64681 - Lapide ai Caduti della Filarmonica G. Verdi di Reggello

Lapide ai Caduti della prima guerra mondiale di Reggello appartenuti alla Filarmonica G. Verdi; di forma rettangolare, la lapide è decorata da applicazioni in bronzo su ogni angolo ed da un grosso scudo in bronzo sulla sinistra, recante il “Bollettino della Vittoria” dettato dal Maresciallo d’Italia, Armando Diaz, di difficile lettura.

NOTA STAFF PIETRE: Lapide censita dalle scuole Scuola Secondaria di I grado M. Guerri di Reggello e icreggello primaria vaggio-FI nel’ambito del concorso Esploratori della Memoria

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Dante Alighieri, 11
CAP:
50066
Latitudine:
43.682702513187
Longitudine:
11.53565526008606

Informazioni

Luogo di collocazione:
Locali interni dell'Associazione Filarmonica Giuseppe Verdi di Reggello
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide è in marmo rosso; applicazioni in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Associazione Filarmonica G. Verdi
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide è stata posta negli anni '30 in memoria dei Caduti nella prima guerra mondiale appartenuti all'Associazione Filarmonica Giuseppe Verdi di Reggello e, in particolare, della Banda del paese.

Contenuti

Iscrizioni:
SOCIETA' FILARMONICA
REGGELLO

BATISTI RODOLFO
CIARI EUGENIO
CIUCCI TERTULLIANO
GIUNTI PRIMO
GONNELLI ANNIBALE/
GREGORIANI MARCO
GRIFONI UMBERTO
LANDINI ATANASIO
MADDII EUGENIO
PARIGI ROMEO

CADUTI PER UNA PIU' GRANDE ITALIA
NELLA GUERRA DI REDENZIONE
MCMXV - MCMXVIII

(Sullo scudo)
MCMXV
COMANDO SUPREMO
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute. L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza. Diaz
MCMXVIII
Simboli:
Agli angoli sono poste delle decorazioni in bronzo, due scudi crociati (stemma sabaudo) e due teste di leone.

Altro

Osservazioni personali:
La lapide si trova all'interno dei locali dell'Associazione Filarmonica Giuseppe Verdi. Fondata nel 1837, l'Associazione ha vissuto tutte le vicende storiche del paese di Reggello, per i suoi cittadini è un punto di riferimento non solo dal punto di vista musicale ma anche storico e culturale.

NOTA STAFF PIETRE: Lapide censita dalle scuole Scuola Secondaria di I grado M. Guerri di Reggello e icreggello primaria vaggio-FI nel'ambito del concorso Esploratori della Memoria

Gallery