57912 - Lapide a Gaspare De Gennaro – Molfetta

Lapide posta nella facciata anteriore del palazzo natale del Capitano Gaspare de Gennaro,  nella via Quintino Sella. Di marmo bianco, rettangolare, riporta un elemento bronzeo in rilievo ed sorretta a parete da quattro stelle di bronzo a cinque punte. Ricorda il capitano Gaspare De Gennaro.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Quintino Sella
CAP:
70056
Latitudine:
41.19905674428414
Longitudine:
16.597423553466797

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata del palazzo
Data di collocazione:
24/05/1966
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo bianco con sostegni, punzoni di struttura, fregi, simboli ed iscrizione in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Era il 29 giugno del 1916 ed il capitano de Gennaro si guadagnò la sua prima medaglia, d'argento, al valor militare. La motivazione fa capire quanto lo scontro fu cruento: "Comandante interinale di un battaglione, sotto un intenso bombardamento e l'effetto micidiale di gas asfissianti, riuniva la sua truppa e ¬ la portava in prima linea, dove, impugnato un fucile unitamente a pochi animosi, con calma e coraggio mirabili, respingeva un attacco nemico. Comandatogli di riprendere una nostra importante posizione occupata dall'avversario conduceva le sue truppe con ardimento ed accortezza. Il tutto avveniva in località bosco Cappuccio, che era la porta da attaccare per entrare a Gori¬zia.
L'offensiva generale italiana non si fece attendere ed è passata alla storia come "Sesta batta¬glia dell'Isonzo", combattuta dal 4 al 17 agosto 1916; una vittoriosa avanzata che portò alla presa di Gorizia. Ma il nostro Gaspare non fece presa di Gorizia. Ma il nostro Gaspare non fece in tempo a vederla. Durante l'ennesimo assal¬to contro le trincee nemiche, contro le trincee nemiche, egli si guadagnò un'altra medaglia, di bronzo, al valor militare "Prima della sua compagnia, si lanciava all'as¬salto di una trincea nemica, animando i soldati col suo esempio. Cadeva poi colpito a morte a pochi passi dalla trincea stessa." In località basco Cappuccio, durante lo svolgimento dei suo dovere, senza alcun ripensamento e gui¬dato dall'alto senso dell'onore, Gaspare immolò la sua giovane vita, ad appena 26 anni alla patria. La città di Molfetta e coloro che lo conobbero non lo hanno dimenticato. Una tra¬ conobbero non lo hanno dimenticato. Una tra¬versa di via Baccarini é a lui dedicata. Una sua autorevole fotografia d'epoca, in uniforme, è conservata nella sede dell'associazione Combattenti e Reduci, adibita a museo storico con sede in via San Pietro 15. Nel luogo in cui è nato, via Quintino Sella 13, una targa lo ricorda con questo encomio: "In questa casa nacque, addì 27 Giugno 1890, il Cap. Gaspare de Gennaro, medaglia d'argento al valor militare, guerra 1915-1918, grande nell'azione nel pericolo nel dolore. fulgido eroe”. I combattenti posero la targa il 24 maggio 1966. Tuttora le spoglie mortali di Gaspare riposano nella cappella comunale dei cimitero di Molfetta.

Contenuti

Iscrizioni:
In questa casa nacque, addì 27 Giugno 1890, il Cap. Gaspare de Gennaro, medaglia d'argento al VM, guerra 1915- 1918, grande nell'azione nel pericolo nel dolore.
fulgido eroe
24 maggio 1966
I Combattenti
Simboli:
Il ramo d'alloro. Una baionetta. L’elmetto da soldato. Stelle a cinque punte.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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