenza municipale.

Contenuti

Iscrizioni:
Informazione non reperita
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
La nuova accensione della lampada, l'11 novembre 2018 a 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale, ha regalato alla cittadinanza un momento di ricordo e riflessione storica molto suggestivo.

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